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sabato 29 dicembre 2007

Il percorso del PARTITO DEMOCRATICO A PRATO




Ecco gli appuntamenti in dettaglio:

L’11 Gennaio si terrà un incontro nel quale saranno date le opportune istruzioni a tutti quelli che verranno nominati Garanti per le Assemblee di Circolo.
I Circoli saranno dislocati nelle sedi non istituzionali e non associative o private che hanno ospitato le Primarie (faccio due esempi: la Biblioteca di via Corridoni e la Sala don Milani in Viale De Gasperi non potranno essere sedi di Circolo PD).
Per i Garanti si pensa di confermare in linea di massima i Presidenti di seggio delle Primarie: inoltre è previsto che anche un’altra persona (fra gli scrutatori) sia nominata per affiancare i Garanti nelle Assemblee di Circolo. La dislocazione dei Circoli sarà comunicata nei prossimi giorni.

Il 12 ed il 13 Gennaio a tutti i Circoli verranno consegnati i Certificati di adesione al PD tenendo conto dei votanti ad essi assegnati: tenete presente che con la riduzione del numero dei Seggi e la scelta di procedere a costruire a Prato i livelli Circoscrizionali del PD occorrerà fare attenzione nelle zone di confine affinché ogni elettore faccia parte della Circoscrizione per la quale vota normalmente. I certificati non verranno consegnati a domicilio; bisognerà dunque fare opera di informazione capillare affinché tutti gli interessati possano operare la loro scelta. Quelli che non hanno votato il 14 ottobre avranno la possibilità di aderire secondo modalità ancora da stabilire e che verranno comunicate tempestivamente.

Il 18, 19 e 20 gennaio si svolgeranno le Assemblee dei Circoli, per l’elezione dei Delegati all’Assemblea Provinciale, che riguardano i Comuni della Provincia escluso Prato e Poggio a Caiano.

Il 25, 26 e 27 Gennaio si svolgeranno le Assemblee che riguardano i Circoli della città di Prato dalle quali saranno eletti i Delegati per le Assemblee Circoscrizionali e per l’Assemblea Provinciale.
I Delegati dovranno rispettare l’equilibrio di genere; per essere candidati non occorreranno firme di sottoscrittori ma un’autocandidatura almeno un’ora prima dell’inizio dell’Assemblea di Circolo nella quale ci si vuole candidare.

Il 1°, il 2 ed il 3 Febbraio si terranno le Assemblee Comunali fuori Prato.

L’8, il 9 ed il 10 Febbraio si terranno le Assemblee Circoscrizionali in Prato.

Il 15 ed il 16 Febbraio sarà la volta dell’Assemblea Provinciale di Prato.


Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

giovedì 27 dicembre 2007

IL RICATTATORE DI TURNO




Con insopportabile arroganza Lamberto Dini attacca ogni giorno il governo, e con sviscerato odio il Presidente Prodi.

Infatti , dopo la condanna della moglie per bancarotta fraudolenta , si riscopre liberale e sceglie di tradire gli amici della Margherita che inopinatamente lo avevano candidato, tradire l' Unione che lo aveva portato al Senato e attaccare Prodi.

Per fortuna il 21 Gennaio la Giunta per le Elezioni a Palazzo Madama
sarà chiamata a pronunciarsi sui ricorsi relativi ai seggli da attribuire e sembra che questa operazione assicurerebbe al centrosinistra quattro voti in più al Senato

Speriamo che questo avvenga e Dini torni a contare quanto il due di picche quando briscola è cuori, questo si merita chi rinnega in questo modo gli impegni presi.

Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

mercoledì 19 dicembre 2007

LA CIVETTA DEL NORD


E' uscito il primo numero del giornalino della Circoscrizione Nord, avrà uscita trimestrale , non sarà distribuito porta a porta, ma troverete dei contenitori posizionati presso associazioni, edicole,circoli, parrocchie, che daranno la loro disponibilità.

Una delle caratteristiche della pubblicazione è quella di promuovere l'associazionismo presente nel nostro territorio, sia di tipo sociale, culturale, sportivo , ambientale, ecc., oltre ad informare la cittadinanza sulle iniziative e sui progetti della Circoscrizione stessa.

Potete scaricare il primo numero al link ufficiale del Comune di Prato.

La civetta del nord


Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

martedì 11 dicembre 2007

ASSEMBLEE PUBBLICHE su "Ospedale e Società della Salute" e "Problematiche zona Chiesanuova"


Continua il ciclo di assemblee pubbliche organizzate dalla Circoscrizione Nord:




Giovedì 13 Dicembre
si parlerà di sicurezza e di viabilità in merito alla zona di Chiesanuova, con la presenza dell'Assessore Dott. Aldo Milone;





Lunedì 17 Dicembre
si dibatterà su un tema di rilevanza cittadina , "La Società della Salute e il Nuovo Ospedale" , saranno presenti :
L'Assessore ai Servizi Sociali Maria Luigia Stancari;
Il Direttore Generale dell'ASL Dott. Bruno Cravedi;
Il Direttore Sanitario dell'ASL Dott. Francesco Bellomo;
Il Responsabile Tecnico ASL Ing. Gianluca Gavazzi.



Tali assemblee seguono quelle di questa settimana sul Piano Strategico e sul Bilancio del Comune di Prato, è un dovere di informazione nei confronti dei cittadini al quale il Presidente e il Consiglio della Circoscrizione Nord non intendono risparmiarsi.

Partecipate numerosi


Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

domenica 9 dicembre 2007

REGOLAMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO A PRATO



Prosegue a ritmi serrati il percorso del PD, ecco il regolamento pratese:



COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PD PRATESE
RIUNIONE DEL 2 DICEMBRE 2007


BOZZA PER LA DISCUSSIONE

Regolamento per l’organizzazione sul territorio e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Visto il contenuto dei Dispositivi approvati dalle Assemblee Costituenti nazionale e regionale, vista la Deliberazione assunta dai Segretari regionali d’intesa con il Segretario Nazionale e vista la deliberazione del Coordinamento del PD della Toscana, composto dal Segretario regionale e dai Coordinatori provinciale provvisorio, il Coordinamento del PD di Prato assume le seguenti decisioni per l’organizzazione territoriale e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Il presente regolamento integra le norme transitorie regionali e nazionali di cui sopra per il territorio della provincia di Prato.

1. Organizzazione sul territorio e ambito di competenza delle Assemblee dei Circoli di base

Il Coordinamento provinciale stabilisce le modalità provvisorie di radicamento e di organizzazione del PD nell’area di propria competenza. Il coordinamento provinciale del Pd pratese stabilisce di costituire i coordinamenti comunali di Vernio, Vaiano, Cantagallo, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano.
Per la città di Prato prevede esclusivamente la nascita di 5 coordinamenti circoscrizionali ( Nord, Centro, Est, Ovest, Sud).
L’ambito di competenza territoriale di ogni Circolo di base, che di norma deve corrispondere a quello di uno o più seggi delle primarie del 14 ottobre, è stabilito dal Coordinamento provinciale. Di conseguenza possono partecipare alle Assemblee di un Circolo gli elettori dei seggi afferenti a quel Circolo. Ogni Fondatore fa parte di un unico Circolo di base.
La composizione e l’ambito di competenza territoriale di ogni Circoscrizione della città di Prato è stabilito dal Coordinamento provinciale.

2. Tempistica

Come da art. 1 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd dal 5 dicembre è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito democratico della provincia di Prato: tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre potranno richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”.
Il Coordinamento provinciale di Prato stabilisce le modalità di consegna dei certificati e il calendario delle iniziative per la distribuzione.
Tali iniziative dovranno essere improntate alla più ampia partecipazione in modo da garantire il radicamento provinciale del Partito democratico pratese.
La consegna dei Certificati prosegue anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli e fino all’avvio delle modalità di adesione al PD che saranno definite dallo Statuto nazionale.
Dal 12 dicembre e fino al 31 gennaio il Coordinatore provinciale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale convoca le Assemblee dei Circoli di base.
Entro il 10 febbraio e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli di base, sono convocati i Coordinamenti di Circolo, le Assemblee circoscrizionali e le Assemblee comunali.
Il calendario dei Coordinamenti dei Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee comunali, comprensivo dei relativi presidenti/garanti e dei tempi di apertura delle operazioni di voto, è approvato dal Coordinamento territoriale.
Entro il 24 febbraio, e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee dei comuni di propria competenza, è convocata l’ Assemblea provinciale.
Il calendario dell’ Assemblea territoriale viene stabilita dal Segretario regionale, d’intesa con i rispettivi Presidenti e Coordinatori provvisori.

