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sabato 29 dicembre 2007

Il percorso del PARTITO DEMOCRATICO A PRATO




Ecco gli appuntamenti in dettaglio:

L’11 Gennaio si terrà un incontro nel quale saranno date le opportune istruzioni a tutti quelli che verranno nominati Garanti per le Assemblee di Circolo.
I Circoli saranno dislocati nelle sedi non istituzionali e non associative o private che hanno ospitato le Primarie (faccio due esempi: la Biblioteca di via Corridoni e la Sala don Milani in Viale De Gasperi non potranno essere sedi di Circolo PD).
Per i Garanti si pensa di confermare in linea di massima i Presidenti di seggio delle Primarie: inoltre è previsto che anche un’altra persona (fra gli scrutatori) sia nominata per affiancare i Garanti nelle Assemblee di Circolo. La dislocazione dei Circoli sarà comunicata nei prossimi giorni.

Il 12 ed il 13 Gennaio a tutti i Circoli verranno consegnati i Certificati di adesione al PD tenendo conto dei votanti ad essi assegnati: tenete presente che con la riduzione del numero dei Seggi e la scelta di procedere a costruire a Prato i livelli Circoscrizionali del PD occorrerà fare attenzione nelle zone di confine affinché ogni elettore faccia parte della Circoscrizione per la quale vota normalmente. I certificati non verranno consegnati a domicilio; bisognerà dunque fare opera di informazione capillare affinché tutti gli interessati possano operare la loro scelta. Quelli che non hanno votato il 14 ottobre avranno la possibilità di aderire secondo modalità ancora da stabilire e che verranno comunicate tempestivamente.

Il 18, 19 e 20 gennaio si svolgeranno le Assemblee dei Circoli, per l’elezione dei Delegati all’Assemblea Provinciale, che riguardano i Comuni della Provincia escluso Prato e Poggio a Caiano.

Il 25, 26 e 27 Gennaio si svolgeranno le Assemblee che riguardano i Circoli della città di Prato dalle quali saranno eletti i Delegati per le Assemblee Circoscrizionali e per l’Assemblea Provinciale.
I Delegati dovranno rispettare l’equilibrio di genere; per essere candidati non occorreranno firme di sottoscrittori ma un’autocandidatura almeno un’ora prima dell’inizio dell’Assemblea di Circolo nella quale ci si vuole candidare.

Il 1°, il 2 ed il 3 Febbraio si terranno le Assemblee Comunali fuori Prato.

L’8, il 9 ed il 10 Febbraio si terranno le Assemblee Circoscrizionali in Prato.

Il 15 ed il 16 Febbraio sarà la volta dell’Assemblea Provinciale di Prato.


Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

giovedì 27 dicembre 2007

IL RICATTATORE DI TURNO




Con insopportabile arroganza Lamberto Dini attacca ogni giorno il governo, e con sviscerato odio il Presidente Prodi.

Infatti , dopo la condanna della moglie per bancarotta fraudolenta , si riscopre liberale e sceglie di tradire gli amici della Margherita che inopinatamente lo avevano candidato, tradire l' Unione che lo aveva portato al Senato e attaccare Prodi.

Per fortuna il 21 Gennaio la Giunta per le Elezioni a Palazzo Madama
sarà chiamata a pronunciarsi sui ricorsi relativi ai seggli da attribuire e sembra che questa operazione assicurerebbe al centrosinistra quattro voti in più al Senato

Speriamo che questo avvenga e Dini torni a contare quanto il due di picche quando briscola è cuori, questo si merita chi rinnega in questo modo gli impegni presi.

Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

mercoledì 19 dicembre 2007

LA CIVETTA DEL NORD


E' uscito il primo numero del giornalino della Circoscrizione Nord, avrà uscita trimestrale , non sarà distribuito porta a porta, ma troverete dei contenitori posizionati presso associazioni, edicole,circoli, parrocchie, che daranno la loro disponibilità.

Una delle caratteristiche della pubblicazione è quella di promuovere l'associazionismo presente nel nostro territorio, sia di tipo sociale, culturale, sportivo , ambientale, ecc., oltre ad informare la cittadinanza sulle iniziative e sui progetti della Circoscrizione stessa.

