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mercoledì 31 dicembre 2008

RINVIATA L'ASSEMBLEA PROVINCIALE


Questa è la novella dello stento, che dura tanto tempo e che non finisce mai........, ancora un rinvio, ancora giorni a parlarsi addosso, ancora la volontà di cercare un candidato unico per la provincia ( non capisco come si possa, nel contesto attuale imporre ai cittadini una soluzione decisa dal partito senza almeno proporre due alternative sulle quali confrontarsi), Melighetti che il giorno prima fa la conferenza stampa alla CISL dicendo di avere i voti e quindi di candidarsi e il giorno dopo si fa da parte, non aveva una proposta forte per la provincia? Perchè non ha il coraggio di andare avanti ? Ma lo spirito del Partito Democratico doveva essere questo? I cittadini sono molto più maturi di quello che si pensi, non hanno l'anello al naso, sono pronti a cambiare o ad astenersi, quello che comprendono è che valgono più i giochi all'interno del partito che il futuro della città. E siccome io credo nel Partito Democratico, mi indigno difronte a certi comportamenti lesivi del partito stesso ( basterebbe pensare a tutto il percorso che ci ha portati fino a qui, dalla stroncatura del sindaco in poi), spero che il 2009 porti un po' di senno a chi fino ad oggi ne ha avuto poco.

Auguri e buon 2009 da Francesco Bartolomei


da la Nazione del 31/12/08
Pd, rinviata l’assemblea, Idv: «Pronti alle primarie»
RINVIATA ancora una volta l’assemblea provinciale del Pd, che doveva riunirsi ieri sera. I problemi sono i soliti: i confini della coalizione e il nodo della Provincia, per la quale si punta a un candidato unitario, che ancora non c’è. Non è stata per ora fissata la data della riunione, a questo punto probabilmente se ne parlerà dopo Befana. Intanto la direzione dell’Italia dei Valori ha deciso di partecipare alle primarie di coalizione senza proporre propri candidati. «La decisione è stata presa all’unanimità — dice una nota del partito — sottolineando lo spirito di partecipazione attiva alla campagna delle primarie in sostegno dei candidati del Pd, partito a cui si riconosce la leadership della coalizione». L’Idv si attiverà fra i suoi iscritti e simpatizzanti «per una adesione massiccia nella convinzione che un buon risultato nella consultazione delle primarie, potrà contribuire a riavvicinarei i cittadini alla politica».

sabato 27 dicembre 2008

MILONE SI CANDIDA

Da" il Punto on line"
La notizia, che circolava sin dal giorno delle dimissioni di Milone da assessore comunale alla sicurezza e dal PD, e' stata ufficializzata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Iin attesa delle primarie del centrosinistra e di qualche idea dal centrodestra, Milone e' il primo a scendere in campo nella battaglia per la conquista della poltrona di primo cittadino. Sara' una lista trasversale, aperta a tutti senza alcuna distinzione politica perche' a unire sara' la condivisione di un programma incentrato sui temi della legalita', della sicurezza e del lavoro. Tra gli oltre 400 'seguaci' troviamo infatti anche Gianluca Bini, ex AN e Sabatino Torella del PD. Chi aderira' comunque dovra' avere un altro requisito importante: avere un'occupazione perche' non si puo piu' vivere di politica. 'Quando si crede in qualcosa non si deve avere paura di vincere o perdere - afferma Milone - da anni porto avanti la battaglia per una maggiore legalita' in citta' e ho deciso di continuare. Sara' questo il nostro cavallo di battaglia. Non solo. Chi decide di aderire al mio programma deve avere un proprio lavoro e non sperare in una poltrona per campare con l'indennita'. Basta con i professionisti della politica. Se perdero' e restero' fuori da tutto io continuero comunque con il mio lavoro di direttore della commissione tributaria provinciale che non ho mai interrotto'. 53 anni, originario di Salerno, Milone preferisce non dare alla lista una precisa collocazione nello scacchiere politico e annuncia che in caso di ballottaggio l'apparentamento con il PD o con il PDL sara' fatto in base ai punti programmatici. E a proposito ecco alcune anticipazioni: una giunta formata da solo 8 persone e la chiusura delle attivita' che creano degrado. L'obiettivo della lista e' raggiungere voti a due cifre. 'Ci rivolgiamo a quei cittadini che si sono sentiti traditi e delusi dalle promesse di cambiamento fatte dalle varie amministrazioni in questi ultimi 15 anni - spiega Bruno Gualtieri, presidente dell'associazione Prato libera e sicura, gia' presidente del Comitato via Pistoiese - Lo scopo di questa associazione e della lista che ne e' espressione e' quello di far convergere, in un unico soggetto apartitico, tutte le forze sane della citta', quei cittadini che condividono un unico obiettivo da raggiungere al di la' del particolare: il bene di Prato e dei suoi abitanti. Portare all'attenzione degli organi competenti i gravissimi fenomeni che sono presenti in questa citta', come lo sfruttamento della manodopera clandestina e la riduzione in schiavitu', le violazioni delle piu' elementari norme igenico-sanitarie e di civile convivenza, che sono quotidianamente disattese.'

Vedi il TG di TV PRATO

mercoledì 24 dicembre 2008

PRIMARIE ANCHE ALLA PROVINCIA ?

da il Tirreno del 24/12/08
Abati: «Sì alle primarie con Carlesi» L’assemblea di Coiano: si allenta il testa a testa tra Melighetti e Panerati

