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mercoledì 3 giugno 2009

FOLLA DI PUBBLICO PER FASSINO A PRATO

da il Tirreno del 03/06/09
«E gli aiuti per la crisi di Prato?»
Fassino in piazza sottolinea il silenzio di Berlusconi

«La città ha bisogno di un sindaco come Massimo Carlesi»

MARIA LARDARA

PRATO. Di Berlusconi sapeva già tutto. L’ha trovata una pessima figura, quella del presidente del Consiglio, che qualche ora prima, al Pecci, aveva sorvolato sulla crisi di Prato. Eccolo Piero Fassino, che ieri sera è salito sul palco di piazza del Comune.
Il vocabolario antiberlusconiano è venuto a dir poco spontaneo all’ex segretario nazionale dei Ds, che ha richiamato una folla di oltre duemila cittadini, tutti accorsi per ascoltare il suo discorso di sostegno alle candidature di Massimo Carlesi e Lamberto Gestri. «Berlusconi - ha sentenziato Fassino - dovrebbe vergognarsi: è arrivato a Prato e non ha fatto un minimo cenno alla crisi, mentre le politiche industriali dovrebbero essere un suo dovere primario». Ancora l’affondo contro il capo dell’esecutivo: «E’ venuto qui a dimostrare la sua intollerabile arroganza e il suo primitivismo politico. Sulla crisi la gente ha bisogno di sapere che il governo prenderà concreti provvedimenti. L’ultima cosa che si aspetta di sentire sono le sue barzellette».
La prima parte del comizio di Fassino aveva in effetti il sapore di un botta e risposta a distanza con Berlusconi. «Con quale coraggio il presidente del Consiglio avverte che tutte le giunte rosse saranno spazzate via con il voto di sabato e domenica? Le competizioni elettorali sono concepite non per eliminare degli avversari politici, ma per chiedere agli elettori di scegliere i loro rappresentanti nelle istituzioni».
Ha usato molti argomenti Fassino, per convincere i pratesi a mettere la crocetta sui nomi di Carlesi e Gestri alle imminenti amministrrative.
«La storia - ha ricordato l’ex numero uno dei Ds - insegna che quando la sinistra è entrata nei Comuni e nelle Province ha governato bene. Occorre che i cittadini scelgano con intelligenza i loro amministratori, ben sapendo che in tempi di crisi, un’azienda tessile in difficoltà si rivolge sempre prima al sindaco. E Massimo Carlesi - ha sottolineato Fassino - è il miglior sindaco che anche un elettore di centrodestra possa votare, anche solo per il fatto di vivere e lavorare a Prato».
Fassino ha invitato i suoi a non cantare vittoria fino all’ultimo. «Questi ultimi quattro giorni di campagna elettorale saranno decisivi anche per convincere gli ultimi indecisi». Anche Carlesi e Gestri nel loro intervento, hanno bocciato l’atteggiamento di Berlusconi: «Ha cercato solo di portare divisione in città, ma il portafoglio lo ha dimenticato a Roma», ha sottolineato Carlesi.

IL CENTROSINISTRA raduna il suo elettorato in piazza del Comune. Tanta gente ad ascoltare l’ultimo segretario dei Ds Piero Fassino, attuale responsabile esteri del Pd: parla di tessile, di distretti industriali, di una Prato che, supportata in modo e forme opportuni, può porsi alla guida della cordata dell’Italia che torna a crescere.
Prima di lui, Massimo Carlesi, il candidato sindaco, dice la sua sugli avversari e raccoglie un’ovazione: «Un intero governo è arrivato a Prato in questi giorni. Ministri e presidente del consiglio, però, si sono scordati a Roma il portafoglio...».

2 commenti:

Irene Carlesi ha detto...

RIFLESSIONE ELETTORALE PRIMA DEL VOTO: NON VOGLIO UN DEUS EX MACHINA CHE GOVERNI LA MIA CITTA!!!!

