da la Nazione del 28/01/09«
Un’agenzia per sostenere l’innovazione»di MASSIMO CARLESI *
UN INSIEME di piccole e grandi azioni, promosse dal Comune possono contenere gli effetti della crisi. È impensabile che un Comune possa fronteggiare la globalizzazione, ma può aiutare le imprese e gli imprenditori che pensano di crearne di nuove a stare meglio sulla scena globale. Se sarò sindaco creeremo l’agenzia per lo sviluppo che dovrà reperire i capitali necessari a consentire innovazione e diversificazione produttiva e, al tempo stesso, la riqualificazione del personale. L’Agenzia sceglierà e finanzierà idee di imprenditori e ricercatori, sia pratesi sia intenzionati a creare occupazione a Prato.Per farla breve, una volta che un brevetto e/o un progetto saranno stati «promossi» dall’Agenzia, la produzione verrà finanziata, a patto che avvenga in città e che alla città porti lavoro e ricchezza. I finanziamenti potranno derivare anche da fondi strutturali e dalla partecipazione di investitori privati, banche e cittadini. Si pensa a creare un polo delle nanotecnologie e biotecnologie.A proposito d’innovazione, propongo anche un patto d’onore agli studenti universitari, sostenendoli negli studi in cambio della ricaduta delle loro competenze nei campi di tecnologie e applicazioni innovative, nelle imprese del distretto pratese: quelle tessili, chiamate e cimentarsi sul tessile tecnico e nella ricerca di nuove fibre, e quelle nuove finanziate dall’agenzia. Prato può inoltre divenire il centro di un altro distretto, vale a dire quello delle energie rinnovabili. I modi sono molti, compresa la sostituzione e integrazione dei tetti di molti stabilimenti, anche nei macrolotti industriali, con pannelli fotovoltaici. In tal modo, andremo a sostituire spesso anche vecchie coperture realizzate in cemento amianto.Ulteriori alternative che propongo sono il parco agricolo della piana e la filiera corta, il turismo enogastronomico e il polo espositivo-congressuale all’ex Banci che potrà assumere grande importanza, vista la posizione geografica di Prato, a patto di realizzare infrastrutture importanti come la metrotramvia
da il Tirreno del 28/01/09
«Rimettiamo le fontanelle: acqua gratis e depurata» Carlesi rilancia l’idea delle fonti pubbliche e insiste sul recupero dell’evasione
PRATO. Prende esempio da altri comuni, dove Publiacqua ha installato fontanelle pubbliche con annesso depuratore per rendere l’acqua più gradevole, e chiede che anche a Prato i consumatori che lo vogliono «possano tornare a utilizzare le cannelle dell’acqua, come una volta». Massimo Carlesi rileva che l’esperiemento delle piccole fonti urbane, del resto, ha ottenuto un bel successo da altre parti e, incontrando l’altro ieri un gruppo di esperti di risparmio energetico e consumo consapevole, si è detto d’accordo. Se sarà sindaco, avanzerà subito la richiesta. I cittadini potranno bere bene, gratis e a tutto vantaggio dell’ambiente visto che il consumo stesso delle acque minerali incide tanto sullo smog (quello prodotto dai camion che la trasportano) che sulla produzione di plastica e pur semplici imballaggi. «Le fontanelle andranno sistemate in punti strategici, in varie zone della città», ha detto Carlesi, aggiungendo che «per chi continuerà a voler acquistare l’acqua occorre tornare al vetro».
Concorrenza sleale e controlli. «Il Comune dovrà impegnarsi a fondo nel contrastare la concorrenza sleale da parte di numerose aziende, spesso gestite da cittadini stranieri, e indagare - anche con l’aiuto dell’Agenzia delle entrate - sull’evasione di chi apre e chiude continuamente, magari cambiando nome». Lo ha detto il candidato sindaco Pd, Massimo Carlesi, in un incontro nel quale si è parlato a lungo di sicurezza, legalità e, appunto, concorrenza sleale. Molte le domande e le risposte che riguardavano le aziende cinesi, benché l’operazione di recupero debba ovviamente essere estesa a tutti. «Sono in troppi a pagare i servizi, anche i più elementari, per tutti gli altri, evasori compresi», ha detto ancora Carlesi
Nessun commento:
Posta un commento