PRATO. «Forse si comincia ragionare». E’ stato questo il commento di una buona fetta dell’assemblea provinciale al termine della riunione, ieri, a Coiano. Riunione burrascosa nei confronti della segreteria, per altro aggiornata al 30 dicembre per limare i nuovi indirizzi politici sulle primarie. Si comincia a ragionare perché, dopo due mesi e quattordici giorni di caos totale (a partire dal 15 ottobre), qualche pezzetto del puzzle comincia ad andare a posto.Il testa a testa sulla Provincia pare allentarsi. L’altra sera è stato letto il comunicato della ex segretaria Cisl Gabriella Melighetti che per amor di unità del gruppo dirigente chiede alla segreteria di trovare una via unitaria nella corsa alla presidenza di palazzo Buonamici. Non è un passo indietro - così lei commenta - ma è una sostanziale apertura a trovare soluzioni alternative. Raccolta immediatamente da Daniele Panerati che ha ringraziato, dato, fra le righe, la disponibilità a ritirarsi anche lui dalla competizione ma ha anche rilanciato auspicando: «Una fase nuova dell’organismo dirigente, condivisa da tutto il partito». Una frase buttata lì sulla gestione politica della segreteria che potrebbe in un prossimo futuro avere sviluppi. Qualcosa di più solido è anche stato detto sulla questione primarie. In primo luogo dal candidato sindaco Paolo Abati che, sgombrando il campo da dubbi, ha finalmento affermato un principio: che al di là del numero di firme raccolte, le persone in corsa - il riferimento è stato a Massimo Carlesi - devono essere garantite e con pari dignità. In altre parole, una volta buttato nel cestino il regolamento (Prato ha già superato ogni e qualsiasi termine per decidere sulle primarie sia che si parli di quelle di coalizione sia di partito) dovrà essere la politica a riscrivere le regole, evitando possibilimente scivoli ed eccesso di burocrazia. L’intenzione comunque è quella di considerare tutti i candidati interni al partito. Altra intenzione chiara è quella di andare alle primarie di coalizione. «Ma prima bisogna che la coalizione ci sia» ha fatto presente Panerati al quale sono state affidate le conclusioni della serata dopo alcune vivaci contestazioni alla segretaria Benedetta Squittieri che aveva proposto - tentativo fallito - di mettere comunque al voto la volontà di andare alla tornata elettorale con gli alleati. Panerati ha sottolineato come sia necessario, da qui in avanti, lavorare per costruire la coalizione, pensando poco ai numeri e molto ai programmi. Mentre Antonello Giacomelli e Roberto Rosati, in un passaggio del loro intervento, hanno evidenziato una questione fino a ora rimasta sotto traccia: come, una coalizione con la sola Sinistra, sarebbe inevitabilmente spostata troppo da una parte. Indispensabile dunque, per riequilibrare, l’Italia dei Valori. Che tentenna e il cui direttivo ha già detto “no grazie” una volta. La segretaria Loredana Ferrara, viste le insistenza, riconvocherà il suo organismo dirigente il 29 dicembre dal quale uscirà la linea definitiva (ecco il motivo per cui l’assemblea si è aggiornata al 30). Con ogni probabilità se Idv dirà nuovamente no, non è escluso si torni alle primarie di partito, se invece giocherà la partita, la via maestra saranno quelle di coalizione. In campo, dopo l’apertura di Melighetti e la disponibilità al ritiro di Panerati, restano Abati e Carlesi per il Comune. In Provincia si attende una nuova candidatura. In pole position l’attuale assessore al Sociale Maria Luisa Stancari.

lunedì 22 dicembre 2008

CAOS POLITICO PRATESE

da il Tirreno del 21/12/08

Elezioni, il grande caos della politica Il Pd arranca, tensioni nel Pdl, le liste civiche nascono come funghi


Sono quattordici le sigle sulla scena politica. Tutti gli intrecci e le prove di alleanza possibili
PRATO. Tutto in movimento, tutto complicato. E’ lo scenario politico pratese che soprattutto a sinistra, a livello locale come a livello nazionale, stenta a individuare una propria convincente linea. Di conseguenza le liste civiche si moltiplicano e le alleanze che dovrebbero fondarsi sui programmi faticano.
Apparentemente più sereno il quadro nel centrodestra, impegnato in un furioso balletto di nomi di possibili candidati alle future amministrative che però risente, anche nell’individuazione dei papabili alla corsa elettorale, delle tensioni interne a Forza Italia e tra gli azzurri e Alleanza nazionale. Prima conseguenza di uno scenario politico caotico è il moltiplicarsi di sigle, liste, partiti più o meno legati da patti attuali o futuri. Ad oggi sulla scena ce ne sono quattordici.

La casa madre Pd arranca. Lo fa da mesi. Arranca verso assemblee sempre rinviate, verso primarie di coalizione sulle quali scrivere nuove regole ancora tutte da decidere (da statuto si voterà per le primarie il 1º febbraio, dopo la pausa natalizia resteranno solo una ventina di giorni utili per la campagna elettorale); arranca verso un accordo unitario che sfugge. Ha trovato la quadra su un nome, quello di Paolo Abati sindaco, ma gli è sfuggita di mano la situazione in Provincia con il nodo Melighetti sempre aperto. In sintesi, cinque candidati pronti a correre. Tre al Comune: Abati, Massimo Carlesi che può risultare molto insidioso per il voto cattolico e degli scontenti (tanti) e Giuseppe Gregori che può rappresentare un ostacolo alla performance finale di Abati per il voto di cordata. Due in Provincia: Gabriella Melighetti, che resiste nonostante le pressioni a fare un passo indietro e Daniele Panerati, pronto ad andare alla conta. Prove di alleanza nel centrosinistra vengono fatte con la Sinistra, galassia dei partiti extraparlamentari (Prc, Pdci, Verdi, Sd), con Idv che pare, dopo tanti “no grazie”, disponibile alla coalizione e con i Socialisti. Riusciranno a trovare alcuni temi forti da condividere e da portare - prima o poi capiterà - tra la gente? Nel gruppetto delle sigle alleate c’è anche la Lista Taiti del consigliere comunale Massimo Taiti che ha già stretto un patto di ferro con il Pd. Ma l’intreccio a sinistra non finisce qui. C’è la grande incognita del polo civico, una quindicina di comitati e alcune associazioni che cercano, anche loro, una via comune. Se il patto verrà siglato scenderanno in pista con una rosa di candidati che nulla avranno a che vedere con il mondo della politica.Più spostata al centro l’iniziativa di un ex assessore (ex da pochi giorni) Aldo Milone che a breve ufficializzerà la propria lista civica Prato libera e sicura alla cui testa correrà per sindaco. E siccome soli si sta bene ma in politica in due è meglio, sono in corso tentativi di dialogo con l’Udc di Roberto Caverni e la lista civica già fondata Prato prima che ha aperto anche alla coalizione di centrodestra il Popolo della libertà. Un’iniziativa che non è piaciuta ad alcuni “azzurri” con i quali Caverni è stato ai ferri corti per diversi anni.Il Pdl è alla ricerca spasmodica del candidato sindaco ideale: c’è chi lo vuole esponente dell’establishment, chi della società civile, in particolare del mondo imprenditoriale. La divergenza crea attrito. Ancora più forte perchè dai giochi si sente esclusa An alla quale potrebbe anche toccare la scelta dei nomi. Di fianco al Pdl sta la Lega Nord che esprimerà il suoi candidati e ancora più a destra, appunto La Destra. Attorno a loro sono già nate tre liste civiche: il Movimento dei giovani pratesi, moderati e appunto giovani, la lista Giovani e Famiglia dell’imprenditore Sandro Ciardi e La città per noi del notaio Giuseppe La Gamba.