3. Svolgimento delle assemblee

Le assemblee dovranno svolgersi come da art. 4 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd e dovranno provvedere, ai sensi dei successivi punti, alla elezione dei delegati alle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale.

4. Coordinamenti di Circolo

Fanno parte del coordinamento di Circolo i membri di diritto ed eletti nelle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale afferenti al Circolo stesso.

5. Assemblee circoscrizionali o comunali del PD

Sono delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale gli eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nella circoscrizione o nel comune, nonché il Presidente della Provincia, il Sindaco, il Presidente della Circoscrizione e i relativi capigruppo del PD (o, se del PD, dei gruppi unitari del centrosinistra) se residenti nella circoscrizione o nel comune.
Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale i coordinatori dei Circoli di base del PD.
Per ogni circoscrizione o comune, il Coordinamento provinciale stabilisce d’intesa con il Segretario regionale, il numero dei votanti alle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea circoscrizionale o comunale. Tale numero non può essere superiore a 150. Ogni Assemblea di Circolo elegge, con le modalità descritte nel punto 8, un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso ad ogni Assemblea di Circolo spetta almeno un delegato all’Assemblea circoscrizionale o comunale.

6. Assemblea provinciale del PD.

Dell’Assemblea provinciale fanno parte di diritto i membri del Coordinamento provinciale e i Segretari circoscrizionali e comunali.
Il Coordinamento provinciale stabilisce il numero dei votanti delle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea provinciale. Tale numero non può essere superiore a 300. Ad ogni circoscrizione o comune viene assegnato un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50.
In ogni caso ad ogni circoscrizione o comune spetta almeno un delegato all’Assemblea territoriale.
I delegati assegnati ad ogni circoscrizione e ad ogni comune vengono ripartiti tra le Assemblee dei rispettivi Circoli, proporzionalmente al numero di votanti del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente Regionale.
Ogni Assemblea elegge i propri delegati con le modalità descritte nel punto 7.

7. Modalità di presentazione delle autocandidature e elezione dei delegati circoscrizionali o comunali e territoriali

Le autocandidature a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e provinciale possono essere presentate o all’Utap competente entro il giorno precedente all’Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall’Utap stesso, oppure al Presidente dell’Assemblea del Circolo di base entro 60 minuti dall’inizio dei lavori dell’Assemblea stessa.
Ogni candidato può presentarsi come candidato in un’unica Assemblea, eventualmente anche diversa da quella dove risulta aver ritirato il Certificato di Fondatore. Ogni candidato, pena esclusione, deve aver ritirato il certificato di “Fondatore del PD”.
Il voto dei presenti alla Assemblea dei Fondatori avviene in forma segreta. Ogni Fondatore esprime un voto per un uomo e un voto per una donna. Le schede sono predisposte graficamente dal Coordinamento regionale e dovranno contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi.
Nei locali dell’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e per il livello territoriale. Il voto avviene negli orari definiti come da regolamento regionale eventualmente anche su più giorni e a prescindere dalla durata del dibattito nella Assemblea.
Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto della norma sulla parità tra i due sessi, si procede all’individuazione degli eletti. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore a una unità, pena l’annullamento del voto del Circolo.
Al termine delle Assemblee di una circoscrizione o di un comune, si procede all’eventuale riequilibrio di genere, aggiungendo un numero di delegati o di delegate sufficienti a comporre l’assemblea in modo paritario tra i due generi.
Per procedere a tale riequilibrio si considerano i primi non eletti di ciascuna assemblea messi nell’ordine dato dal numero di voti personali ricevuti.
Analogo riequilibrio deve essere compiuto per il livello territoriale.

8. Elezione dei Coordinatori dei Circoli, dei Segretari circoscrizionali, dei Segretari comunali e del Segretario provinciale

Sulla base delle platee definite nei punti 5, 6, 7 e nel rispetto della tempistica definita nel punto 2, vengono convocati i Coordinamenti di Circolo per la elezione dei Coordinatori di Circolo e le Assemblee circoscrizionali, le Assemblee comunali, e l’ Assemblea provinciale per la elezione dei rispettivi Segretari.
Nelle realtà circoscrizionali o comunali costituite da un solo Circolo, il Coordinatore del Circolo assume l’incarico di Coordinatore circoscrizionale o comunale.
Il Presidente/Garante stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall’apertura dei lavori per la presentazione delle candidature. Le candidature devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non facciano parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il Certificato di “Fondatore del PD”.
A conclusione dei minuti previsti, il Presidente dà la parola ai candidati, nell’ordine di presentazione, dando loro lo stesso tempo per presentare la propria Dichiarazione di intenti.
Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto. Le operazioni di voto e di scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori individuati dal Presidente.
Al termine dello scrutinio il Presidente dà immediatamente lettura del risultato. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al turno di ballotaggio tra i primi due candidati.
Relativamente ai Coordinatori di Circolo e ai Segretari circoscrizionali e comunali, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Segretario provinciale, eletto come da punto 9, nomina un Coordinatore pro-tempore per la gestione delle attività fino al primo congresso del PD.


9. Contributi volontari

All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio. Tali contributi vengono trasferiti al Tesoriere territoriale che: li restituisce per il 20% al livello comunale o al livello circoscrizionale nel momento della nomina del tesoriere comunale o circoscrizionale del PD; per il 70% rimangono a disposizione del Coordinamento territoriale anche per finanziare le attività di promozione della Campagna di costruzione del PD; per il restante 10% vengono trasferiti al Tesoriere regionale per il finanziamento delle iniziative del PD toscano nell’ambito della stessa Campagna.

mercoledì 5 dicembre 2007

Dal 5 Dicembre avanti con la costruzione del PD


Allego il documento approvato dal coordinamento regionale del Partito Democratico che detta modalità e tempistica per lo svolgimento delle assemblee dei Circoli di base




COORDINAMENTO REGIONALE DEL PD TOSCANO
RIUNIONE DEL 29 NOVEMBRE 2007


Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base

Visto il contenuto dei Dispositivi approvati dalle Assemblee Costituenti nazionale e regionale e vista la Deliberazione assunta dai Segretari regionali d’intesa con il Segretario Nazionale, il Coordinamento del PD della Toscana, composto dal Segretario regionale e dai Coordinatori territoriali provvisori, assume le seguenti decisioni per lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base:

1. Tempistica

Dal 5 dicembre 2007 è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito Democratico della Toscana”: tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre potranno richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”. Spetta ai Coordinamenti territoriali stabilire le modalità di consegna e il calendario delle iniziative per la distribuzione dei certificati. I Coordinamenti territoriali si fanno carico di informare, nelle forme che saranno ritenute più idonee, tutti gli elettori delle primarie rispetto a tali iniziative e alle modalità di consegna dei Certificati. L’Esecutivo regionale promuove in tal senso una campagna di comunicazione su tutto il territorio della Toscana. La consegna dei Certificati prosegue anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli e fino all’avvio delle modalità di adesione al PD che saranno definite dallo Statuto nazionale.
Dal 12 dicembre e fino al 31 gennaio sono convocate dal Coordinatore territoriale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale, le Assemblee dei Circoli di base. Le Assemblee dei Circoli di uno stesso comune devono tendenzialmente essere convocate nella stessa giornata. All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore deve essere comunicata la data e il luogo di svolgimento della propria Assemblea di base.
Entro il 10 febbraio e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli di base, sono convocati i Coordinamenti di Circolo e le Assemblee comunali.
Il calendario delle Assemblee di base, dei Coordinamenti dei Circoli e delle Assemblee comunali, comprensivo dei relativi presidenti/garanti e dei tempi di apertura delle operazioni di voto, è approvato dal Coordinamento territoriale.
Entro il 24 febbraio, e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli e delle Assemblee dei comuni di propria competenza, sono convocate le Assemblee territoriali. Il calendario delle Assemblee territoriali viene stabilito dal Segretario regionale, d’intesa con i rispettivi Presidenti e Coordinatori provvisori.


