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martedì 18 settembre 2007

Caro Prodi, le bugie hanno le gambe corte

Sergio Puggelli scrive:

Sono passati quasi due anni dalle elezioni politiche, i due poli si stanno preparando alla dura battaglia per acquisire consensi e per questo si alternano gli sproloqui privi di qualsiasi fondamento, l’importante è che essi siano coloriti e possano fare presa sull’elettore, ma non si sono accorti che attraverso il Grillo pensiero, i cittadini denunciano il malcontento verso tutta la classe politica.
In campagna elettorale tutti gli slogan sono permessi pur di convincere gli elettori a dare il proprio consenso al candidato, ma le bugie hanno le gambe corte, quindi basta attendere la verifica finale, e questa dirà ciò che è stato fatto.

Tutti i giorni sia dai mass media sia dalla pubblicità, si ascoltano e si leggono sempre i medesimi slogan vecchi e vetusti, ormai datati cui non crede più nessuno, che sono i figli delle comunicazioni fatte fin dall’avvento del Berlusconi pensiero.
Alla barzelletta “DIMINUIRE LE TASSE” si stanno aggiungendo altre, come quelle locali, provinciali e regionali, ma guarda strano non ci sono soldi per diminuirle, ma solo per aumentare stipendi da favola a coloro che occupano poltrone regionali e nazionali tutto passa sotto silenzio.

Noi cittadini, cosa ci rimane se non quello di snobbare i soliti politici che ormai da troppi anni ricoprono carche pubbliche e che con sicura arroganza di essere riconfermati umiliano i pensieri lungimiranti?

Le liste civiche che nascono come funghi ne sono la testimonianza e la storia insegna com’è finito l’impero romano cosi può finire l’impero di color che si ritengono intoccabili, la proposta delle due legislature c’è e va rafforzata per tutti gli eletti e non solo per pochi.

Credo che il ministro del tesoro, con la nuova finanziaria, abbia scoperto le carte e messo in evidenza il solito Pinocchio di turno che di bugie ne racconta tante e alla fine da come ci crede, non riesce a farne a meno e continua a raccontarle, uno dice di diminuire le tasse, l’altro dopo pochi minuti smentisce e intanto lo stipendio medio non è più sufficiente per sopravvivere.
Credo, che si sia arrivati alla spremitura più completa alla fine del mandato, possiamo votare chi ha dichiarato la verità, ma continuo a dubitare, una cosa è certa l’attuale governo ha ridato fiato al berlusconismo e i sondaggi lo dimostrano, ma la paura che più si affaccia è che troppi pensatori stanno urlando nelle piazze e quando tuona alla fine piove.

I soliti balzelli, fatti da tutti i governi che si sono succeduti, sono stati più volte ripetuti anche dall’attuale, le sigarette aumentano sapendo due cose che i fumatori non cesseranno mai di esserlo e che lo stato, grazie al monopolio guadagna enormi somme, per poi invitare a smettere, non è forse una barzelletta?
La benzina, la più cara d’Europa grazie alla tassa statale, gli studi di settore che devono aumentare quando la crisi che sta attraversando il nostro paese è a livelli insopportabili, e molti contribuenti chiudono i bilanci in forte diminuzione, le banche che adottano tassi non in linea con l’Europa, spese raddoppiate che passano in sordina come il controllo obbligatorio sulle auto ect.. dove si vuole arrivare?

E adesso i comuni, le province e le regioni con i tagli sono costretti ad aumentare tutto cio che è loro competenza per non tagliare servizi essenziali, se è questo diminuire le tasse vuol affermare che il mondo gira alla rovescia.

Sergio Puggelli comune di prato mappe prato
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