sabato 20 dicembre 2008

NATALE AL PD


Verso le primarie di coalizione ma con regole da definire, questa la sostanza di quanto deliberato oggi dall'Assemblea Provinciale PD, appuntamenti a ritmo serrato per chiudere questa fase ( che i cittadini certamente non comprendono ) ed iniziare finalmente a parlare di proposte e di progetti per Prato e provincia.


LA PROSSIMA ASSEMBLEA LUNEDI' 22 DICEMBRE

MELIGHETTI ALL'ATTACCO

Da "Il Tirreno"del 20 Dicembre

«Io cento firme le ho e mi candido» L’affondo della sindacalista. Panerati: «Andiamo alle primarie»

PRATO. Gabriella Melighetti smessa la giubba della sindacalista, indossa quella del politico e affonda. Poche frasi ma definitive che chiudono la strada dell’accordo unitario così tanto cercato (e non solo dagli ex Ds) e aprono quella delle primarie. Che sono inevitabili. «Oggi in assemblea formalizzerò la mia candidatura a presidente della Provincia nei tempi e nei modi che verrà deciso lì - spiega - Io le firme le ho. Ne ho 100, oltre la metà dell’assemblea». E ancora: «La richiesta della mia candidatura non è partita né da me né dalla Cisl ma da un gruppo di persone che hanno voluto esprimere stima e fiducia nei miei confronti. Da domani inizierà un nuovo impegno e potrò liberamente dire come la penso». Primarie? «A questo punto la scelta è di Daniele Panerati». Eccola lì la dichiarazione di guerra. Alla quale ribatte l’altro candidato presidente della Provincia, Panerati: «Io ho sempre pensato che per l’interesse generale e del nostro territorio - spiega - bisognasse trovare una formula unitaria e condivisa che aveva come snodo fondamentale quel passo indietro che io ma anche Melighetti avremmo dovuto fare. Ma è anche vero - prosegue - che le primarie se fatte con lealtà, con opportunità e condizioni pari, possono rappresentare un modo corretto di presentare alla città temi programmatici diversi. Io sono in campo e lo resterò e dico già da ora che dopo il risultato del confronto sarò disponibile ad accettare la collaborazione della Melighetti, se vorrà darla». La questione delle primarie verrà risolta oggi nell’assemblea provinciale convocata alle 9,30 al circolo Favini. Con ogni probabilità si andrà a quelle di coalizione ma, per forza di cose - i termini da statuto sono scaduti più di un mese e mezzo fa - cambiando le regole. E’ vero che Melighetti ha cento firme ma è vero anche che Panerati ne ha una sessantina e altre ne sta raccogliendo. Si allungheranno i termini? Si ricorrerà alle firme dei cittadini? Certo è che in pista oltre Paolo Abati, che punta alla poltrona di sindaco e Melighetti - i candidati d’apparato - restano Massimo Carlesi e Giuseppe Gregori.

mercoledì 17 dicembre 2008

Sull'assessore sceriffo














Da il Tirreno del 17 Dicembre


martedì 16 dicembre 2008

LASSESSORE MILONE SI E' DIMESSO

Da Pratoblog del 16/12/2008

Prato, 16 dicembre 2008 - L'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone si è dimesso. La notizia è stata comunicata dal sindaco Marco Romagnoli alla giunta riunita nel pomeriggio odierno, per la consueta seduta settimanale. L'assessore Milone ha consegnato stamani al primo cittadino la lettera di dimissioni. Poche e stringatissime righe, con gli auguri di rito al sindaco e alla giunta, con le quali Milone «rassegna le dimissioni dalla carica di assessore comunale».

Nel colloquio Milone ha confermato a Romagnoli «la propria stima personale», dando atto al sindaco «di un forte impegno sui temi della legalità e della sicurezza, su cui è stato fatto un serio e prezioso lavoro». Il sindaco ha accolto le dimissioni dell'assessore Milone. Nei prossimi giorni il sindaco procederà a riassegnare le deleghe alla Sicurezza urbana e alla Polizia municipale.

CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE SUL BILANCIO



Mercoledì 17 dicembre alle ore 18.45, nella sala consiliare del Centro Civico di via 7 Marzo n.15, si terrà il Consiglio della Circoscrizione Nord, aperto alla cittadinanza,
per il parere allo schema di Bilancio annuale di previsione 2009, alla relazione previsionale e programmatica 2009-2001 e allo schema di bilancio pluriennale 2009-2001 del Comune di Prato. Interverrà il vice sindaco e assessore al bilancio Roberto Bencini.

domenica 14 dicembre 2008

IL SONDAGGIO NON ESISTE










14 Dicembre 2008

NO COMMENT

IL SUD STA CON CARLESI

Da il Tirreno del 14/12/08

Con questo documento vogliamo prendere parte, con una nostra riflessione, al dibattito che in questo momento coinvolge l’intera città di Prato sulla questione delle primarie e dei candidati a sindaco all’interno del Pd. Siamo fermamente convinti che le primarie siano un momento di confronto, anche aspro ma necessario, trasparente ed aperto: la scelta di candidarsi di più persone all’interno del partito, è stata positiva perché ha aperto un dibattito a tutto campo e a tutti i livelli.