2. Forme di partecipazione di coloro che non hanno votato alle primarie del 14 ottobre

I cittadini elettori del Partito Democratico che non hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre ma che intendono dare il loro contributo al lavoro di costruzione del partito sul territorio, per partecipare con diritto di voto alle Assemblee di base, devono richiedere di persona all’Utap il certificato di “Fondatore del PD” non oltre il giorno precedente allo svolgimento della propria Assemblea. A tale scopo è compito dell’Utap rendere pubbliche le modalità e gli orari di accesso ai propri uffici.

3. Organizzazione sul territorio e ambito di competenza delle Assemblee dei Circoli di base

Il Coordinamento territoriale stabilisce le modalità provvisorie di radicamento e di organizzazione del PD nell’area di propria competenza.
L’ambito di competenza territoriale di ogni Circolo di base, che di norma deve corrispondere a quello di uno o più seggi delle primarie del 14 ottobre, è stabilito dal Coordinamento territoriale. Di conseguenza possono partecipare alle Assemblee di un Circolo gli elettori dei seggi afferenti a quel Circolo. Ogni Fondatore fa parte di un unico Circolo di base.

4. Svolgimento delle assemblee


Possono partecipare con diritto di voto tutti i Fondatori della realtà territoriale su cui il Circolo è competente. Le assemblee si svolgono in forma pubblica e il diritto di parola deve essere assicurato anche ai non Fondatori. I Certificati di “Fondatore del PD” possono essere ritirati dagli elettori delle primarie del 14 ottobre, anche durante lo svolgimento delle assemblee. Oltre alle operazioni di voto, le assemblee devono comprendere uno spazio dedicato al dibattito per affrontare ogni aspetto relativo alla costruzione e al radicamento del partito sul territorio. Le Assemblee possono far pervenire alle Commissioni istituite dalla Costituente Regionale, contributi e documenti utili al loro lavoro di redazione dello Statuto e del Manifesto programmatico del PD della Toscana.
Il Presidente/Garante in apertura illustra ai presenti le modalità di svolgimento dell’assemblea e i relativi compiti e dichiara formalmente costituito il Circolo di base del PD, in attesa della configurazione definitiva che sarà stabilità dopo l’approvazione degli Statuti nazionale e regionale.
L’assemblea deve provvedere, ai sensi dei successivi punti, alla elezione dei delegati alle Assemblee comunale e territoriale.

5. Coordinamenti di Circolo

Fanno parte del coordinamento di Circolo i membri di diritto ed eletti nelle Assemblee comunale e territoriale afferenti al Circolo stesso.

6. Assemblee comunali del PD

Sono delegati di diritto nell’Assemblea comunale gli eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nel comune, nonché il Sindaco e il Capogruppo comunale del PD (o, se del PD, dei gruppi unitari del centrosinistra) e, se residenti nel comune, il Presidente della Provincia e il Capogruppo provinciale del PD, i Consiglieri regionali e i Parlamentari aderenti a gruppi del PD. Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea comunale i coordinatori dei Circoli di base del PD.
Per ogni comune, il Coordinamento territoriale stabilisce d’intesa con il Segretario regionale, il numero dei votanti alle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea comunale. Tale numero non può essere superiore a 150. Ogni Assemblea di Circolo elegge, con le modalità descritte nel punto 8, un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso ad ogni Assemblea di Circolo spetta almeno un delegato all’Assemblea comunale.

7. Assemblee provinciali o territoriali del PD

Dell’Assemblea territoriale fanno parte di diritto i membri del Coordinamento territoriale esistente. Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea territoriale i Segretari comunali del PD.
Il Coordinamento territoriale stabilisce il numero dei votanti delle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea territoriale. Tale numero non può essere superiore a 300. Ad ogni comune viene assegnato un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso per ogni comune spetta almeno un delegato all’Assemblea territoriale.
I delegati assegnati ad ogni comune vengono ripartiti tra le Assemblee dei rispettivi Circoli, proporzionalmente al numero di votanti del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente Regionale. Ogni Assemblea elegge i propri delegati con le modalità descritte nel punto 8.

8. Modalità di presentazione delle autocandidature e elezione dei delegati comunali e territoriali

Le autocandidature a delegato per il livello comunale e/o territoriale possono essere presentate o all’Utap competente entro il giorno precedente all’Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall’Utap stesso, oppure al Presidente dell’Assemblea del Circolo di base entro 60 minuti dall’inizio dei lavori dell’Assemblea stessa. Ogni candidato può presentarsi come candidato in un’unica Assemblea, eventualmente anche diversa da quella dove risulta aver ritirato il Certificato di Fondatore. Ogni candidato, pena esclusione, deve aver ritirato il certificato di “Fondatore del PD”.
Il voto dei presenti alla Assemblea dei Fondatori avviene in forma segreta. Ogni Fondatore esprime un voto per un uomo e un voto per una donna. Le schede sono predisposte graficamente dal Coordinamento regionale e dovranno contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi. Nei locali dell’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a delegato per il livello comunale e per il livello territoriale. Il voto avviene negli orari definiti come da punto 1, eventualmente anche su più giorni e a prescindere dalla durata del dibattito nella Assemblea.
Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto della norma sulla parità tra i due sessi, si procede all’individuazione degli eletti. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore a una unità, pena l’annullamento del voto del Circolo.
Al termine delle Assemblee di un comune, si procede all’eventuale riequilibrio di genere, aggiungendo un numero di delegati o di delegate sufficienti a comporre l’assemblea in modo paritario tra i due generi. Per procedere a tale riequilibrio si considerano i primi non eletti di ciascuna assemblea messi nell’ordine dato dal numero di voti personali ricevuti.
Analogo riequilibrio deve essere compiuto per il livello territoriale.

9. Elezione dei Coordinatori dei Circoli, dei Segretari comunali e dei Segretari territoriali

Sulla base delle platee definite nei punti 6, 7 e 8, e nel rispetto della tempistica definita nel punto 1, vengono convocati i Coordinamenti di Circolo per la elezione dei Coordinatori di Circolo e le Assemblee comunali e territoriali per la elezione dei rispettivi Segretari. Nelle realtà comunali costituite da un solo Circolo, il Coordinatore del Circolo assume l’incarico di Coordinatore comunale.
Il Presidente/Garante stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall’apertura dei lavori per la presentazione delle candidature. Le candidature devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non facciano parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il Certificato di “Fondatore del PD”.
A conclusione dei minuti previsti, il Presidente dà la parola ai candidati, nell’ordine di presentazione, dando loro lo stesso tempo per presentare la propria Dichiarazione di intenti.
Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto. Le operazioni di voto e di scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori individuati dal Presidente.
Al termine dello scrutinio il Presidente dà immediatamente lettura del risultato. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al turno di ballotaggio tra i primi due candidati.
Relativamente ai Coordinatori di Circolo e ai Segretari comunali, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Segretario territoriale, eletto come da punto 9, nomina un Coordinatore pro-tempore per la gestione delle attività fino al primo congresso del PD.

10. Utilizzo degli elenchi dei votanti alle primarie e degli elenchi dei Fondatori

Gli elenchi dei votanti alle primarie e gli elenchi dei Fondatori sono di esclusiva proprietà del Tesoriere regionale del PD al quale devono essere consegnati non appena è stata conclusa l’opera di digitalizzazione da parte degli Utap. L’unico altro utilizzo consentito agli Utap senza preventiva autorizzazione è quello per la convocazione delle Assemblee e delle iniziative del partito per la distribuzione dei Certificati. Ogni altro utilizzo deve essere preventivamente autorizzato dal Tesoriere regionale e deve comunque rispondere ai criteri di imparzialità, trasparenza e tutela della privacy.

