giovedì 30 aprile 2009
FRANCESCHINI A PRATO
Dal sito TOSCANA TV
Visualizza il servizio sulla visita del Segretario Nazionale del PD a Prato
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mercoledì 29 aprile 2009
ALCOLISMO E ADOLESCENZA
Lunedì 4 e 11 Maggio 2009 dalle 21,00 alle 23,00 presso la sede del Doposcuola “Altri Sentieri” - Biblioteca di Via Corridoni, 11 (Scuola Lippi) di Prato ,ci saranno due incontri che affronteranno la tematica dell'alcolismo.
Gli incontri saranno condotti dal Dott. Lamberto Scali Psicologo - D.S.M. - ASL N° 4 Prato e dalla Dott.ssa Ilaria Londi Psicologa - Centro Alcologico Regionale della Toscana (CAR)
Partecipate numerosi
domenica 26 aprile 2009
L'ETA' DELLA COSTITUZIONE IN PIAZZA DELL'UNIVERSITA'
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sabato 25 aprile 2009
GIOVANNI BACHELET "LA COSTITUZIONE COMUNE"
Lunedi' 27 Aprile, presso l’Art-Hotel in viale della Repubblica alle ore 21.00, il dibattito;
“La Costituzione COMUNE”
Buone e positive pratiche per realizzare i principi fondamentali della Costituzione Italiana sul nostro territorio
ne parlano
Massimo Carlesi, candidato del Centrosinistra alla carica di Sindaco della città di Prato insieme a
On.le Giovanni Bachelet, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, fondatore dell’associazione “Libertà e Giustizia” e di “Salviamo la Costituzione”
Siete tutti invitati a partecipare
LEOLUCA ORLANDO PARLA DI LEGALITA'
La segreteria provinciale di Prato dell’Italia dei Valori, ha organizzato per Domenica 26 aprile alle ore 21.00 presso la sede del Comitato Elettorale di Massimo Carlesi un incontro pubblico dei cittadini pratesi con l’onorevole Leoluca Orlando.
L’argomento della serata sarà legalità, immigrazione e sviluppo:
“Accanto alla legalità del diritto esiste la legalità del lavoro”
Siete quindi tutti incitati a partecipare al dibattito e alla successiva discussione sui temi trattati.
mercoledì 22 aprile 2009
FESTA DEL festa GRUPPO OTTAVANTIBERLUSKA
Ci sara' anche la LOTTEria con 2000 numeri, la torta col candelOTTO risatogeno, musica e ottave improvvisate.
Il tutto fino a mezzanotte circa.
faccia a faccia su RADIOGAS
Domenica 26 aprile 2009 dalle 11 alle 13 in diretta su Radiogas e in replica la sera alle 23 il primo faccia a faccia radiotelevisivo con i candidati a sindaco di Prato:
MASSIMO CARLESI: candidato PD, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Comunisti Italiani
ROBERTO CENNI: candidato PdL, Lega Nord, UDC
Saranno presenti in studio i capiservizio delle redazioni locali:Luigi Caroppo (La Nazione) Paolo Toccafondi (Il Tirreno)Moderatore del faccia a faccia sarà il direttore di Radiogas Marco Monzali
lunedì 20 aprile 2009
INCONTRO CON GLI ORDINI PROFESSIONALI
domenica 19 aprile 2009
cena di finanziamento a COIANO
A cena con Massimo a Coiano
giovedì 23 aprile ore: 20.00
Lo staff del comitato elettorale di Massimo Carlesi Sindaco, ha il piacere di invitare coloro che vorranno intervenire, alla prima cena di autofinanziamento per la campagna elettorale per le amministrative del prossimo giugno del nostro candidato sindaco
La cena si terrà Giovedì 23 Aprile alle ore 20:00 alla Casa del popolo di Coiano, in via Bisenzio a San Martino n.5/f
La cena avrà un costo di 15€ a persona.
Per informazioni e prenotazioni potete:
- Recarvi presso la sede del comitato elettorale il via Luigi Muzzi 51
- Telefonare o mandare un SMS al numero 3666055060, indicando il vostro nome e il numero di partecipanti
- Inviare una mail a segreteria@massimocarlesi.it
Vi aspettiamo numerosi perché la campagna elettorale di Massimo è interamente autofinanziata!
INCONTRO SUL CENTRO STORICO A PALAZZO NOVELLUCCI
PRATO. C’è chi ha chiesto un maggiore decoro nel centro storico, chi una maggiore fruibilità di monumenti e spazi all’aperto, e chi invece ha posto l’accento sui problemi del traffico e della mobilità. Un’ora e mezzo di interventi che venerdì sera si sono alternati in una sala di palazzo Novellucci gremita di 150 persone: il candidato sindaco Pd Massimo Carlesi ha ascoltato con attenzione i cittadini, cercando di prefigurare insieme a loro lo scenario del centro storico che potrà nascere con lui alla guida dell’amministrazione. «Quello che emerge dalle vostre osservazioni è il ritratto di una città amata e da ripensare con nuove proposte per rilanciare cultura e turismo.
