Sicurezza, organici inadeguati Carlesi chiede il rafforzamento delle forze dell’ordine
PRATO. Il candidato sindaco di Prato del centrosinistra, Massimo Carlesi, interviene su una delle dichiarazioni rilasciate sabato da Roberto Cenni a proposito di sicurezza.
«È evidente che sul problema abbiamo punti di vista discordanti - osserva Carlesi - Non ho mai detto che per risolverlo bastano venti 20 carabinieri, mentre continuo a ripetere di essere contrario all’intervento dell’esercito che difficilmente potrebbe contrastare le problematiche pratese e, soprattutto, alle ronde».«Ribadisco che un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e degli organismi di controllo, più volte richiesto, è quanto il Governo deve assicurare alla collettività pratese - prosegue Carlesi - Chiedo che si provveda, per esempio, a potenziare la Polizia postale e la Guardia di Finanza, con personale che controlli tra l’altro i quotidiani trasferimenti internazionali di ingenti capitali.
Serve, inoltre, un forte potenziamento del personale dell’Inps e dell’Ispettorato del lavoro, visto che a oggi sono davvero poche le persone specializzate che, fra mille difficoltà, si occupano di contrastare il lavoro nero e, con questo, l’illegalità diffusa e la concorrenza sleale nel mondo produttivo». «Il Governo deve garantire la sicurezza dei cittadini, che pagano le tasse, a Prato come altrove. E ciò senza delegare gruppi più o meno organizzati di persone, col rischio di non ottenere i risultati sperati ma, anzi, di mettere a repentaglio la loro e l’altrui incolumità.
Come dimostrano i casi di altre città, le ronde costringono le forze dell’ordine a dedicare loro, per altro in orario notturno, personale che potrebbe essere con maggiore efficacia impiegato altrove».
1 commento:
Credo che la proposta di Carlesi sia più che sensata, rispecchia a pieno ciò che penso sull'argomento.
Putroppo, il governo nazionale fa demagogia sull'argomento, vuole solo farsi pubblicità dicendo che con le ronde migliorano l'aspetto sicurezza, e così facendo nasconde ai cittadini la verità: la riduzione degli stanziamenti verso le forze di polizia.
Infine, in nessun paese civile che voglia definirsi tale, i cittadini non fanno giustizia sommaria (o presunta) attraverso le ronde, ma segnalano gli episodi agli organizi di competenza, che vigilano e intervengono sul territorio, con competenze particolari, visto che si tratta del loro lavoro.
Saluti.
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