11. Organi di garanzia e supporto organizzativo

Gli Uffici tecnico-amministrativi provinciali per le primarie del 14 ottobre, oltre ai compiti descritti nel presente articolato, devono supervisionare sul corretto svolgimento delle operazioni descritte nel presente dispositivo e supportare il Coordinatore territoriale provvisorio e il Responsabile organizzazione nel lavoro di realizzazione di ogni passaggio. I singoli membri degli Utap di Livorno e Lucca sono competenti per il solo territorio in cui risiedono.
Il Collegio regionale dei Garanti decide sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente dispositivo e vigilano sul corretto e imparziale svolgimento delle procedure. Eventuali reclami o ricorsi possono essere presentati da ciascuno dei partecipanti, al Collegio dei garanti regionale entro le 48 ore successive al fatto denunciato. I Garanti si pronunciano in modo inappellabile entro le 48 ore successive.

12. Disciplina delle campagne elettorali

Il comportamento dei candidati ad ogni carica deve essere ispirato a criteri di sobrietà, correttezza e rispetto del partito e di ogni altro soggetto coinvolto.
Non è in ogni caso ammessa da parte di ogni singolo candidato ad ogni ruolo le spedizioni postali e la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari o di propaganda elettorale su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione, e comunque non sono consentite attività propagandistiche personali che comportino una spesa.

13. Contributi volontari


All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio. Tali contributi vengono trasferiti al Tesoriere territoriale che: li restituisce per il 20% al livello comunale nel momento della nomina del tesoriere comunale del PD; per il 70% rimangono a disposizione del Coordinamento territoriale anche per finanziare le attività di promozione della Campagna di costruzione del PD; per il restante 10% vengono trasferiti al Tesoriere regionale per il finanziamento delle iniziative del PD toscano nell’ambito della stessa Campagna.

sabato 24 novembre 2007

BENEDETTA SQUITTIERI nuovo coordinatore del PD


Come stabilito dal Dispositivo nazionale anche a Prato, ieri sera, è stata eletto il coordinatore territoriale provvisorio del Partito Democratico. La scelta è caduta su Benedetta Squittieri, ex segretaria DS, ed avrà il mandato di convocare tutte le iniziative sul territorio costitutive del PD . Rimarrà in carica fino a Febbraio 2008, quando verranno eletti i coordinatori definitivi.

A Benedetta, che gode di rutta la mia stima, faccio i miei complimenti e gli auguri di un proficuo lavoro.

Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

martedì 20 novembre 2007

Dal 17 Novembre riapre la Ludoteca


Con la riapertura della biblioteca e dei locali adiacenti torna uno deo progetti storici della Circoscrizione Nord, la Ludoteca Gulliverburg.

Sono previsti vari incontri e laboratori tesi a favorire la socializzazione e le occasioni di scambio e contatto con gli adulti, l'età dei bambini va da 5 a 11 anni.

Cliccate qui per verificare il programma e scaricare la brochure.


Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

lunedì 12 novembre 2007

Avanti tutta con il Partito Democratico


Il dispositivo approvato dall’Assemblea Costituente Regionale del PD Toscano detta le modalità con le quali nasceranno sul territorio le prime organizzazioni di base del PD .

Tutti gli elettori delle primarie riceveranno il “certificato di fondatore del PD” , dopo di che si riuniranno le varie assemblee , le quali eleggeranno all’interno il proprio coordinatore.

Sono convinto che da un percorso così democratico non possa nascere che una grande forza di popolo che rivoluzionerà in modo radicale la politica in Italia

A tal fine vi invito a leggere gli articoli 7 e 8, che illustrano il percorso, o l’intero documento cliccando qui

7. Consegna dei Certificati di “Fondatore del PD”

Vista la tempistica dettata dal Dispositivo nazionale, dal 5 dicembre 2007 è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito Democratico del Toscana”: nei luoghi utilizzati come seggi per le primarie del 14 ottobre o in ogni altro luogo o modalità ritenuta idonea dal Coordinamento territoriale, tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre possono richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”. I Coordinamenti territoriali si fanno carico di informare, nelle forme che saranno ritenute idonee, tutti gli elettori delle primarie rispetto alle modalità di consegna dei Certificati. L’Esecutivo regionale promuove in tal senso una campagna di comunicazione su tutto il territorio della Toscana.
All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio.

8. Assemblee dei Fondatori

Sempre visti i tempi stabiliti dal dispositivo nazionale, dal 12 al 19 dicembre il Coordinatore territoriale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale, convoca, nelle forme adeguate, le Assemblee dei Fondatori relativi ad ogni seggio. Il Coordinatore territoriale provvisorio indica per ogni Assemblea un Presidente/Garante che sovrintende al corretto svolgimento dei lavori. I Certificati di Fondatore del PD possono essere consegnati anche durante tali Assemblee. Il Coordinatore territoriale provvisorio può decidere di convocare l’Assemblea di più seggi insieme.
In attesa del modello organizzativo che sarà definito statutariamente, l’Assemblea, come sostituita, rappresenta la prima organizzazione di base del PD nel territorio.
L’Assemblea elegge al suo interno il proprio Coordinatore.
Le assemblee possono elaborare e suggerire indicazioni utili al lavoro delle Commissioni istituite dalla Assemblea Costituente Regionale.
Eventuali variazioni della tempistica possono essere decise dal Segretario regionale, d’intesa con i Coordinatori territoriali.

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

giovedì 8 novembre 2007

A Natale il sottopasso a Chiesanuova


Finalmente la realizzazione del sottopasso ciclopedonale a Chiesanuova, all'altezza del cimitero, sta per essere ultimata. Questa struttura, oltre a mettere in sicurezza l'attraversamento stesso, renderà più scorrevole l'asse stradale con il successivo spegnimento del semaforo.

Un punto qualificante dell'opera è anche l'aspetto tecnologico, infatti è concepito non solo per essere autosufficiente per quanto riguarda l'elettricità , ma è in grado di redistribuire l'energia prodotta in eccesso per essere utilizzata dal vicino cimitero.

Riprendendo il verbale del Consiglio di Circoscrizione con il quale è stata discussa l'opera , una particolare attenzione è stata posta alla necessità di mantenere il sottopasso fruibile nel tempo , visto che un luogo come questo, se malgestito, può diventare ricettacolo di persone poco raccomandabili.

A tal fine l'Assessorato sembra abbia predisposto la videosorveglianza e l'apertura dei cancelli a determinati orari .

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato NordIl quartiere Prato NordIl quartiere Prato NordIl quartiere Prato NordIl quartiere Prato Nord

mercoledì 31 ottobre 2007

Notizie dalle altre Circoscrizioni



Registriamo con piacere la costituzione dei gruppi unici in altre due Circoscrizioni Comunali:


Nella seduta del Consiglio della Circoscrizione Sud di Lunedi 29 Ottobre 2007 alle ore 21.00 i Consiglieri DS e Margherita sono confluiti nel gruppo Unico del Partito Democratico della Circoscrizione Sud.
Il Capogrutto designato è Paolo Falcini.

Alla Circoscrizione Ovest il 30Ottobre Francesco Rossetti è stato nominato coordinatore del nuovo P.D

Ad entrambi questi nuovi gruppi faccio i migliori auguri di buon lavoro in questo nuovo impegno per la città e non solo.

Francesco Bartolomei Il quartiere prato nord

sabato 27 ottobre 2007

Gruppo PD al consiglio di circoscrizione


Il consiglio nel quale sono state esaminate ed approvate le relazioni programmatiche della Circoscrizione Nord per l'anno 2008 ha ufficializzato la nascita del gruppo del PD. Dal mio punto di vista è un primo tassello per un partito che guardi al rinnovamento e non alla conservazione , che rompa con le vecchie logiche incrostate dei partiti e che favorisca la partecipazione di una cittadinanza attiva e che sia la migliore risposta all'antipolitica imperante in questo periodo.