Potete scaricare il primo numero al link ufficiale del Comune di Prato.

La civetta del nord


Francesco Bartolomei Il quartiere Prato Nord

martedì 11 dicembre 2007

ASSEMBLEE PUBBLICHE su "Ospedale e Società della Salute" e "Problematiche zona Chiesanuova"


Continua il ciclo di assemblee pubbliche organizzate dalla Circoscrizione Nord:




Giovedì 13 Dicembre
si parlerà di sicurezza e di viabilità in merito alla zona di Chiesanuova, con la presenza dell'Assessore Dott. Aldo Milone;





Lunedì 17 Dicembre
si dibatterà su un tema di rilevanza cittadina , "La Società della Salute e il Nuovo Ospedale" , saranno presenti :
L'Assessore ai Servizi Sociali Maria Luigia Stancari;
Il Direttore Generale dell'ASL Dott. Bruno Cravedi;
Il Direttore Sanitario dell'ASL Dott. Francesco Bellomo;
Il Responsabile Tecnico ASL Ing. Gianluca Gavazzi.



Tali assemblee seguono quelle di questa settimana sul Piano Strategico e sul Bilancio del Comune di Prato, è un dovere di informazione nei confronti dei cittadini al quale il Presidente e il Consiglio della Circoscrizione Nord non intendono risparmiarsi.

Partecipate numerosi


Francesco Bartolomei Il Quartiere Prato Nord

domenica 9 dicembre 2007

REGOLAMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO A PRATO



Prosegue a ritmi serrati il percorso del PD, ecco il regolamento pratese:



COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PD PRATESE
RIUNIONE DEL 2 DICEMBRE 2007


BOZZA PER LA DISCUSSIONE

Regolamento per l’organizzazione sul territorio e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Visto il contenuto dei Dispositivi approvati dalle Assemblee Costituenti nazionale e regionale, vista la Deliberazione assunta dai Segretari regionali d’intesa con il Segretario Nazionale e vista la deliberazione del Coordinamento del PD della Toscana, composto dal Segretario regionale e dai Coordinatori provinciale provvisorio, il Coordinamento del PD di Prato assume le seguenti decisioni per l’organizzazione territoriale e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Il presente regolamento integra le norme transitorie regionali e nazionali di cui sopra per il territorio della provincia di Prato.

1. Organizzazione sul territorio e ambito di competenza delle Assemblee dei Circoli di base

Il Coordinamento provinciale stabilisce le modalità provvisorie di radicamento e di organizzazione del PD nell’area di propria competenza. Il coordinamento provinciale del Pd pratese stabilisce di costituire i coordinamenti comunali di Vernio, Vaiano, Cantagallo, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano.
Per la città di Prato prevede esclusivamente la nascita di 5 coordinamenti circoscrizionali ( Nord, Centro, Est, Ovest, Sud).
L’ambito di competenza territoriale di ogni Circolo di base, che di norma deve corrispondere a quello di uno o più seggi delle primarie del 14 ottobre, è stabilito dal Coordinamento provinciale. Di conseguenza possono partecipare alle Assemblee di un Circolo gli elettori dei seggi afferenti a quel Circolo. Ogni Fondatore fa parte di un unico Circolo di base.
La composizione e l’ambito di competenza territoriale di ogni Circoscrizione della città di Prato è stabilito dal Coordinamento provinciale.

2. Tempistica

Come da art. 1 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd dal 5 dicembre è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito democratico della provincia di Prato: tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre potranno richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”.
Il Coordinamento provinciale di Prato stabilisce le modalità di consegna dei certificati e il calendario delle iniziative per la distribuzione.
Tali iniziative dovranno essere improntate alla più ampia partecipazione in modo da garantire il radicamento provinciale del Partito democratico pratese.
La consegna dei Certificati prosegue anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli e fino all’avvio delle modalità di adesione al PD che saranno definite dallo Statuto nazionale.
Dal 12 dicembre e fino al 31 gennaio il Coordinatore provinciale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale convoca le Assemblee dei Circoli di base.
Entro il 10 febbraio e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli di base, sono convocati i Coordinamenti di Circolo, le Assemblee circoscrizionali e le Assemblee comunali.
Il calendario dei Coordinamenti dei Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee comunali, comprensivo dei relativi presidenti/garanti e dei tempi di apertura delle operazioni di voto, è approvato dal Coordinamento territoriale.
Entro il 24 febbraio, e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee dei comuni di propria competenza, è convocata l’ Assemblea provinciale.
Il calendario dell’ Assemblea territoriale viene stabilita dal Segretario regionale, d’intesa con i rispettivi Presidenti e Coordinatori provvisori.

