La campagna elettorale sta per entrare nel vivo, la calma apparente di questi giorni in realtà nasconde gli ultimi rimasugli di discussione per trovare la quadratura delle liste per i Consigli comunali e provinciali, sia nel campo centro sinistra , dove l’amico Carlesi viaggia alla media di 6 appuntamenti giornalieri, senza contare quelli privati, e l’avversario Cenni che cerca di partire e tenere il passo, cosa peraltro molto difficile visto anche il “rodaggio” di Carlesi ottenuto con le primarie.
IL PDL potrà contare, a quanto si vocifera, dell’apporto del Cavaliere che sembra intenzionato a fare una capatina nella rossa Toscana, con lo scopo appunto di “detoscanizzare l’Italia”.
Sullo sfondo una città che vive una crisi profondissima, piegata su se stessa, che ha poca voglia di discorsi demagogici, ma che cerca la concretezza dei fatti e di proposte praticabili per cercare di risollevarsi.
Sicuramente una buona e sobria amministrazione sarà indispensabile, ma solo se il sindaco di domani saprà mettere insieme le migliori forze della città, potremo iniziare un percorso che ci porti, senza miracoli, a trovare risposte per un futuro più roseo.
Si vocifera di sondaggi che assegnano alle due forze in campo sostanziale parità, quello che è certo è che in questo momento i cittadini hanno una sensibilità maggiore ad approfondire non solo i programmi, ma anche a verificare “da che pulpito viene la predica”.
Massimo Carlesi, con la sua storia personale, è una garanzia di lealtà, di attenzione nei confronti di chi ha più bisogno, di correttezza e di capacità di decidere per il bene della città.
Francesco Bartolomei
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