Il nostro territorio, la Circoscrizione Sud, ha sempre avuto un ruolo ed una forza che non ci sembrano siano stati riconosciuti ai livelli politici più alti: abbiamo una scarsa rappresentanza negli organi di partito, contro una forte e motivata partecipazione alla vita politica. Basti vedere i risultati eccellenti in termini di partecipazione e di voti al momento delle primarie, delle amministrative, delle politiche.

Rivendichiamo un rapporto più equilibrato tra la potenzialità che riusciamo ad esprimere e la rappresentanza che invece, normalmente otteniamo. Siamo convinti, oggi più che mai, che il ruolo e la responsabilità che compete al territorio appartenga ad esso stesso e che le scelte politiche conseguenti siano frutto di un confronto con chi, da sempre, opera su questo territorio sia come amministratore, sia come attivista, sia come semplice simpatizzante che come cittadino.

In questo quadro politico, il nostro documento ha lo scopo di ridare ad ognuno di noi, tesserato o non, quelle motivazioni ideali e politiche che si erano perse, per impegnarsi ad affrontare una sfida elettorale che potrebbe essere sorprendente e storica.

Inoltre sentiamo anche il dovere di fare una scelta chiara, libera e democratica, tra i candidati alle primarie del Pd, proponendo di sostenere Massimo Carlesi quale migliore interprete delle caratteristiche descritte nel documento. Per adesioni e contatti: primarie.po@gmail.com

Antonio Curcio - coord. Pd a Casale; Leonardo Balli - coord. Pd a Tobbiana; Virgilio Chiani - coord. Pd a Paperino; Gabriele Zampini - vicepresidente Circoscrizione Sud; Paolo Falcini - capogruppo PD del consiglio di Circ. Sud; Maurizio Calussi - presidente commissione Lavori Pubblici Circ. Sud; Irene Carlesi - consigliere Circ. Sud; Andrea Pagnini - consigliere Circ. Sud; Chiara Recchia - consigliere Circ. Sud; Giuseppe Garofalo, Gabriele Alberti, Fulvio Bardi, Vasco Mencacci, Sandra Giorgi.

sabato 13 dicembre 2008

MASSIMO CARLESI CHIEDE LE FIRME ALLA CITTA'

da il Tirreno del 12/12/08
Carlesi chiede le firme alla città Il candidato sindaco dice sì alle primarie di coalizione «Ma saranno necessarie nuove regole condivise». Rinviata ancora l’assemblea provinciale

PRATO. Rinviata ancora. A domani se la squadra si troverà, alla prossima settimana se occorreranno altre ore per incontri, scambi, confronti, decisioni. La prossima assemblea provinciale del Pd non sarà come le altre. Dovrà dare un indirizzo definitivo alla formula che verrà adottata per le primarie, ma dovrà anche - possibilmente - scrivere la parola fine sul toto-candidature: chi, quanti, per quali enti, con quale metodo. In ballo restano questioni serie: primo tra tutti il testa a testa tra Daniele Panerati e Gabriella Melighetti.
Sulla vicenda che vede protagonisti il vicepresidente della provincia e la segretaria Cisl, le diplomazie sono al lavoro da giorni (la conclusione è attesa a ore): un passo indietro della sindacalista comporterebbe un passo indietro di Panerati e entrambi lascerebbero spazio a un terzo nominativo, questa volta condiviso. I nodi che si stanno affrontando riguardano da un lato le resistenze di Melighetti e dall’altro la difficoltà a individuare un nominativo in grado di poter mettere tutti d’accordo. Se il patto non venisse firmato si andrebbe alle primarie. Ed ecco la seconda questione: primarie di che tipo? Alla segreteria di Prato è venuta incontro la direzione nazionale Pd che per disinnescare la bomba fiorentina, ha tentato di obbligare i candidati del capoluogo a un passo indietro imponendo le primarie di coalizione (per le quali occorrono il 35% delle firme dell’assemblea e quindi il numero di sfidanti possibili si riduce a due) e delegando le realtà locali - visti che i termini per le primarie di coalizione, fissati dallo statuto, sono scaduti il 15 novembre scorso - a trovare nuove regole per far rientrare dalla finestra quello che è stato buttato fuori dalla porta. Linea alla quale ben volentieri la segreteria pratese si adatterà. Un po’ di conti: il quorum necessario per affrontare la prova con gli alleati lo posseggono, fino a ora, solo Paolo Abati, candidato sindaco (arrivato a quota cento, ne occorrono poco più di 50) e Gabriella Melighetti, candidato presidente della Provincia (che ha superato quota 70, ne occorrono poco più di 60). Ma per loro si è mosso l’apparato. Per Panerati, per Giuseppe Gregori e per Massimo Carlesi - gli ultimi due candidati a piazza del Comune - il quorun conquistato è sufficiente per le primarie di partito (10% delle firme dell’assemblea). «Fermo restando che la scadenza per le primarie di coalizione era fissata al 15 novembre, data che resta valida anche secondo il comitato dei garanti del Pd - commenta Carlesi - difronte a una situazione in evoluzione verso la coalizione, operazione politica che certo non contesto e che anzi mi vede favorevole, c’è però bisogno di definire nuove regole e che siano condivise. Chiederò alla segreteria - aggiunge - di allungare i termini per le sottoscrizioni così da riuscire a raccogliere le firme necessarie tra i cittadini». Esclusi fin da ora «ricorsi a meno che non accadano fatti straordinari - continua Carlesi - e anche la possibilità di andare a una lista civica per le amministrative perchè non credo nella ribellione e nelle ripicche. Chiederò le firme alla società civile - conclude - se non avrò quelle che rappresentano il consenso della città e in numero sufficiente, mi ritirerò».
A questo punto la decisione finale spetta prima alla direzione e poi, per l’avallo, all’assemblea provinciale. Pare che il gruppo ristretto che sta attorno alla segretaria Benedetta Squittieri sia intenzionato a risolvere la questione senza eliminare nessuno dei concorrenti attuali.

Per un PD PD ( Partito Democratico Per Davvero )

Di questa intervista a Matteo Renzi condivido la critica forte alle modalità con le quali a Firenze si sono cambiate in corsa le regole per le primarie, a Prato siamo in attesa, vedremo....