3. Svolgimento delle assemblee

Le assemblee dovranno svolgersi come da art. 4 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd e dovranno provvedere, ai sensi dei successivi punti, alla elezione dei delegati alle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale.

4. Coordinamenti di Circolo

Fanno parte del coordinamento di Circolo i membri di diritto ed eletti nelle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale afferenti al Circolo stesso.

5. Assemblee circoscrizionali o comunali del PD

Sono delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale gli eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nella circoscrizione o nel comune, nonché il Presidente della Provincia, il Sindaco, il Presidente della Circoscrizione e i relativi capigruppo del PD (o, se del PD, dei gruppi unitari del centrosinistra) se residenti nella circoscrizione o nel comune.
Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale i coordinatori dei Circoli di base del PD.
Per ogni circoscrizione o comune, il Coordinamento provinciale stabilisce d’intesa con il Segretario regionale, il numero dei votanti alle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea circoscrizionale o comunale. Tale numero non può essere superiore a 150. Ogni Assemblea di Circolo elegge, con le modalità descritte nel punto 8, un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso ad ogni Assemblea di Circolo spetta almeno un delegato all’Assemblea circoscrizionale o comunale.

6. Assemblea provinciale del PD.

Dell’Assemblea provinciale fanno parte di diritto i membri del Coordinamento provinciale e i Segretari circoscrizionali e comunali.
Il Coordinamento provinciale stabilisce il numero dei votanti delle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea provinciale. Tale numero non può essere superiore a 300. Ad ogni circoscrizione o comune viene assegnato un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50.
In ogni caso ad ogni circoscrizione o comune spetta almeno un delegato all’Assemblea territoriale.
I delegati assegnati ad ogni circoscrizione e ad ogni comune vengono ripartiti tra le Assemblee dei rispettivi Circoli, proporzionalmente al numero di votanti del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente Regionale.
Ogni Assemblea elegge i propri delegati con le modalità descritte nel punto 7.

7. Modalità di presentazione delle autocandidature e elezione dei delegati circoscrizionali o comunali e territoriali

Le autocandidature a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e provinciale possono essere presentate o all’Utap competente entro il giorno precedente all’Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall’Utap stesso, oppure al Presidente dell’Assemblea del Circolo di base entro 60 minuti dall’inizio dei lavori dell’Assemblea stessa.
Ogni candidato può presentarsi come candidato in un’unica Assemblea, eventualmente anche diversa da quella dove risulta aver ritirato il Certificato di Fondatore. Ogni candidato, pena esclusione, deve aver ritirato il certificato di “Fondatore del PD”.
Il voto dei presenti alla Assemblea dei Fondatori avviene in forma segreta. Ogni Fondatore esprime un voto per un uomo e un voto per una donna. Le schede sono predisposte graficamente dal Coordinamento regionale e dovranno contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi.
Nei locali dell’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e per il livello territoriale. Il voto avviene negli orari definiti come da regolamento regionale eventualmente anche su più giorni e a prescindere dalla durata del dibattito nella Assemblea.
Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto della norma sulla parità tra i due sessi, si procede all’individuazione degli eletti. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore a una unità, pena l’annullamento del voto del Circolo.
Al termine delle Assemblee di una circoscrizione o di un comune, si procede all’eventuale riequilibrio di genere, aggiungendo un numero di delegati o di delegate sufficienti a comporre l’assemblea in modo paritario tra i due generi.
Per procedere a tale riequilibrio si considerano i primi non eletti di ciascuna assemblea messi nell’ordine dato dal numero di voti personali ricevuti.
Analogo riequilibrio deve essere compiuto per il livello territoriale.