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

PRATO CITTA’ DI COMITATI ?


Riccardo Cammelli scrive:

Ho letto con interesse l’articolo di Francesco e i commenti dei visitatori, dunque non mi soffermo sui temi da loro affrontati. Vorrei cercare di rispondere però alla domanda, con alcune considerazioni, sul fatto che Prato sia oppure no una città di Comitati (il perché, grosso modo, è stato detto).

Comitati da sempre

Da un motore di ricerca su internet, digito la parola “comitato” e appaiono 15 milioni di voci sull’argomento. Scorro velocemente e vedo comitati di tutti i tipi, in tutte le parti d’Italia e del mondo.
Storicamente i comitati, siano essi spontanei o indotti da partiti e movimenti politici, ci sono sempre stati. Possiamo spostarci nel tempo e nello spazio per accorgerci che risulta un fenomeno antico, che ha acquisito man mano nuove forme e significati. Non serve qui farne la storia, piuttosto è utile rilevare che la crescente complessità sociale ha favorito il proliferare di comitati, che rispondono alle più svariate istanze, derivanti da tale complessità, e per questo in genere si connotano per la loro trasversalità politica e il loro interesse monotematico: dai comitati per la pace a quelli per l’ambiente, da quelli per cause civili a quelli delle vittime di stragi, incidenti, truffe, ecc., l’elenco è infinito. L’esempio più recente e più vicino a noi, del settembre scorso, è stato la marcia Agliana-Quarrata, che ha acquisito le sembianze di una marcia dei Comitati, in merito ai temi dell’ambiente e dello smaltimento dei rifiuti.

Un’ ipotesi sulla genesi pratese

Pur condividendo quanto affermato sul blog, vorrei aggiungere qualcosa. La risposta che fa riferimento all’immediato, o al “breve periodo”, sul perché dei comitati, è stata data: si punta il dito sull’incapacità dei politici (o la loro volontà) di “ascoltare”. Vorrei azzardare un’interpretazione che invece risponda alla domanda in riferimento al “medio-lungo periodo”, alla storia della città e alle sue trasformazioni.
Anzitutto Prato è nuova a tutto questo, perché sinora la politica riusciva a mediare e a “contenere” in sé molte delle istanze presenti e diffuse.
Il vecchio quadro di riferimento era il sistema distrettuale, con soggetti politici e istituzionali inseriti in uno schema di relazioni industriali “garante” della stabilità socio-economica della città. La mobilitazione cittadina, l’ascolto e l’accoglimento delle istanze avvenivano all’interno di questo schema, con partiti forti, strutturati e diffusi sul territorio. Il “patto non scritto” tra gli attori del distretto prevedeva, grosso modo, una sorta di spartizione alla maniera del “manuale Cencelli”, con i comunisti al governo della città, la piccola e media impresa come motore dell’economia, e l’area cattolica che si occupava (e si occupa tuttora) dell’area sociale e sanitaria. Tutto questo ha funzionato finché il sistema economico e quello istituzionale e partitico non sono entrati in crisi.
La Prato di oggi è in crisi e lo schema è saltato. Assieme alla crisi economica è giunta quella politica. A questo si è aggiunta una certa confusione di ruoli, con politici trasformatisi in attori economici e attori economici che si trasformano da produttivi in improduttivi (rendite, mercato immobiliare, ecc.). C’è anche da considerare che culturalmente e socialmente le nuove e meno nuove generazioni, compresa una buona fetta di popolazione immigrata, non rientrano nel vecchio schema, nelle vecchie appartenenze e nei vecchi “canali” di mediazione delle istanze. Sono così venuti a crearsi spazi politici e vuoti istituzionali riempiti dal malessere e dalla insofferenza di parti della cittadinanza. Siamo ancora alla ricerca di nuove coordinate politiche e sociali.
Si può allora dare brevemente uno spunto per una risposta alla domanda. Prato è città dei Comitati, ne più e né meno di tante altre città in cui risultano “inevase” o insoddisfatte le istanze, ed in cui si creano “vuoti” politici da riempire. Ciò appare banale e ripetitivo di quanto detto e scritto sinora, ma aggiungerei un'altra cosa.

Chi ascolta chi?

Spesso si è parlato della “capacità di ascolto” dei politici (o piuttosto della loro incapacità). Non so se l’affermazione sia completamente soddisfacente. A me pare che oltre alle dubbie capacità di ascolto ci sia anche una oggettiva “incapacità di risposta”, che ha a che fare con i mezzi e le risorse a disposizione della classe dirigente. E non solo dei politici.
Un esempio su tutti: la risposta degli imprenditori alla crisi del distretto è stata duplice: convogliare risorse e investimenti di capitali verso il mercato immobiliare interno e verso la produzione all’estero (la cosiddetta delocalizzazione). E’ questa la risposta giusta per la città, per il suo sviluppo, per l’occupazione? Di fronte a queste richieste sono stati “capaci di ascoltare”? Certamente no. Qui ha ragione Manuele Marigolli, che in una recente intervista ha denunciato l’assenza di referenti cittadini, assenza di classe dirigente imprenditoriale che guardi alla città, attori economici con i quali riprogettare il suo futuro.
Con un po’ di forzature e un buon grado di relativismo, mi verrebbe anche da chiedere quanto ciascuno di noi è “disposto all’ascolto”, posto che ascoltare e basta può essere facile, mentre cercare risposte può non esserlo. E concludo con una provocazione: a proposito di comitati, quanti di quelli che oggi per esempio manifestano in Italia contro l’impatto ambientale creato da eventuali inceneritori/termovalorizzatori e quant’altro, sono consumatori di beni prodotti da multinazionali devastatrici del pianeta? Hanno davvero fatto una valutazione del loro “impatto ambientale” personale, dello stile di vita e dei propri comportamenti “inquinanti”?
E allora, ci si deve domandare chi sia davvero “sordo” e incapace di ascoltare. La lista si allunga…….

Riccardo Cammelli

mercoledì 24 ottobre 2007

Sul reparto di psichiatria dell'ospedale di Prato


Leggendo il quotidiano, sul problema della salute mentale, mi sono reso conto di com’è ingombrante affrontare l’annosa situazione dei reparti di psichiatria negli ospedali ed in particolare quello di Prato, la visita fatta dal consigliere regionale di forza Italia Alberto Magnolfi non è la prima, ma una di una lunga serie fatta in tutti gli ospedali nazionali, e a tutt’oggi non è che le cose siano cambiate molto.

Ricordo, che da consigliere comunale sollevai il problema tredici anni fa e denunciai che i malati psichiatrici erano considerati di serie B.
Qualcuno s’infuriò per ciò che avevo detto, ma a distanza d’anni mi sono reso conto che niente è cambiato anzi, peggiorato.

Fabio Baldi, del tribunale dei diritti dei malati, più volte solleva il problema, ma è una voce nel deserto; è più facile per i politici, andare a trovare malati in corsie di degenza ben predisposte che in corsie fatiscenti e con malati che, avvolte mettono paura, ma anche i reparti di psichiatria sono luoghi integranti della sanità oppure appartengono ad altro?

I medici ed infermieri del reparto psichiatrico, sono persone preparate sia deontologicamente sia professionalmente e loro fanno il possibile per rendere meno gravoso il ricovero, ma il vero problema, è all’origine.
La vita esistenziale dell’uomo, ha subito delle grosse ferite, dovute ad una società malata di protagonismo e consumismo dove non c’è spazio per il valore umano che è sistematicamente calpestato.

I giovani hanno perso i punti di riferimento, d’identificazione, i valori, le morali, le famiglie non hanno più le certezze socio economiche, necessarie, per il vivere tranquilli, il disagio esistenziale si fa sempre più sentire.

Io credo che necessiti un lavoro di gruppo, di sinergie fra tutti gli operatori socio sanitari, i medici ottimi nel prescrivere i farmaci devono essere anche degli ottimi psicologi e qui occorrerebbe una verifica poiché mi risulta che non si soffermano più di tanto ad ascoltare i gridi e osservare i segnali d’allarme, il più delle volte prescrivono il farmaco e attendono gli esiti.