Riqualificazione, mobilità e legalità: sono queste le tre parole d’ordine per dare un futuro al centro storico. Occorre innanzitutto riqualificare quel grande patrimonio storico e culturale che è il vanto della nostra città, a partire da Palazzo Pretorio che sarà riaperto nel 2010 e che dovremo rendere fruibile tenendolo aperto magari anche la sera. Una grande occasione potrebbe derivare dalle celebrazione per l’anniversario del Datini che rilancio per il prossimo anno».
Occhi puntati anche sulla riqualificazione di piazza S. Maria delle Carceri e piazza San Domenico, con nuove soluzioni per parcheggiare le auto alle spalle delle mura («ripropongo lo studio del parcheggio in via Martini con l’attraversamento sotterraneo di piazza Mercatale») e per valorizzare i centri commerciali naturali. Un altro capitolo è quello degli affitti pagati a peso d’oro per affittare un fondo di negozio. «Si può pensare di riqualificare i piccoli spazi per scopi di attività artigianale e non commerciale», ha suggerito Carlesi, mentre sulla pedonalizzazione del centro storico il candidato propone di utilizzare un sistema di varchi elettronici che servano meglio a definire i contorni dell’area fuori del traffico.
Carlesi ha concluso la serata ribadendo la necessità di nuovi percorsi per la partecipazione, con più trasparenza e meno burocrazia per i cittadini. «Non è possibile - ha sottolineato - che debbano saltare da un ufficio all’altro per avere delle risposte che riguardano la manutenzione di una strada o dei cassonetti. Dovrà esserci un numero verde per segnalare tutti gli interventi».
sabato 18 aprile 2009
LISTE CANDIDATI PD - MOLTI NOMI POCHI POSTI
LISTE PARTITO DEMOCRATICO L’accordo non c’è ancora in campo quattro assessori
Vorrei segnalare al giornalista che ha scritto questo articolo che l’Assemblea Provinciale ha solo indicato la suddivisione dei candidati territoriali, per quanto riguarda la ricandidabilità dei consiglieri uscenti vale lo statuto del PD , che da a tali candidati la possibilità di ricandidatura al pari di quelli che si candidano la prima volta, mentre la vieta ai coloro che hanno già effettuato due mandati
Francesco BARTOLOMEI
Articolo 19.
(Candidature per le Assemblee rappresentative)
1. Il Regolamento quadro di cui all’articolo 18, comma 3, nel disciplinare le diverse modalità di
selezione democratica dei candidati per le assemblee elettive, si attiene ai seguenti principi:
a) l’uguaglianza di tutti gli iscritti e di tutti gli elettori;
b) la democrazia paritaria tra donne e uomini;
c) il pluralismo politico nelle modalità riconosciute dallo Statuto;
d) l’ineleggibilità in caso di cumulo di diversi mandati elettivi;
e) la rappresentatività sociale, politica e territoriale dei candidati;
f) il principio del merito che assicuri la selezione di candidati competenti, anche in relazione ai
diversi ambiti dell’attività parlamentare e alle precedenti esperienze svolte;
g) la pubblicità della procedura di selezione.
2. Il Regolamento di cui all’articolo 18, comma 9, è approvato dal Coordinamento nazionale
entro tre mesi dalla scadenza della presentazione delle liste o, in caso di scioglimento anticipato,
entro tre giorni dalla pubblicazione del relativo decreto. Tale Regolamento:
a) individua gli organi responsabili per ricevere le proposte di candidatura e i criteri per selezionarle;
b) determina le modalità con cui le candidature sono sottoposte, con metodo democratico,
all’approvazione di iscritti o elettori, in via diretta o attraverso gli organi rappresentativi;
c) nomina una Commissione elettorale di garanzia, i cui componenti non sono candidabili, che
esamina i ricorsi relativi alle violazioni del Regolamento e che decide in modo tempestivo e
inappellabile.
MASSIMO CARLESI "Parlo alla pancia della gente"
Carlesi: «Parlo alla pancia della gente» Crisi, legalità, cinesi: le risposte del candidato sindaco del Pd
Per rendere economico il ciclo produttivo abbattere i costi dell’acquisto di energia con consorzi di aziende e fonti alternative
«Il gruppo di persone che lavorano con me - dice - è meraviglioso, il partito, quello delle circoscrizioni, quello della gente, si fa in quattro. Non posso chiedere di più».
E la segreteria, i big, anche con loro tutto bene?
«Sì».
