Sorpresa, il sindaco se la cava» Il sondaggio del Sole “riabilita” Romagnoli e Logli
Il primo cittadino è al 52% e risale rispetto ai due anni precedenti Il presidente è al 53%
PRATO. Sorpresa. Arriva il sondaggio del Sole 24 Ore sul gradimento degli amministratori (“governance poll”) e ributta tutto all’aria. Contrordine compagni, Romagnoli e Logli non se la cavano affatto male, anzi, il sindaco è addirittura in recupero di consensi e ha quasi raggiunto la percentuale con cui era stato eletto nel 2004. E allora? Di cosa abbiamo parlato finora? Lo sfascio, la città in rivolta, la giunta allo sbando. E soprattutto torna in ballo il fantomatico sondaggio che non c’è, ma ha prodotto la defenestrazione di Romagnoli-Logli: avrà avuto davvero ragione quella rilevazione? Com’erano state poste le domande? In assenza di informazioni, resterà sempre un margine di perplessità e di dubbi con un sottofondo amaro di sospetti.Intanto bisogna ripartire dal consueto sondaggio pubblicato ieri dal Sole 24 Ore. Non che il sindaco Romagnoli e il presidente della Provincia facciano un figurone, ma certo la loro posizione non è per niente allarmante e mostra addirittura qualche segnale positivo. Il sindaco, ad esempio, è al 74º posto (ma le posizioni dipendono ovviamente dal punto di partenza, cioè dalla percentuale ottenuta al momento dell’elezione) con un consenso che si attesta al 52%. Dunque, con questa percentuale Romagnoli verrebbe rieletto al primo turno. In più il consenso nei confronti del sindaco appare in risalita (era al 49,5% nel 2006 e al 51% nel 2007) e si avvicina al 53% con cui venne eletto cinque anni fa. Per rimanere nei dintorni, va peggio al collega pistoiese Renzo Berti che scende al 51% dal 53,3 di partenza.Più o meno analogo l’andamento per il presidente della Provincia Massimo Logli che si piazza 66º con un consenso del 53% (partiva dal 55,1%, era sceso al 50,4% nel 2006 e risalito al 54,5% nel 2007).«Non mi stupisce - commenta Romagnoli - Già a luglio la rilevazione Ekma registrava una valutazione positiva degli elettori (sindaco al 53%, ndr)». E allora il sondaggio Pd? «Quale sondaggio...?», ribatte ironico il sindaco che da quell’orecchio finge di non sentire, limitandosi a rimandare alla lettera del 15 ottobre in cui annunciava di farsi da parte. «In quella lettera non ho parlato del sondaggio per giusitificare la mia scelta. Lì scrivevo che il Pd aveva perso il rapporto con la città, non c’era la percezione dei problemi. Mi hanno chiesto di non ricandidarmi e io ho accettato per dare una scossa al partito, per favorire uno scatto d’orgoglio. Bisognava ritrovare l’unità del gruppo dirigente, una strategia condivisa». E nemmeno sotto tortura ammetterà quello che di sicuro pensa: che ha lasciato perché si è sentito tradito dal Pd.Per il vicesindaco Roberto Bencini c’è poco da dire. I sondaggi, compresi quelli di partito e a maggior ragione quelli dei giornali, lasciano il tempo che trovano. «Non commento, perché a queste cose non ho mai creduto - dice - Senza contare che ogni sondaggio dà un certo risultato in base a come è fatto. Credo che valgano di più le parole delle persone. I sondaggi, in fondo, non si possono giudicare. Sennò - conclude - spiegatemi come conciliare la perdita di 50 posti sul Sole 24 Ore dell’altro giorno con il recupero di ieri del sindaco».Su una lunghezza d’onda assai vicina troviamo un altro membro di giunta. L’assessore Giuseppe Gregori premette che «bisognerebbe fare meno sondaggi e curarli di più». Sennò, è evidente che ci si possa trovare «di fronte a risultati che si contraddicono». A parte la perdita di 50 posti nel sondaggio del “Sole” di fine anno, per Gregori tanto il sondaggio del Pd che quello pubblicato ieri dallo stesso giornale «sono lo specchio della città». Nel senso che «Prato si conferma una realtà di centrosinistra. Può esserci il rischio di disaffezione al voto, ci sono sacche di scontento. Ma i guasti non sono stati fatti dall’amministrazione comunale - osserva - Derivano dalla situazione generale che si vive in città, con una crisi che non si conosceva da 50 anni a questa parte e che dura ormai da 7-8 anni». Non solo. «Anche i dati del partito confermavano che per la maggioranza delle persone interpellate il centrosinistra avrebbe vinto le elezioni amministrative».Impossibile invece avere commenti dalla segretaria del Pd Benedetta Squittieri. Il telefono è sempre staccato.
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