Francesco Bartolomei


mercoledì 10 dicembre 2008

MARATONINA INVERNALE - DOMENICA 14 DICEMBRE

Domenica 14 dicembre si terrà la 13^ edizione della Maratonina Invernale organizzata dalla Circoscrizione Nord in collaborazione con l'UISP di Prato.
La gara, che si svolgerà all'interno del Parco di Galceti, con ritrovo alle ore 7.30 e partenza ale ore 9.00, sarà articola in 3 percorsi: una passeggiata di Km. 3, una corsa non competitiva di Km. 7 e una corsa competitiva di Km. 14.
A tutti verrà consegnato un premio di partecipazione, mentre per il percorso competitivo, verranno premiati, con premi in natura, i primi 60 arrivati, le prime 10 donne, i primi 15 veterani "A", i primi 10 veterani "B", le prime 5 donne veterane ed i primi 5 veterani oro maschili.
Inoltre verrà fatto un mini percorso per esordienti e ragazzi/e, con partenza alle ore 9.05, di cui saranno premiati i primi tre classificati per ogni categoria.
Saranno premiate anche, con trofei, coppe o premi in natura, almento 15 società con più iscritti.
Durante la Maratonina saranno in funzione due punti ristoro: uno a metà percorso ed uno all'arrivo. Un'ambulanza della Croce d'Oro con medico a bordo assicurerà il servizio sanitario.
Info: Uisp Prato tel.0574.691133.

martedì 9 dicembre 2008

Seduta aperta del Consiglio di Circoscrizione con il Vescovo di Prato


Venerdì 12 dicembre alle ore 21,15 si riunirà il Cosiglio della Circoscrizione, in seduta aperta, per incontrarsi con S.E. Mons. Gastone Simoni Vescovo di Prato per una riflessione comune sui problemi della nostra Città.

La cittadinanza è invitata.


lunedì 8 dicembre 2008

Riflessioni sul PD

MAURO BANCHINI scrive:

Ho letto l'opinione di Nicola Oliva e la trovo assai condivisibile, avendo oltretutto salutato come una "good news" la decisione di Massimo Carlesi. Mi siano però consentite due valutazioni che sottopongo in spirito assolutamente costruttivo.

In primo luogo nessuno - né iscritto né simpatizzante né ... non antipatizzante del piddì - può dimenticare la tristissima, quasi umoristica che ci fosse qualcosa da ridere, vicenda del sondaggio in salsa pratese. La candidatura del presidente Consiag (e meno male - ripeto - è sceso in campo Carlesi) è la riprova di quanto strumentale e pilotato sia stato il famoso sondaggio (che nessuno ha ancora visto e che nessuno vedrà mai nella sua interezza). Si voleva/doveva far fuori Romagnoli, si aveva già in mente Abati (anche perchè così c'è una importante "casella" di potere effettivo da riempire, una casella considerata dal piddì "cosa nostra") e ci si è letteralmente inventati la scusa del sondaggio nonchè una gestione così impasticcata da far dubitare sulla sobrietà (da alcool, da sostanze, da potere) dei dirigenti del piddì pratese e toscano.
Ma così una intera classe dirigente ha mostrato, ai cittadini e agli elettori pratesi e non solo, il suo grande limite. Culturale prima e politico subito dopo.
L'ultima cosa da fare sarebbe dimenticarsi tutta la vicenda, far finta di nulla, sperare che il tempo cancelli il ricordo di una così evidente mediocrità.

In secondo luogo, a questo punto - dopo le incredibili vicende fiorentine, ma anche a Pistoia non è che stiano meglio, nè nel resto d'Italia - mi pare proprio dimostrato che il metodo delle primarie non è quello giusto per selezionare la classe politica. Almeno in Italia. So che molti ci credono, alle primarie, ma a me pare semplicemente sbagliato scimmiottare altre realtà e altre culture. Bisognerà trovare altre soluzioni e, con molta probabilità, anche altri contenitori politici per una politica sempre più necessaria ma sempre meno interpretabile con strumenti di cesarismo populistico o di populismo cesaristico. Se devo essere sincero, a me pare che il piddì - se doveva essere una speranza - si sia già trasformato nella tomba di questa speranza.

La prima cosa da fare, per questo piddì toscano, sarebbe cambiare rotta sulla legge elettorale in Regione restituendo ai cittadini (altro che primarie !!!) il diritto e la responsabilità di indicare un nominativo nella scheda e facendo tornare il Consiglio Regionale nella condizione di normalità istituzionale (un consiglio di eletti dal popolo, non di scelti dalla segreterie).

Non a caso il modello elettorale toscano è sempre tirato in ballo dalla destra di Berlusconi impegnata a togliere le preferenze anche dalla prossima legge nazionale per le europee. Pensate, per fare un solo esempio, al

paradosso: due giorni fa il mitico Leonardo Domenici spergiurò che avrebbe lasciato "la" politica", ieri che avrebbe lasciato "una certa politica", oggi lo leggiamo disponibile a candidarsi per un seggio alle Europee.

Allucinante!

Ma allucinante a maggior ragione se a noi elettori fosse tolto il diritto di scegliere uno o più nomi dalla lista elettorale. Non trovate?

Mauro Banchini

Prato verso le amministrative. Un po' d'amore non guasta.

Dal blog dei Verdi Pratesi "Municipio verde", pubblico il loro commento ad una lettera di alcuni cittadini comparsa sulla stampa cittadina. Può far riflettere

Non fosse per la presenza, fra i firmatari, di militanti dei comitati cittadini, non ci avremmo fatto caso a questa lettera d'amore. Bravi, il sentimento non deve rimanere fuori dalla politica. Magari spieghiamoci un po' meglio sul significato strategico di questo messaggio.

Certo che a leggerlo viene da commuoversi. Allora questo PD pratese ha anche delle belle carte da giocare.

O no?

