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mercoledì 16 aprile 2008

Lettera a Walter Veltroni






CARO WALTER, non abbiamo vinto,

non solo perché la CDL rispecchia la natura profonda della maggior parte degli italiani che vedendo solo il proprio orticello sceglie il potere forte che gli promette una fetta di torta anche per sè e il suo feudo, meglio se "contro" qualcun altro (roma ladrona, comunisti, extracomunitari o chicchessia) a cui dare la colpa dei problemi,

oppure per lo strapotere mediatico che Berlusconi è abilissimo a gestire, vende sogni finti, bugie incredibili, ribalta la realtà, e vince lo stesso, siamo un popolo sotto incantesimo, cosa che sarebbe impossibile in qualunque paese civile,

Ma anche, per dirla alla Veltroni, perché:

se nel Nord produttivo la stragrande maggioranza della classe operaia vota lega o PDL qualche motivo ci sarà, forse troppa gente a sinistra, invece di cercare di capire davvero il perché di tale scontentezza, non smette mai di guardare dall'alto verso il basso la gente semplice che, scontenta, vota Lega; e non necessariamente perché sia davvero razzista, xenofoba o liquidabile con altri aggettivi di cui forse non conosce neppure il significato;

si è parlato di "Innovazione" e poi la si è imbottito ogni posto utile delle solite persone, in campagna elettorale a me molti mi hanno fatto notare che a Prato da anni le stesse famiglie detengono il potere, e ciò cozza con i principi del PD,

il Partito Democratico ha dovuto affrontare le elezioni dopo solo sei mesi di vita, e le novità non si affermano in pochi mesi, certo. Ma anche perché le idee nuove sono state incarnate dai soliti grigissimi funzionari di partito con cui, dietro ai capilista-specchietto per le allodole, sono state infarcite le liste a livello locale, e senza un minimo di primarie , si è detto che il tempo non era sufficiente;

In buona sostanza ti è stato concesso di fare alcune forzature, poco democratiche , per costruire i partito in poco tempo, fidandoci in virtù della tua onestà intellettuale, della tua capacità innovativa, e di tutto ciò che hai dimostrato negli anni.

Adesso il tempo a disposizione c’è e abbiamo due compiti:

dimostrare di aver innovato la politica in Italia, facendo un’ opposizione responsabile nell’interesse degli italiani,

costruire un partito forte e radicato fra la popolazione, attuando i principi contenuti nello statuto, nel manifesto dei valori e nel codice etico.

Francesco Bartolomei


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