Carlesi non le sembra che, almeno per ora, la campagna elettorale si presenti un po’ fiacca?
«La mia no. Io le cose le dico. E’ un momento molto complicato per Prato e credo che molti abbiano paura di dare risposte: si nascondono dietro grandi ragionamenti, perdendo di vista la concretezza e sperando che sia il mercato, magari grazie alla politica di Obama o della Merkel, a tirare fuori l’Italia da questa crisi. E’ questo che sta facendo il centrodestra al governo, è quello che farà il centrodestra di Prato».
E invece per lei è il momento delle decisioni. Anche se sul fronte economico gli amministratori locali possono influire modestamente.
«Ma possono stare vicini ai cittadini. Prato e il suo distretto hanno bisogno di risposte veloci: non in mesi, in giorni. E non sta accadendo. Bisogna rendere economico il ciclo produttivo e l’inizio sta nella riduzione dei costi per l’approvvigionamento energetico. Sono due le strade possibili a Prato: la creazione di consorzi di imprese così da poter acquistare l’energia elettrica a prezzi ridotti e investire sulle energie alternative: fotovoltaico, eolico e metano. Ci sono industrie, anche sul nostro territorio, che hanno abbattuto completamente queste voci di spesa».
Il problema forse è sostenere questi tipi di investimenti, che sono onerosi, riuscendo a far ripartire il motore.
«Infatti. Anche qui c’entra il governo che sui distretti ha individuato misure farraginose. L’ho detto più volte: si doveva nominare, per Prato, un commissario ad acta, perché no il presidente della Provincia, con il potere di smistare i fondi in arrivo. Subito senza passaggi intermedi. Altra questione: bisognava creare l’agenzia per il territorio che, con compiti straordinari, avrebbe potuto coordinare, regolare e controllare gli aiuti. Bastava un decreto legge».
Carlesi, se venisse eletto sindaco, cosa farebbe nei primi giorni del suo mandato?
«Punterei a tagliare i costi inutili. Anche questo l’ho detto: otto assessori al massimo, taglio nel corpo dirigenziale, mi riferisco alla figura del direttore generale, taglio netto delle consulenze con maggiori incarichi alle professionalità interne al Comune, perché mi fido delle competenze che esistono. Abbiamo calcolato che a regime potremmo risparmiare circa un milione e mezzo di euro l’anno. A quel punto davvero potremmo pianificare aiuti alle famiglie in difficoltà sul fronte delle bollette, dei nidi e delle mense. Da ripensare anche il sistema Isee: basterà una delibera con la quale eliminare il parametro nel caso un capofamiglia abbia perso il lavoro nell’anno».
Lei vuole anche attribuire più poteri alle circoscrizioni.
«Sì. Avranno la competenza esclusiva delle opere di manutezione ordinaria e straordinaria delle strade e della segnalatica stradale».
C’è però chi sostiene che per realizzare questo obiettivo sia necessario cambiare i regolamenti comunali, impiegando almeno un paio di anni.
«Falso. Non ci sarebbe necessità di cambiare alcun regolamento perché non si modificherebbero le competenze reciproche ma si andrebbe unicamente ad affidare compiti ulteriori».
Dagli incontri, numerossimi, che lei sta facendo e farà con i cittadini, quali istanze prioritarie emergono?
«In tanti, tantissimi mi chiedono come si uscirà dalla crisi, cosa faranno le persone che perdono il lavoro e che, pagando le bollette, non arrivano nemmeno più al cinque del mese. Ma mi chiedono anche più legalità che è concetto ben diverso e più complesso della sicurezza: sono stanchi dei furbetti».
Lei ha accusato di poca chiarezza il candidato del centrodestra Roberto Cenni sulla questione dei cinesi.
«No, io ho chiesto di capire cosa in effetti pensi. Sta in una coalizione composita dove ci sono partiti che affermano che si possa eliminare la comunità da Prato. Per me è una bugia. Per questo ho bisogno di capire».
Se diventasse sindaco, su questo fronte, cosa farebbe?
«Sono per la parità di diritti e doveri e non ammetto zone franche. Se un’azienda cinese vuole emergere tanto meglio: paghi tasse e tariffe. Sono per i maggiori controlli, ma senza bisogno dell’esercito, che non serve a niente, rinforzando però gli organici delle forze dell’ordine e sono assolutamente contro le ronde».
Perché?
«Perché si rischia di creare più problemi di quelli che verrebbero risolti. Ma anche perchè si potrebbe dividere la citta: quella più ricca in grando di assoldare vigilantes e quella più povera destinata a restare nel Bronx. Ecco, se qualcuno pensa che il partito possa accettare una città a due velocità, si sbaglia».
Carlesi un augurio per Prato.
«Che torni ad essere amata».
Cristina Orsini