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lunedì 22 febbraio 2010

NO ALLE AUTO IN CENTRO

Venerdì 26 Febbraio alle ore 21,00 nella Sede del Quartiere PRATO CENTRO – Via Dell’Accademia

Legambiente e Radio Gas organizzano un incontro pubblico, tutti i cittadini contrari alla riapertura del traffico nel centro storico sono invitati.

venerdì 19 febbraio 2010

MATTEI REPLICA A CENNI


Dal Tirreno del 19 Febbraio

clicca sull'immagine per ingrandire

MASSIMO CARLESI : Riapertura degli accessi al centro storico, provvedimenti privi di ogni logica.


«La giunta comunale intende procedere a uno stravolgimento degli accessi al centro storico e di parte della mobilità.

Ciò senza che si sia aperta, in città e nelle sedi opportune, la minima discussione. Quel che mi preme sottolineare è che non si tratta di un piano o, quanto meno, di un progetto sul traffico, ma di una serie di provvedimenti privi di una loro logica che da un lato segnano il ritorno a concezioni passate e dall'altro dimenticano di guardare alla città (e parlare di città in un'area metropolitana è ancora poco) nel suo insieme.

Massimo Carlesi, Capogruppo Pd in Consiglio comunale».

lunedì 15 febbraio 2010

TEATRO PER RAGAZZI AL CIRCOLO DI COIANO - COMPAGNIA LA BIRIGNOCCOLA


SABATO 20 FEBBRAIO presso il Circolo di Coiano,
via Bisenzio 5/f Coiano


LA STREGA DELLA MONTAGNA realizzato dalla Compagnia
“La Birignoccola”

CORSI DI CULTURA GENERALE 2010


Dal 1 Marzo iniziano le iscrizioni per i Corsi di cultura generale organizzati dalla Circoscrizione Prato Nord

Occasioni per persone di ogni età momenti di incontro per socializzare ed accrescere il proprio bagaglio culturale in relax e serenità.

Visualizza l'elenco sul sito della Circoscrizione Nord

AL CIRCOLO PD TINTORI PRESENTAZIONE DEL LIBRO "BASTA ZERCAR" DI GIANNI CUPERLO

Lunedì 22 Febbraio ore 21.15 presso Circolo Pd Tintori
Via Cairoli 48 presentazione del libro

“Basta zercar – Sinistra, traslochi, Partito democratico”
Intervengono:

On. Andrea LULLI
On. Gianni CUPERLO

coordina GABRIELE BOSI

sabato 13 febbraio 2010

LIA VANNI E CRISTINA SANZO' INCALZANO LA GIUNTA CENNI


Dal sito PRATOBLOG

PD: A quale progetto generale di sviluppo per la città sta pensando la Giunta Cenni?

Prato, 13 febbraio 2010 - «La perdita e l'incertezza del lavoro, non determinano solo disagi economici ma colpiscono la persona nella sua stessa dignità e di fronte a una crisi che sconvolge paradigmi e modi di produzione non si può attendere che il temporale passi e limitarsi ad aprire l’ombrello. Le notizie e i dati di cui siamo in possesso riguardo alla situazione economica del Distretto e, alla conseguente perdita del posto di lavoro da parte di un numero sempre più rilevante di persone ci preoccupano oltre ogni limite e tacciare questa preoccupazione di disfattismo o di sterile atteggiamento da parte di un’opposizione, frustrata e ancora "annebbiata" dal responso delle urne, offende e condanna la moltitudine di persone che subiscono, più di altri, la crisi strutturale che non accenna a rallentare.

Il 10 dicembre scorso, nel corso dell’incontro con il Sottosegretario Viespoli, presso il Ministero del Lavoro, presenti il Comune e la Provincia di Prato, la Regione Toscana e le Parti Sociali, lo stesso sottosegretario affidò al rappresentante della Regione il compito di monitorare lo stato di necessità di tutta la Regione riguardo ai lavoratori rimasti senza lavoro e non più sostenuti da ammortizzatori sociali, allo scopo di quantificare il fabbisogno per la Cassa Integrazione in Deroga.

Le risorse disponibili - derivanti dai residui nazionali del Settore -, a quella data, erano state stimate dal Governo in circa 50/60 milioni di euro e che successivamente si sarebbe proceduto, non appena la Regione avesse monitorato la situazione generale, a un ulteriore incontro per definire il limite di risorse aggiuntive e i criteri oggettivi, nonché le modalità di assegnazione, poiché la gestione di questi fondi è di competenza della Regione. La Regione Toscana, in data 13 gennaio 2010, ha inoltrato formale richiesta di incontro al Governo per definire le risorse e le modalità suddette.

Ad oggi, non ci risultano pervenute convocazioni in tal senso. Abbiamo invece appreso dalla stampa locale che l’On.le Mazzoni e il Sindaco Cenni, partendo dal presupposto, non corroborato al momento da dati reali, che tutte le risorse spettino in via esclusiva a Prato (grazie al loro profuso impegno) colpevolizzando la Regione Toscana di voler spalmare le risorse su tutto il territorio Regionale anziché solo sulla Provincia di Prato, in quanto questo territorio è stato inserito, dal Governo stesso, tra le aree di crisi del Paese.

La legge che individua le aree di crisi ha un percorso separato da quello che regola la Cassa integrazione in Deroga: infatti per queste aree sono previsti circa 400 milioni, di cui 2/3 sono destinati al Sud del Paese e il rimanente per tutto il Centro-Nord e comunque, pur trattandosi di aiuti molto limitati, neppure di questi abbiamo notizie. Ma soprattutto, ad oggi, non conosciamo a quale progetto generale di sviluppo per la città sta pensando l’Amministrazione Comunale.