MV

PER NOI è una bella notizia. Siamo cittadini che conoscono Massimo Carlesi da tanto tempo. Siamo (e siamo stati) cittadini sempre solleciti e in primo piano quando sono in discussione argomenti e scelte importanti per il futuro della nostra città. Abbiamo avuto anche confronti vivaci con l’amministratore di ieri; confronti da cui magari qualche volta ognuno è uscito mantenendo le proprie idee. Sempre però abbiamo avvertito la correttezza e la dignità dell’uomo che mutuava in modo semplice a chi aveva di fronte lealtà e rispetto. E allora ben tornato Massimo Carlesi, bentornato in questo momento difficile per la vita della nostra città. Ricordiamo con tristezza quando fosti costretto ad abbandonare il tuo impegno di assessore da gravi motivi di salute cui non giovò certo l’ “aria” che eri costretto a respirare in giunta. Ti auguriamo, ci auguriamo per te, per noi e soprattutto per Prato che tu possa tagliare per primo il traguardo.

Roberto Dei, Franca Tommasi, Gabriele Nipoti, Ubaldo Baldi, Gabriella Carrai, Leonardo Pampaloni, Monica Cocci, Francesca Calamai, Stella Carbone, Santo Russo, Amerigo Bigagli, Carla Roberta Brachi, Franz Alfred Landauer, Enrica Brachi, Gina Borgioli, Lidia Liotti, Cristina Tronci, Gino Romeo, Fiorenza Bruna Bettazz

NICOLA OLIVA interviene sulle primarie a Prato

Nicola oliva scrive:

Ci avviciniamo alle primarie per scegliere i candidati alla carica di Sindaco e Presidente della Provincia di Prato e non possiamo fare a meno di notare che la novità del metodo non offre di per sé garanzie: il processo democratico non può risolversi in un fatto puramente formale. Si è detto e ripetuto che si tratta di primarie vere, che i progetti devono viaggiare di pari passo con la presentazione delle candidature, so che è più facile a dirsi che a farsi, ma dobbiamo fare in modo che i candidati non gareggino l´un l´altro contro, ma che si confrontino piuttosto su dei progetti. Sarò ancora più chiaro, mi auguro che non si risolva tutto in candidature che nascano in contrapposizione e che non si scenda sul terreno di uno scontro tutto interno, rivolto più agli equilibri di partito che alla città. Più che di liste, che si discuta di idee e di progetti. Oltre al partito ed alle firme di sostegno, si presti la massima cura nell´elaborazione di un progetto condiviso. Non ho ancora avuto il piacere di conoscere personalmente l´ex assessore Massimo Carlesi, si tratta di una persona di livello assai stimata, ma la lettura della lettera-appello con cui è stata avanzata la sua candidatura mi porta a ritenere che i suoi firmatari siano animati da spirito costruttivo e che alla contrapposizione tra persone preferiscano un confronto di idee. Personaggi del livello di Carlesi possono fare tanto per contribuire ad elevare il dibattito e la riflessione, questa sì che è la benvenuta in una città in crisi come Prato. E ritorno al punto iniziale: faccio appello alla responsabilità politica perché si eviti di portare il dibattito sugli aspetti formali che finiscono per esacerbare le divisioni anziché favorire un processo unitario vero, che partendo da posizioni diverse consenta di giungere ad una sintesi soddisfacente per tutti. Ben altro è il significato delle primarie, che sono state pensate per parlare alla città. Rischiare un uso improprio delle primarie per risolvere equilibri interni sarebbe poco comprensibile, specialmente adesso che, e concordo con quanto scrivono gli amici che appoggiano la candidatura di Carlesi, "la nostra città attraversa una crisi nella crisi: crisi economica e crisi politica". La forza delle primarie è invece quella di permettere una proiezione esterna delle candidature, che possa così permettere la partecipazione più ampia attorno ad un ragionamento compiuto sulle difficoltà della città e sugli atti da compiere, sulle scelte strategiche e sui nodi da sciogliere su ambiente, lavoro, sicurezza, in una parola sola: futuro. Cito Sant´Agostino:«La speranza ha due figli: lo sdegno e il coraggio». Il primo serve a prendersela coi mali del mondo, il coraggio aiuta a superare le difficoltà per costruire una risposta a quelle ingiustizie. Giusto per ribadire che attorno ad una proposta-progetto deve riconoscersi una città intera in tutte le sue parti: il mondo imprenditoriale e le forze sociali, i giovani e le fasce deboli della società. Questo mio appello fa affidamento alla responsabilità politica dei futuri candidati delle primarie, perché occorre individuare fin da subito il modo di intendere questo passaggio politico. Per un cristiano impegnato in politica l´impegno prioritario è quello di contribuire al conseguimento del bene comune, si tratta di misurare il confronto sulla qualità dei progetti, sul grado di apertura alla città, sullo sforzo di innovazione amministrativa che si è in grado di imprimere, e sulla capacità di sintesi così da attrarre le migliori energie per il bene di tutte le persone, le famiglie, le imprese che sono presenti in città.

Un caro saluto

Nicola Oliva

giovedì 4 dicembre 2008

CANDIDATI SINDACO IN TV

















ABATI E CARLESI AL TG DI TV PRATO di stasera

Visualizza sul sito di TV Prato

INIZIATIVE ARCA DICEMBRE 2008


Visualizzate le iniziative di Dicembre

PAOLO ABATI SI E' CANDIDATO

Stamani, al Pub Maddalena PAOLO ABATI ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco della città di Prato
Afferma:
'Le primarie sono di per se' uno strumento di democrazia e a servizio della citta', un segno di civilta' che ci mettono tutti allo stesso pari. L'importante e' non limitarci ai personalismi, ma parlare di programmi e ricordarsi che facciamo parte tutti della stessa squadra'. "

Ed io mi aspetto un bel confronto con Massimo Carlesi e con Giuseppe Gregori (forse), sulle proposte programmatiche per la città.
Francesco Bartolomei

mercoledì 3 dicembre 2008

GREGORI E MELIGHETTI SI CANDIDANO


da la Nazione del 03/12/08

Provincia: Gabriella Melighetti in pole position nel Pd Anche Gregori per il Comune La leader Cisl in ticket con Abati.

