Lettera aperta di Martini e Carlesi al candidato Cenni
Caro Cenni,
Ma cosa è successo? Perché, dopo settimane di campagna elettorale certo vivace e, qualche volta persino dura, ma sempre civile, una così brutta e preoccupante caduta di stile? Uno scivolone come questo non è da pratesi, assomiglia più allo “stile” di chi non ha più argomenti. Parlo del manifesto, francamente un po’ offensivo, che hai fatto stampare e affiggere con la scritta: “Martini + Carlesi = cinesi”.
Caro Cenni,
Ma cosa è successo? Perché, dopo settimane di campagna elettorale certo vivace e, qualche volta persino dura, ma sempre civile, una così brutta e preoccupante caduta di stile? Uno scivolone come questo non è da pratesi, assomiglia più allo “stile” di chi non ha più argomenti. Parlo del manifesto, francamente un po’ offensivo, che hai fatto stampare e affiggere con la scritta: “Martini + Carlesi = cinesi”.
Brutta caduta di stile, perché buttare la contesa sul piano, per così dire, “etnico” è sempre un pessimo segnale. Tutt’al più, se proprio volevi fare lo spiritoso, potevi chiamare me, Claudio, “tunisino”: come moltissimi miei concittadini sanno, sono infatti nato a Bardo, dalle parti di Tunisi, dove mio nonno, guarda caso, se ne andò in cerca di lavoro. Quanto a me, Massimo, beh, sono al di sopra di ogni sospetto, visto che sono un pratese doc.
Ma anche preoccupante caduta di stile. Per un verso, il messaggio così rozzo del manifesto testimonia un dato politico che è bene non sfugga ai cittadini pratesi: linguaggio e stile usato sono il frutto di condizionamenti e pulsioni negative con venature di razzismo, presenti tra coloro che sostengono la tua candidatura. Rappresentano un tratto populista e arruffone che non lascia presagire niente di buono per Prato.
Per un altro, è davvero imbarazzante, caro Cenni, che un imprenditore come te, che ha importanti rapporti con la Cina e con altri paesi asiatici e che tra i suoi eletti annovera altri imprenditori che con i cinesi di Prato hanno legittime e robuste relazioni commerciali, usi in maniera così strumentale il tema, serio, anzi serissimo, del rapporto con la comunità cinese.
Il tuo ci sembra un brutto finale di campagna. Prato non merita questo. Prato non è abituata a questo. Una politica che sceglie la via della denigrazione è quanto di più lontano dai bisogni della città. La proposta del centrosinistra è davvero altra cosa. Siamo convinti che domenica e lunedì i pratesi, con il loro voto, lo faranno capire con grande chiarezza.
Claudio Martini, Massimo Carlesi
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