Vi ricordate il "deus ex machina" nel teatro greco? Beh..vi rinfresco la memoria!!! Allora.. era l'intervento di un attore che veniva fatto calare dall'alto della scena simulando l'intervento di un dio che scende dal cielo!!!
vi ricorda qualcosa???
Beh..a me si!!!... L'intervento di questo dio veniva usato per dare una soluzione che non prestasse il dovuto riguardo ad una logica interna alla storia stessa, ma si usava solo per permettere all'autore di far finire la storia nel modo voluto..
A questo punto dico: - Chi vuol intendere intenda - ..E ancora: -Prato non ha bisogno di un dio e tantomeno di un subdolo autore che manovri la città a suo piacimento!!! E soprattutto di un autore che abbia bisogno di un dio per dare un senso ad un programma!!!!-
La nostra Città ha bisogno di un amministratore che risponda alla città, che sia della e nella città, che parli con la gente e stia con la gente: tutti insieme siamo protagonisti della nostra storia!!! Non c'è dio , non ci sono registi, esistono solo protagonisti nella citta' che vogliamo!!!! Ognuno di noi deve essere protagonista!! E non marionetta di un mangiafuoco!!!! La nostra Prato è di tutti coloro che la vivono, ci lavorano e si impegnano per essa.. e non solo di quelli che possono assistere alla grande opera berlusconiana avvenuta il 2 giugno al Pecci : Prato non è solo di chi porta la camicia o la polo o l'abito da sera per assistere all'arrivo del nostro Presidente del Consiglio!!! E guai, dico guai, se porti i rasta o una semplice maglietta!! Perchè allora non hai diritto di startene tra il pubblico che assisterà al grande "deus ex machina" che scende e arriva e ci incita a diffidare di chi non sorride!!! Ma caro Berlusconi!!!!...ma come si fa a sorridere se tanti, tanti dei miei concittadini sono in cassaintegrazione? Se parenti e amici miei sono in mobilità? E Lei caro Presidente cosa ci chiede? di sorridere???? ci viene a trovare a Prato e l'unica proposta che ha per noi è di mandarci l'esercito?
Ma caro Presidente , ma si rende conto che Lei sta facendo della nostra città due città ??? Una di prima categoria e una di seconda categoria??? E non è sicuramente una questione di decoro!!! Lei , e chi per Lei , mi sta dicendo di sceglier un sindaco che predilige l'abito da sera a la maglietta a maniche corte, mi sta dicendo che "cittadini" sono solo coloro che la osannano e che portano la giacca? E tutti quellli che avranno da portare al sindaco le loro istanze e i loro problemi e non portano la giacca ne la camicia che fine faranno??? Che sindaco sarà quello che non ci ascolta, non accetta contestazioni e anzi per paura di essere attaccato evita il confronto all'aperto, si rinchiude in un anfiteatro e fa ripulire preventivamente il suo audiotorium da tutte le persone che potrebbero essere eventuali contestatori??? Che sindaco sarà Cenni se ha fatto dividere la città in due dall'esercito??? Soprattuto che sindaco sarà Cenni quando non conterà nulla nella gestione della nostra città perchè tutto gli verrà imposto dall'alto dal suo dio onnipotente?Insomma un servo alle dipendenze del suo PICCOLO re.
Vi chiedo di riflettere su questo... e di votare per la nostra Città per un sindaco umano che crede nella gente e che sta tra la gente!!!

VOGLIO un SINDACO con un ETICA!! CHE CI RENDA TUTTI PROTAGONISTI DELLA NOSTRA CITTA CON PARI DIRITTI E DOVERI ..



Irene Carlesi

Anonimo ha detto...

ma non doveva fare il comizio in piazza del duomo? e come fanno ad entrare 2000 persone in piazza del comune? mi è stato detto che erano parecchio meno. smettiamo di dire bischerate, la gente non è nè cieca e nè sorda