Il Ministero della sanità deve rivedere le procedure di prevenzione e secondo me, affiancare ad un medico uno psicologo psicoterapeuta in modo tale da dare un vero aiuto a coloro che lo richiedono.
La professionalità, la deontologia di tutte le figure socio sanitarie non è da denigrare ne demonizzare come avviene sistematicamente fatto, ma è giunta l’ora di collaborare per il bene dei malati, dei giovani, delle famiglie della popolazione tutta.

Ascoltare, riflettere, rispondere è un ottimo mixer per prevenire, se è attuato probabilmente qualche suicidio si potrebbe evitare e per quest’invito il tribunale dei diritti del malato, a continuare la battaglia poiché i malati mentali hanno necessità di spazi e luoghi confortevoli, rasserenanti dove la dolcezza e l’amore per le persone sono i primi farmaci e no i tuguri come prigioni.

Dr. Sergio Puggelli
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martedì 23 ottobre 2007

Circoscrizione Nord GRUPPO UNICO PARTITO DEMOCRATICO


Nella riunione di ieri sera dei gruppi di maggioranza è stato ratificato il gruppo del Partito Democratico della Circoscrizione Nord.
Da oggi si apre un nuovo capitolo che parte da una consolidata collaborazione fra gli ex gruppi DS e Margherita e che sicuramente sarà in grado rispondere alle esigenze dei cittadini del nostro territorio.

E' composto da 12 dei 20 componenti il Consiglio:

Marco Baldi, Mario Barbacci, Francesco Bartolomei ( capogruppo) , Mario Becchi, Lucia Corsetti, Pietro Lofaro, Alberto Manzan, Rossana Melani, Giovanni Moschiti, Angela Pecchioli, Antonio Romano,Gabriele Tesco.

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord Il quartiere Prato Nord


venerdì 19 ottobre 2007

26 Ottobre - CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


ORDINE DEL GIORNO


1) Comunicazioni del Presidente;

2) Verbali della precedente seduta. Approvazione;

3) Variante allegato K (Edilizia sostenibile e sostenibilità ambientale. Criteri di progettazione e incentivi economici e urbanistici ) del Regolamento Edilizio del Comune di Prato. Parere;

4) Commissione Consiliare Lavori Pubblici. Dimissioni di un membro esterno. Presa d'atto e surrogazione;

5) Relazione Programmatica della Circoscrizione Prato Nord per la redazione del Bilancio di Previsione dell'esercizio 2008 e Pluriennale 2008-2010. Approvazione
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giovedì 18 ottobre 2007

Si riparte col progetto "ALTRI SENTIERI"


Il 29 Ottobre ha inizio una delle iniziative più importanti della Commissione Servizi Sociali della Circoscrizione Prato Nord ,il progetto “Altri Sentieri” che è dedicato ai ragazzi delle Scuole Medie e del Primo e Secondo anno delle Superiori. Tale iniziativa si pone l’obbiettivo ambizioso di creare un supporto efficace al lavoro svolto a scuola (con il recupero delle lezioni non capite, delle materie meno chiare), ma soprattutto quello di spiegare ai i ragazzi a gestire i propri impegni, stimolare interessi e favorire l'esperienze individuali, aiutarli a migliorare le loro proprie capacità.

In sostanza si vuol’intervenire nell'educazione e nello sviluppo dei ragazzi a vari livelli: intellettivo, organizzativo, psichico, relazionale, motorio, ecc.

La frequenza è:
• trisettimanale (Lun- Mer-Ven) per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado
• bisettimanale (Mar-Gio) per coloro che frequentano la scuola secondaria di secondo grado.

Il progetto si svolge in parte nei locali di Via Ciliani sulla Vella 29 ( scuole superiori) e nei locali della Biblioteca decentrata della Circoscrizione Nord ( scuole medie) . Vi consiglio di visitare il sito della Cooperativa Sentieri per avere ulteriori informazioni

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord
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martedì 16 ottobre 2007

CASA DEL POPOLO DI COIANO Cultura e impegno sociale


In occasione del 50° dell’ARCI la CASA DEL POPOLO DI COIANO propone un vasto programma di iniziative culturali e di impegno sociale dal titolo appunto “IncontrARCI per capirsi”.



La manifestazione è stata divisa in quattro sezioni:

- APERITIVO CON ,incontri conviviali con personaggi e associazioni pratesi , con i quali i cittadini potranno confrontarsi, con inizio alle ore 17,30.

Sabato 20 Ottobre - Commemorazione di Antonio Gramsci con il prof. Salvatore Cingari dell’Università di Perugia .
Sabato 17 Novembre – Incontro di video-poesia con musica e lettura dei testo tratti dal libro “ Io sono il figlio del vento”di Marco MIchelini con l’autore e l’associazione IL Castello.
Sabato 1 Dicembre – Incontro con Gerardina Cardillo, presidente del Teatro Metastasio.

Sabato 15 Dicembre – Incontro con Adriano Benigni, presidente di ASM.

- MOSTRE
dal 3 al 20 Novembre collettiva di pittura a cura dell’associazione il Castello.
dal 24 Novembre al 18 Dicembre “Colore Caos e Creazione” di Fabrizio & Son.
Dal 22 Dicembre al 20 Gennaio retrospettiva personale di Gabriele Di Maio

- ATTIVITA’ GIOVANI
Martedì 13 Novembre Dibattito sulle tematiche giovanili della città a cura dell’associazione “Icchettai”.
Venerdì 14 Dicembre spettacolo teatrale ” I Care” sulla vita di Don Milani;

- RASSEGNA FILM D’AUTORE CON DIBATTITO
Mercoledì 31 Ottobre “ L’ Italia non è un paese povero” di Joris ivens.
Mercoledì 14 Novembre “Il mio paese “ di Daniele Vicari.
Mercoledì 21 Novembre “ Fare politica: cronache della toscana rossa 1982-2004” di Hugues La Paige.
Mercoledì 5 Dicembre “ Il vangelo secondo precario” di Stefano Obino.


Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

lunedì 15 ottobre 2007

PD Record di affluenza


Affluenza inaspettata e sopra ogni previsione nei seggi pratesi per le primarie del Partito Democratico.

Essendo impegnato in prima persona al seggio di Santa Lucia ho percepito in modo inequivocabile una forte volontà di partecipazione dei cittadini, l'occasione è stata sfruttata per un confronto sincero e per esprimere il loro concetto di buona politica .
Chiedono quindi risposte a questa ventata di antipolitica che , è bene essere chiari, è alimentata da un cattivo modo di far politica, non approvano le risposte di Beppe Grillo ma ne condividono ibn parte le denuncie.

Chiedono unità, responsabilità e buon senso per gestire l'interesse generale, non capiscono continui litigi per tutelare a volte solo interessi particolari.

Inoltre si lamenta la carenza di decisione e la difficoltà dell'operato del governo nel portare avanti il programma a causa del continuo veto dei partiti più piccoli.

Ho notato molti giovani, stufi di essere una generazione low coast, precari a vita e senza copertura previdenziale, in una scala di valori si rimprovera al governo di fare 10 per i pensionandi (57 o 60enni) e di fare 1 per chi in pensione non ci andrà mai, e se ci andrà sarà a 70 anni con una pensione da fame.

Ebbene io mi associo ai cittadini e chiedo al Partito democratico di dare queste risposte, due grandi tradizioni si uniscono pronte ad abbandonare ciascuna una parte del proprio passato nell'ottica della governabilità e del futuro dei nostri figli, non si possono certo tradire queste aspettative, io cercherò di fare la mia parte....

Francesco Bartolomei

domenica 7 ottobre 2007

PRATO CITTA' DI COMITATI


E’ del tutto evidente che amministrare una città significa perseguire l’interesse generale ed adottare politiche in tal senso;

Quando tali politiche portano un danno vero o presunto ad una specifica zona molto spesso si assiste alla nascita di comitati che cercano di intervenire per modificare le scelte dell’amministrazione comunale adottate per quella zona stessa.