I retroscena di ANNA BELTRAME


UNA DONNA per la presidenza della Provincia. Con ogni probabilità sarà Gabriella Melighetti, la segretaria della Cisl pratese, il candidato di punta del Pd. La decisione è maturata lunedì notte, durante un incontro riservato a cui hanno preso parte molti esponenti dell’area cattolica del partito. Una scelta per il rinnovamento, sia perché sarebbe la prima volta che una donna concorre a una delle due principali cariche istituzionali di Prato, sia perché Melighetti non ha avuto esperienze in politica, ma il suo impegno è ormai da molti anni nel mondo sindacale. Una scelta anche simbolica, vista l’emergenza lavoro nel distretto e il ruolo che la Provincia gioca sul fronte dell’occupazione. Niente di ufficiale, per ora, ma la presentazione di Melighetti in ticket con Paolo Abati come candidato sindaco sarebbe ormai questione di giorni. INTANTO, per il Comune è di ieri pomeriggio un’altra novità: dopo l’ex assessore Massimo Carlesi, anche l’assessore in carica Giuseppe Gregori è intenzionato a candidarsi e ieri un esponente dei laburisti ha ritirato per lui i moduli per la raccolta delle firme. A questo punto sono sulla carta tre gli aspiranti candidati sindaci del Pd, con Abati che però non ha ancora formalmente annunciato la sua «discesa in campo». Per la Provincia, invece, l’attuale vice presidente Daniele Panerati conferma l’intenzione di candidarsi. Saranno quindi primarie, ma non è ancora chiaro se di partito (in questo caso servono le firme del 10% dell’assemblea) o di coalizione (necessario il 35% delle sottoscrizioni). La segretaria Benedetta Squittieri sta incontrando i potenziali alleati per capire se ci sono le condizioni per primarie di coalizione. L’Italia dei valori ha fatto sapere di essere pronta ad appoggiare i candidati del Pd; il rapporto con i socialisti è ancora da definire (ieri i dirigenti del partito Paolo Calamai e Gianpiero Delfine hanno scritto: «I candidati devono venire fuori dalla società civile e non dalle segrete stanze del Pd; anche qui a Prato il Pd, più ch eun partito di sinistra, ci sembra un partito allo sbando e sinistro»); gli ex Arcobaleno si dicono disponibili al dialogo, ma ancora la trattativa non è entrata nel cuore del programma.LA NUOVA assemblea Pd sarà convocata venerdì o martedì prossimo e, visti gli esiti delle consultazioni, deciderà che primarie fare. Se fossero di coalizione, i candidati Pd sarebbero al massimo due, stando alla matematica, ma potrebbe essere inserito un nuovo criterio per la raccolta delle firme, che tenga conto degli elettori e non dell’assemblea, naturalmente approvato da quest’ultima. C’è poi l’incognita tempi: da regolamento le firme vanno raccolte entro il 6 dicembre, ma visto che non si sa ancora quante devono essere il termine potrebbe anche slittare. Insomma, non si sa quanti e quali saranno i candidati, quali primarie saranno e quali gli alleati; non si sa quante dovranno essere le firme ed entro quanto vanno raccolte. Fra le poche cose certe una battuta di Abati a una riunione di partito: «Se sarò candidato sindaco, voglio Luisa Stancari nella mia squadra». Avanti le donne.
da il Tirreno del 03/12/08
Gregori sindaco, Melighetti presidente Nuove candidature, a sorpresa quella dell’assessore, primarie sicure

Per la Provincia accordo sul nome della sindacalista
PRATO. Conta in Comume, conta certa anche in Provincia. I candidati aumentano, si fanno avanti e nonostante gli sforzi della segreteria per tenere tutto “in casa”, le primarie vere del Pd sembrano ormai cosa certa.Dopo Massimo Carlesi è intenzionato a scendere in campo per andare alla conquista della poltrona di sindaco, l’assessore alla Scuola Giuseppe Gregori, ex segretario generale Cgil, per il quale sono stati richiesti i moduli per le firme proprio ieri sera, in via Carraia. Un’altra sorpresa, non messa in conto.E’ il terzo pretendente - ma la conferma ci sarà tra ventiquattro ore dopo un ultimo incontro al vertice - allo scranno di piazza del Comune. Una candidatura che può dare noia a quella, ancora ufficiosa, di Paolo Abati (fortemente voluta dalla segreteria e da alcuni big) perché divide il partito, ma anche a Carlesi, perché in grado di intercettare quote del forte malcontento della base.New entry o quasi anche in Provincia. Dopo la scesa in campo del vicepresidente Daniele Panerati, l’ex Margherita ha sciolto le riserve e in una riunione, l’altra sera, ha indicato il nome - è ancora ufficioso - della segretaria generale Cisl Gabriella Melighetti (appoggio pieno della direzione Pd). Lunga la gestazione per arrivare ad dare l’ok definitivo sul nome della sindacalista - eletta nel 2002 - che non sembra convincere però l’esercito Cgil ma nemmeno le truppe Uil. Panerati sta già raccogliendo le firme: «Anche se ormai credo - commenta - sia ora di parlare un po’ più di politica e un po’ meno di posti». L’idea di Panerati, per un nuovo governo della Provincia ma nel segno della continuità, è quella di «una grande programmazione coordinata con Firenze e Pistoia che utilizzi e ampli, per il governo del territorio, lo strumento della conferenza di area metropolitana». Programmi a parte, a quale punto sia la raccolta di consensi per il vicepresidente non è dato sapere, certamente quella per Melighetti deve ancora iniziare. A questo punto la situazione pare essersi complicata. Un candidato ufficiale per il Comune: Massimo Carlesi, ex assessore al Traffico della giunta Romagnoli, direttore alla Cassa di Risparmio, bindiano, un passo avanti inaspettato e che ha sparigliato i giochi (ieri ha incontrato per la prima volta la segretaria Squittieri ma ha già iniziato la raccolta di firme), un altro ancora ufficioso ma dato per certo, Paolo Abati e un terzo, Giuseppe Gregori, che sta per iniziare la battaglia. Due nomi anche dall’altra parte: Panerati e Melighetti, rappresentanti di due cordate Pd destinate a un sostenuto testa a testa. L’unica cosa che i cinque candidati ancora non sanno è quale tipo di prova li attende. Se primarie di partito o di coalizione. A deciderlo l’assemblea provinciale - si procederà a votazione, come previsto dalla statuto - che la direzione convocherà o il 5 o il 9 dicembre. A conclusione però della tornata di consultazioni con le forze politiche che potrebbe entrare a far parte dell’alleanza che sta conducendo la segretaria Benedetta Squittieri. Ieri mattina il primo faccia a faccia con la neoeletta segretaria Idv Loredana Ferrara che ha ribadito la posizione: sostegno al sindaco Pd dell’Italia dei Valori, ma non primarie assieme. Idv fare una lista propria che “appoggerà” quella dei democratici. Un po’ meno definiti i rapporti tra il Pd e la galassia della Sinistra (Comunisti Italiani, Verdi, Rifondazione e Sinistra democratica). Il primo incontro c’è stata due settimana fa, il secondo venerdì scorso, il terzo è stato messo in agenda per giovedì o venerdì prossimi. Si cercheranno affinità su alcuni argomenti, definiti, dei programmi, per verificare, prima di parlare di primarie di coalizione, se si possa o meno travare un punto di confluenza sulle rispettive priorità. Trattativa, dunque, in alto mare.

