Daniele Panerati ha formalizzato a mezzo stampa la sua candidatura a Presidente della Provincia.
Dal mio punto di vista riconosco linearità di comportamento in questa scelta in quanto :
- Non ha condiviso sin dall’inizio la scelta di decapitare Romagnoli e Logli, pensando di avere operato in modo positivo in Provincia ;
- Il sondaggio era incentrato sulla città di Prato ed ha solo fiorato la Provincia nelle domande, peraltro in modo scorretto poiché somministrato solo ai residenti di Prato e non tutti i comuni ;
- Una parte consistente del sindacato e della società civile gli ha chiesto formalmente di candidarsi ;
- Se riuscirà ad raccogliere le firme a sostegno chiederà pubblicamente agli elettori con le primarie un consenso al proprio progetto politico.
Queste mie considerazioni non sono assolutamente un’avallo al progetto di Panerati ma sostengo con chiarezza che questo è un metodo corretto di porsi e non condivido chi asserisce che ciò sia un errore , chi sostiene la validità delle decisioni prese fino ad oggi ha il dovere di presentarsi e contrapporre il proprio progetto a quello di Panerati in modo chiaro e leale.
Gli elettori del PD, che sono molto più maturi di quello che si pensi, con il loro voto decideranno.
Francesco Bartolomei
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