Alcuni di essi si occupano di tematiche complesse ( vedi inceneritore o Piazza Mercatale ) ed altri hanno un profilo più basso ( vedi deposito CAP ) , ed hanno la caratteristica fondamentale di tutelare interessi particolari della zona stessa.

Penso che le amministrazioni abbiano il compito di ascoltare,di valutare seriamente le proposte che vengono fatte ( avendo anche la capacità di mettere in discussione le proprie scelte quando serve ), ma poi di agire sempre con l’obbiettivo di tutela dell’interesse generale della collettività.

Quello che però mi preoccupa è il numero sempre crescente di questi comitati , ciò indica una disaffezione nei confronti delle normali forme di democrazia e più in generale una carenza di rappresentanza alla quale c’è necessità di dare delle risposte nuove, speriamo che il futuro Partito Democratico riesca in questo intento..

Vi elenco i nomi di alcuni dei comitati sorti a Prato:

Comitato di Casale, Comitato terra di nessuno , Comitato delle Badie, Comitato via Pomeria, Comitato Viaccia Verde, Comitato Piazza Mercatale, Comitato Etruschi contro l'amianto, Comitato per la Salute della Piana, ecc.

Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

martedì 2 ottobre 2007

POLEMICHE TRA LE LISTE PRATESI


I principali candidati alla segreteria del futuro PD Walter Veltroni, Rosy Bindi ed Enrico Letta, sicuramente meritano tutta la mia stima in quanto persone concrete e propositive .

Alla prova dei fatti ognuno di loro ha dimostrato di essere all’altezza della situazione e spero che lo dimostrino anche in questa occasione, competendo lealmente pur nella differenziazione delle idee e dei progetti.

Quello che purtroppo non è alla loro altezza sono le polemiche locali fra le varie liste, vi voglio infatti segnalare un articolo comparso su Pratoblog con il quale i rappresentanti della lista che sostiene Rosy Bindi accusa i partiti locali di scarso rinnovamento nelle liste Veltroni e di avere inserito solo personalità dell'apparato.

Facendo parte della Direzione dei Ds ho apprezzato molto lo sforzo della segretaria in senso innovativo, non so se si potesse fare di più. Non entro nel merito dei singoli candidati, ci sono persone che stimo molto in entrambe le liste, ma quello che è certo che verificando le liste a sostegno di Rosy Bindi il numero dei politici navigati mi sembra che non manchi , verificate di persona.

COLLEGIO PRATO-MONTEMURLO COLLEGIO PRATO-CARMIGNANO

Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

giovedì 27 settembre 2007

APPELLO ALL'UNIONE


Domani sulle colonne de l'Unità verrà pubblicato un appello di buon senso ai partiti dell'Unione. Sono però indignato del fatto che i nostri rappresentanti ( eletti in quanto portatori di responsabilità e di senso civico ), ci propongano uno spettacolo indecente e i cittadini siano costretti a richiamarli al dovere, così l'antipolitica avrà certamente terreno fertile

Ve lo propongo:

L'Unità rivolge un appello ai partiti dell'Unione affinché cessino le divisioni e i litigi che oltre a frantumare la maggioranza ledono l'immagine del governo allontanando numerosi elettori che a questa coalizione avevano dato fiducia.

Pur rispettando e conservando le legittime differenze sui vari interventi di governo, si deve dire basta a un modo di agire con il quale l'Unione fa solo del male a se stessa.
Un simile comportamento fa sì che l'attenzione dei cittadini e dei media sia tutta rivolta alle tensioni e ai litigi, lasciando in secondo piano, o addirittura nascondendo, la difficile azione di risanamento intrapresa dal governo Prodi, con il risultato paradossale di far ricadere solo sul centrosinistra il peso dell'antipolitica e di restituire consensi a quella destra che ha portato il Paese sull'orlo della bancarotta economica e morale.

Siete d'accordo con questo appello che verrà lanciato domani sulla prima pagina dell'Unità? E perché? Dite la vostra.

Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

mercoledì 26 settembre 2007

Sulla manifestazione del 20 Ottobre


Michele Agostinelli scrive:

Il 20 Ottobre a Roma ci sarà la manifestazione sul welfare.

Vediamo di fare un po' di chiarezza su alcune cose.

Perché partecipare a questa manifestazione?
L'obiettivo è quello di dare una scossa a questo governo di centro-sinistra, che non ha ancora saputo o voluto dare risposte adeguate ai gravi problemi di carattere economico, sociale e politico che oggi abbiamo di fronte.
Sette le grandi questioni individuate nell'appello per il corteo: quella del lavoro - della sua dignità e della sua sicurezza - , quella sociale e quindi della redistribuzione della ricchezza, quella dei diritti civili e della laicità dello stato, quella della cittadinanza innanzitutto per i fratelli e le sorelle migranti, quella della pace, quella dell'ambiente e dei beni comuni e infine, quella della lotta a tutte le mafie.
Chi l'ha indetta?
La manifestazione è stata promossa dal Manifesto, da Liberazione e da 15 personalità della cultura e della politica del nostro Paese
Contro il governo?
Chi sostiene che si tratta di una manifestazione contro il governo, prima di aprir bocca dovrebbe leggere i contenuti sulla quale si basa.
Non stiamo parlando di una corteo contro, ma bensì a FAVORE, si, avete capito bene, a sostegno del programma elettorale dell'unione! Lo stesso che molti vogliono far finire nel dimenticatio. Si tratta di ribadire, sottolineare, portare all'attenzione del governo e dei cittadini, alcune tematiche che TUTTI i parlamentari dell'unione hanno sottoscritto presentandosi alle elezioni, il documento sul quale si basa (o meglio si dovrebbe basare) l'azione politica del nostro governo.

Ma veniamo alle cose concrete, ecco qui di seguito alcuni passaggi del programma elettorale dell'unione:
"Ad aggravare la frammentazione del mondo del lavoro è intervenuta la legge 'Maroni' (legge n. 30/2003)… Siamo contrari ai contenuti della legge 30… Per noi la forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato, perché riteniamo che tutte le persone devono potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena" (161-162). "L'estensione della precarietà ha contribuito al peggioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro" (163).

Oltre alla manifestazione, ricordo a tutti di andare a votare alla consultazione dei lavoratori riguardo questo accordo che si terrà nei luoghi di lavoro.

Faccio notare ai più maliziosi che la data scelta per la consultazione è stata fissata (in fretta e furia) rigorosamente prima della manifestazione, chissà perché...

Per chi volesse partecipare alla manifestazione, a Prato stiamo organizzando degli autobus, per prenotazioni e informazioni potete consultare www.rifondazioneprato.it o telefonare allo 0574/30613.

venerdì 21 settembre 2007

POLITICI DISINFORMATI SU BEPPE GRILLO

Troppo spesso, anche all’interno del mio partito, sento difendere la classe politica dalle accuse che arrivano da Beppe Grillo in modo superficiale e non approfondito. Infatti lo si accusa di populismo. qualunquismo e di fare disinformazione.

Da attento fruitore di internet devo dire che ho trovato nel suo blog in merito ai vari argomenti trattati una miriade di documentazione a supporto da poter scaricare , commenti di persone autorevoli e competenti, link di riferimento, ecc.

Non sono quindi disposto ad accettare le critiche di chi, e sono troppi nella classe politica attuale, non ha dimestichezza con lo strumento internet e non riesce a percepirne una caratteristica importante, cioè che i fruitori del blog di Grillo sono persone” interessate ai problemi” , dalle statistiche risultano ” di cultura medio alta” e soprattutto si informano prima di esprimere un opinione.

Inoltre questo indica anche che l’età media della classe politica è elevata , ma non solo quella anagrafica, c’è infatti un divario tecnologico eccessivo , che porta due mondi a non comunicare.

Si possono condividere o meno le argomentazioni ma sicuramente non si può liquidare il fenomeno in modo semplicistico come ho sentito da alcuni in questi giorni , questo comportamento presume una carenza di analisi ed un modo superficiale di fare politica.