domenica 30 novembre 2008

Sulla candidatura di Massimo Carlesi


Stanno arrivando numerosissime dichiarazioni di stima nei confronti di Massimo Carlesi e della scelta di candidarsi a Sindaco di Prato. Si percepisce un aria nuova, fresca, i cittadini chiedono di mettersi a disposizione in prima persona per questo progetto, in sostanza riconoscono in Massimo il profilo ideale del Sindaco, fatto di serietà, capacità, vicinanza con la popolazione, una specchiata onestà, impegno sociale, ecc. Sono sicuro che i pratesi non si lasceranno scappare questa occasione.
Francesco Bartolomei

"Personalmente ho un solo cruccio: non essendo cittadino di Prato, mi è impossibile firmare quella candidatura e, soprattutto, votare quel candidato.
Ma come ex appassionato di politica (e anche da ex piccolo facitore di politica) sono assai lieto di questo ottimo sviluppo.
Carlesi è una persona seria che alla credibilità personale unisce requisiti di competenza.
Non è retorica,
ma da oggi c'è una luce a illuminare l'oscurità della notte pratese.
Spero che chi ha spento tutte le luci (anche con l'incredibile vicenda del sondaggio e con la vergognosa sua gestione) capisca che è arrivata l'ora.
L'ora di andare a quel paese.
Grazie della buona notizia."

"Mi dai una bella notizia,che mi fa estremamente piacere e che accetto (mi vedrà lavorare attivamente) con entusiasmo"

"Davvero bellissime parole, Vi auguro, mi auguro, auguro alla mia Prato, che riusciate a testimoniarle."

"Rivolgi a Massimo Carlesi un "in bocca al lupo" sincero e convinto: avendolo conosciuto di persona sono convinto che sia la soluzione migliore per la città di Prato. Spero proprio che vinca le primarie."

"Bellissima notizia! La città di Prato, ne sono stato sempre convinto, meritava e merita di più e Massimo è senz'altro l'uomo giusto! è arrivato il momento di rimmeterci al lavoro! In bocca al lupo a Massimo!"

"Benissimo!!! Facci sapere cosa occorre fare. Finalmentew una novità vera nel panorama grigio del partito.Un abbraccio di incoraggiamento a Massimo."

"Con le cautele del caso e con i dovuti scongiuri prendo questa notizia come una delle pochissime note positive che stanno caratterizzando la vita politica non solo pratese ma a livello nazionale."



sabato 29 novembre 2008

APPELLO PER LA CANDIDATURA DI MASSIMO CARLESI A SINDACO DI PRATO

Oggi ho dato la mia adesione con piacere a questo appello condiviso da alcuni cittadini per la candidatura di Massimo Carlesi a sindaco di PRATO.

Francesco Bartolomei



In questo periodo la nostra città attraversa una “crisi nella crisi”: crisi economica e crisi della rappresentatività politica. I fondamenti su cui Prato è cresciuta ( la capacità di fare, presto e bene..) sembrano essersi smarriti. La città si dibatte tra voglia di sicurezze e desiderio di innovazione. Rimane quindi la voglia di fare meglio di quanto si è fatto finora, ma sembra di essere di fronte a una carenza di coraggio progettuale non degna della nostra città.

La candidatura a Sindaco è una scelta importante, tanto più per la terza città del centro Italia. Se c’è fiducia nella Democrazia, ci deve essere anche la forza di porre le basi perché la Democrazia possa ben operare.

A Prato – crediamo – per candidare qualcuno alla carica di Sindaco si devono tenere presenti alcuni aspetti essenziali: la maggiore rappresentatività possibile delle “culture” che caratterizzano la città; la prossimità alle persone – oltre che alla politica – e la capacità di portare le esigenze delle prime nel linguaggio e negli obiettivi della seconda; il coraggio delle proprie azioni ( che poi significa: responsabilità), la consapevolezza che la politica è un servizio e non un destino ineluttabile. Sono necessarie persone, uomini e donne, insensibili ai veti incrociati ed ai timori che rischiano di paralizzare l’azione politica ed amministrativa.

Persone capaci di concorrere, nello spirito democratico del partito omonimo, consapevoli del fatto che nel caso di sconfitta non ci sarà alcun sciocco disonore, ma soltanto una stima più diffusa per aver saputo far crescere il livello del confronto.

Alcuni cittadini di Prato, saturi dell’”immobilismo frenetico” di questo periodo politico, hanno individuato una di queste persone in Massimo Carlesi.

Direttore di banca, ha maturato la sua esperienza politica come assessore ( sua l’idea della LAM che tanto successo ha ottenuto) e come Presidente di Circoscrizione, ed ha un forte ancoraggio nelle associazioni di volontariato. Ha conoscenze adeguate della società civile oltre che del mondo politico. Per la sua professione, è quotidianamente vicino alle famiglie e alle imprese. E’ stato capace di smarcarsi quando necessario ed ha integrato, nella sua storia politica, due culture “di popolo” della nostra città.

Sposato, con figli, è una persona che…”chi l’ha conosciuto non può che parlarne bene”.

Gli chiediamo di candidarsi alle primarie del Partito Democratico per la scelta del prossimo sindaco di Prato.