Riguardo la proposta sul cardato rigenerato avanzata dal Sindaco non si conosce lo stato di realizzazione; riguardo, sempre, ad una proposta del Sindaco circa l’assegnazione di terreni per la realizzazione di campi e/o orti per la coltivazione di verdure da parte di lavoratori inoccupati non si conoscono eventuali destinazioni, come non si è a conoscenza di accordi con le varie mense del territorio o limitrofe per l’utilizzo dei prodotti che potevano essere coltivati da quei lavoratori che però dovrebbero disporre di un minimo di garanzie in tal senso; non si parla del Piano Energetico che potrebbe essere realizzato in attesa di una ripresa generalizzata e, tante altre questioni che potremmo citare.


La politica dei tempi brevi, appiattita sull’immediato perde il senso della prospettiva . Ci si affida al valore mediatico delle azioni si perde il senso di trasmettere alla comunità il valore di una missione collettiva dove l’interesse generale deve sempre prevalere su ciò che i sondaggi indicano la strada più facile.
La politica non è una disciplina economica, non è marketing. Non c’è politica senza programmi e valori dove le persone sono al primo posto con i problemi da risolvere, le preoccupazioni da condividere le speranze da confortare: questo chiediamo a tutte le forze politiche con la responsabilità che il momento storico e i ruoli ricoperti richiedono. La fase gestazionale di insediamento della nuova amministrazione è vicina all’evento: non si può più indugiare in attesa di conoscere il sesso del nascituro.

Lia Vanni e Sanzò Cristina, Consigliere PD al Comune di Prato».

venerdì 12 febbraio 2010

GALCETI LIBERA DAL CEMENTO


E' nato un gruppo su FACEBOOK in difesa dell'area di GALCETI minacciata da un progetto urbanistico molto discutibile. In pochi giorni sono già più di 1000 gli iscritti, penso che valga la pena contribuire.
Francesco

"Non importa chi c'è dietro, se la destra, la sinistra o Garibaldi. Quello che importa è che c'è un progetto per rovinare per sempre una delle più belle zone di Prato, uno dei pochi angoli ancora vergini. E' uno schifo, un'oscenità che va fermata senza se e senza ma"

CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE PER PRESENTARE IL PROGETTO DI RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA


Mercoledi' 17 febbraio alle ore 18.15, nella sala consiliare della Circoscrizione, via 7 Marzo n°15, si riunisce il Consiglio Circoscrizionale.
All'ordine del giorno, oltre alle nomine di componenti nelle commissioni consiliari permanenti, sarà presentato il progetto di attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta nel territorio della Circoscrizione. Saranno presenti il Vicesindaco e assessore all'ambiente Goffredo Borchi, il presidente Asm Adriano Benigni e il direttore Asm Sandro Gensini.

mercoledì 10 febbraio 2010

NASCE IL COMITATO CITTADINO "PER MALISETI NO CEMENTO"



Nasce il Comitato cittadino “Per Maliseti. No cemento!”, contro il progetto di nuova lottizzazione tra Maliseti e Galceti (centinaia di appartamenti e strutture ricettive per oltre 60mila metri cubi di cemento).

Il Comitato è stato costituito ieri dai rappresentanti di tutte le realtà associative della frazione (Circolo ARCI “Quinto Martini”, A.C. Maliseti, comitato “Insieme per Maliseti”, Misericordia sezione di Maliseti, Croce d’Oro sezione di Maliseti-Prato Nord, Bocciodromo di Maliseti): Giuliano Bartoli, Pietro Bianchi, Orlando Gineprini, Umberto Mati, Giovanni Mosca, Gianni Luca Pacini, Paolo Sambo, Mauro Vannoni e Marco Zarro. Presidente del comitato è Paolo Sambo. Il Comitato intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria finalizzata a contrastare il progetto di realizzazione di nuove costruzioni nei terreni attualmente a destinazione agricola ai piedi del Monteferrato compresi tra via Coppola, via del Gorello e via S.Martino per Galceti.

«Il Comitato – spiegano i promotori – riconosce l’importante lavoro svolto dai signori Gilberto e Deanna Tozzi e condivide l’esigenza di migliorare l’attuale sede del Centro di Scienze Naturali, ma ritiene che le risorse necessarie debbano essere individuate attraverso altre forme di finanziamento e certamente non in cambio di una pesante lottizzazione a beneficio di privati in un’area immediatamente a ridosso dell’area protetta del Monteferrato. Il progetto, oltre a compromettere per sempre uno dei patrimoni ambientali e paesaggistici della città, avrebbe conseguenze devastanti sul piano della viabilità e della qualità della vita nella frazione di Maliseti. L’area deve mantenere la sua connotazione agricola – conclude il Comitato – non un solo metro cubo di cemento deve intaccare uno degli ultimi corridoi ecologici salvavita rimasti in una piana già densamente urbanizzata».

Il Comitato (per informazioni e-mail: malisetinocemento@gmail.com) ha già avviato una raccolta firme nella frazione ed ha organizzato un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza in programma venerdì 19 febbraio alle ore 21:00 al Circolo Arci Quinto Martini in via Montalese 338 a Maliseti. L’iniziativa è aperta a chiunque condivida i principi ispiratori del Comitato: l’area interessata è infatti un patrimonio di tutta la città. Sul social network Facebook, intanto, in modo assolutamente spontaneo si è costituito un gruppo di oppositori al progetto che in pochi giorni ha già raccolto più di 1.000 adesioni.