Certamente non sono d’accordo con questa impennata di antipolitica che fa di tutta l’erba un fascio senza distinguere il grano dalla zizzania.

Allo stesso tempo però capisco che è più giusto accanirsi con chi fa sì che questa si alimenti che con chi la denuncia, seppure con metodi che non condivido .

La buona politica deve emergere in risposta a tutto questo , spero che il Partito Democratico sia lo strumento per tutto ciò.


Francesco Bartolomei Il Quartiere prato Nord
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martedì 18 settembre 2007

Caro Prodi, le bugie hanno le gambe corte

Sergio Puggelli scrive:

Sono passati quasi due anni dalle elezioni politiche, i due poli si stanno preparando alla dura battaglia per acquisire consensi e per questo si alternano gli sproloqui privi di qualsiasi fondamento, l’importante è che essi siano coloriti e possano fare presa sull’elettore, ma non si sono accorti che attraverso il Grillo pensiero, i cittadini denunciano il malcontento verso tutta la classe politica.
In campagna elettorale tutti gli slogan sono permessi pur di convincere gli elettori a dare il proprio consenso al candidato, ma le bugie hanno le gambe corte, quindi basta attendere la verifica finale, e questa dirà ciò che è stato fatto.

Tutti i giorni sia dai mass media sia dalla pubblicità, si ascoltano e si leggono sempre i medesimi slogan vecchi e vetusti, ormai datati cui non crede più nessuno, che sono i figli delle comunicazioni fatte fin dall’avvento del Berlusconi pensiero.
Alla barzelletta “DIMINUIRE LE TASSE” si stanno aggiungendo altre, come quelle locali, provinciali e regionali, ma guarda strano non ci sono soldi per diminuirle, ma solo per aumentare stipendi da favola a coloro che occupano poltrone regionali e nazionali tutto passa sotto silenzio.

Noi cittadini, cosa ci rimane se non quello di snobbare i soliti politici che ormai da troppi anni ricoprono carche pubbliche e che con sicura arroganza di essere riconfermati umiliano i pensieri lungimiranti?

Le liste civiche che nascono come funghi ne sono la testimonianza e la storia insegna com’è finito l’impero romano cosi può finire l’impero di color che si ritengono intoccabili, la proposta delle due legislature c’è e va rafforzata per tutti gli eletti e non solo per pochi.

Credo che il ministro del tesoro, con la nuova finanziaria, abbia scoperto le carte e messo in evidenza il solito Pinocchio di turno che di bugie ne racconta tante e alla fine da come ci crede, non riesce a farne a meno e continua a raccontarle, uno dice di diminuire le tasse, l’altro dopo pochi minuti smentisce e intanto lo stipendio medio non è più sufficiente per sopravvivere.
Credo, che si sia arrivati alla spremitura più completa alla fine del mandato, possiamo votare chi ha dichiarato la verità, ma continuo a dubitare, una cosa è certa l’attuale governo ha ridato fiato al berlusconismo e i sondaggi lo dimostrano, ma la paura che più si affaccia è che troppi pensatori stanno urlando nelle piazze e quando tuona alla fine piove.

I soliti balzelli, fatti da tutti i governi che si sono succeduti, sono stati più volte ripetuti anche dall’attuale, le sigarette aumentano sapendo due cose che i fumatori non cesseranno mai di esserlo e che lo stato, grazie al monopolio guadagna enormi somme, per poi invitare a smettere, non è forse una barzelletta?
La benzina, la più cara d’Europa grazie alla tassa statale, gli studi di settore che devono aumentare quando la crisi che sta attraversando il nostro paese è a livelli insopportabili, e molti contribuenti chiudono i bilanci in forte diminuzione, le banche che adottano tassi non in linea con l’Europa, spese raddoppiate che passano in sordina come il controllo obbligatorio sulle auto ect.. dove si vuole arrivare?

E adesso i comuni, le province e le regioni con i tagli sono costretti ad aumentare tutto cio che è loro competenza per non tagliare servizi essenziali, se è questo diminuire le tasse vuol affermare che il mondo gira alla rovescia.

Sergio Puggelli comune di prato mappe prato
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24 SETTEMBRE - CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


ORDINE DEL GIORNO


1) Comunicazioni del Presidente;

2) Verbali delle precedenti sedute. Approvazione;

3) Mozione presentata dal Gruppo consiliare di Alleanza Nazionale in merito alle problematiche connesse all'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio;

4) Proposta divariante al regolamento Urbanistico sulla disciplina del recupero degli edifici produttivi . Parere;

5) Statuto Comunale. Artt. 46 - 47 e 48 e Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento del Difensore Civico. Modifica. Parere;

6) Piano di Recupero n° 172 P.G. 88960 del 29.12.2006 Via Bologna - Via Mugnaini. Parere;

7) Commissioni Consiliari Circoscrizionalli . Sostituzione di componenti;
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sabato 15 settembre 2007

LETTERA APERTA A WALTER VELTRONl


Sergio Puggelli scrive:

Caro Walter

Mi accingo a scriverti alcune riflessioni, poiché stai iniziando un percorso politico molto importante sia per la nostra generazione sia per quelle future poiché esse stanno scontando i gravi errori socio politici fatti nel passato.

Pensa che io, non per piaggeria, votai te quando eri in corsa per la segreteria che secondo me D’Alema scippò, quindi credevo allora e adesso nella tua onestà intellettuale e la capacità di dare un segno corretto e di speranza alle giovani generazioni e a quelle che come me si sono disaffezionate per le continue ingiustizie, subite, che sono state fatte da compagni poco lungimiranti e che credevano solo nella professione di politico per il lauto stipendio.

Ho letto il libro La Casta, non mi sono meravigliato più di tanto poiché in Prato esisteva ancor più ancorata di quella descritta e ormai da oltre dieci anni i soliti nomi giocano ai quattro cantoni passandosi poltrone ben remunerate, sono essi TUTTOLOGI?

Non voglio descrivere il mio curriculum politico, professionale e sociale poiché non basterebbero pochi minuti, ma una cosa voglio rilevarla che in politica, perlomeno a Prato, le capacità, la lungimiranza, l’onestà, la correttezza, la predisposizione ed ascoltare riflettere e rispondere perlomeno nel mio caso non è stata accettata, correvo troppo e davo disturbo ai soliti camaleonti.

Adesso la segreteria è stata affidata ad alcuni giovani che stimo e di cui ho fiducia estrema, Benedetta Squitteri e Citarella Emiliano, ma credo che essi debbono lottare con il grosso pachiderma che farà di tutto per non cedere i privilegi ottenuti.

Caro Walter per l’ultima volta cerco di ridare fiducia alla politica, se il buon di si vede dal mattino, ci sono molte nubi all’orizzonte, ma per debellarle, secondo me necessita azzerare la vecchia nomenclatura quella che ha fatto diventare la politica non una filosofia ideale e d’interesse sociale e nazionale, ma una nicchia di persone che riconoscono solo il proprio opportunismo e interesse economico.

Ho fatto parte del correntone poiché credo che la filosofia di sinistra non debba essere perduta rimango nel nuovo partito per dare, se mi è consentito, la mia esperienza e capacità, spero di non essermi sbagliato nella scelta poiché, venendo dalla democrazia cristiana lasciata trenta anni fa non vorrei ritrovarmi di nuovo con persone che sono più conservatori che riformisti.

Non voglio dilungarmi oltre e gradirei una tua risposta, un ultima richiesta non abbandonare questi giovani pratesi che sono la risorsa positiva di tutta una negatività che è emersa in questi ultimi anni, se ti fa piacere conoscere il libro scritto ancor prima della Casta lo invio, ti saluto e ti auguro di essere sempre l’uomo che hai dimostrato nel tempo, solo cosi i giovani si riavvicinano alla politica ed a questi sono da affiancare i meno giovani che hanno ancora ideali sani.

Sergio Puggelli
Quartiere Prato Nord Quartiere Prato Nord Quartiere Prato Nord Quartiere Prato Nord Quartiere Prato Nord Quartiere Prato Nord Quartiere Prato