8. Elezione dei Coordinatori dei Circoli, dei Segretari circoscrizionali, dei Segretari comunali e del Segretario provinciale

Sulla base delle platee definite nei punti 5, 6, 7 e nel rispetto della tempistica definita nel punto 2, vengono convocati i Coordinamenti di Circolo per la elezione dei Coordinatori di Circolo e le Assemblee circoscrizionali, le Assemblee comunali, e l’ Assemblea provinciale per la elezione dei rispettivi Segretari.
Nelle realtà circoscrizionali o comunali costituite da un solo Circolo, il Coordinatore del Circolo assume l’incarico di Coordinatore circoscrizionale o comunale.
Il Presidente/Garante stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall’apertura dei lavori per la presentazione delle candidature. Le candidature devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non facciano parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il Certificato di “Fondatore del PD”.
A conclusione dei minuti previsti, il Presidente dà la parola ai candidati, nell’ordine di presentazione, dando loro lo stesso tempo per presentare la propria Dichiarazione di intenti.
Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto. Le operazioni di voto e di scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori individuati dal Presidente.
Al termine dello scrutinio il Presidente dà immediatamente lettura del risultato. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al turno di ballotaggio tra i primi due candidati.
Relativamente ai Coordinatori di Circolo e ai Segretari circoscrizionali e comunali, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Segretario provinciale, eletto come da punto 9, nomina un Coordinatore pro-tempore per la gestione delle attività fino al primo congresso del PD.


9. Contributi volontari

All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio. Tali contributi vengono trasferiti al Tesoriere territoriale che: li restituisce per il 20% al livello comunale o al livello circoscrizionale nel momento della nomina del tesoriere comunale o circoscrizionale del PD; per il 70% rimangono a disposizione del Coordinamento territoriale anche per finanziare le attività di promozione della Campagna di costruzione del PD; per il restante 10% vengono trasferiti al Tesoriere regionale per il finanziamento delle iniziative del PD toscano nell’ambito della stessa Campagna.

mercoledì 5 dicembre 2007

Dal 5 Dicembre avanti con la costruzione del PD


Allego il documento approvato dal coordinamento regionale del Partito Democratico che detta modalità e tempistica per lo svolgimento delle assemblee dei Circoli di base




COORDINAMENTO REGIONALE DEL PD TOSCANO
RIUNIONE DEL 29 NOVEMBRE 2007


Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base

Visto il contenuto dei Dispositivi approvati dalle Assemblee Costituenti nazionale e regionale e vista la Deliberazione assunta dai Segretari regionali d’intesa con il Segretario Nazionale, il Coordinamento del PD della Toscana, composto dal Segretario regionale e dai Coordinatori territoriali provvisori, assume le seguenti decisioni per lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base:

1. Tempistica

Dal 5 dicembre 2007 è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito Democratico della Toscana”: tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre potranno richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”. Spetta ai Coordinamenti territoriali stabilire le modalità di consegna e il calendario delle iniziative per la distribuzione dei certificati. I Coordinamenti territoriali si fanno carico di informare, nelle forme che saranno ritenute più idonee, tutti gli elettori delle primarie rispetto a tali iniziative e alle modalità di consegna dei Certificati. L’Esecutivo regionale promuove in tal senso una campagna di comunicazione su tutto il territorio della Toscana. La consegna dei Certificati prosegue anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli e fino all’avvio delle modalità di adesione al PD che saranno definite dallo Statuto nazionale.
Dal 12 dicembre e fino al 31 gennaio sono convocate dal Coordinatore territoriale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale, le Assemblee dei Circoli di base. Le Assemblee dei Circoli di uno stesso comune devono tendenzialmente essere convocate nella stessa giornata. All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore deve essere comunicata la data e il luogo di svolgimento della propria Assemblea di base.
Entro il 10 febbraio e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli di base, sono convocati i Coordinamenti di Circolo e le Assemblee comunali.
Il calendario delle Assemblee di base, dei Coordinamenti dei Circoli e delle Assemblee comunali, comprensivo dei relativi presidenti/garanti e dei tempi di apertura delle operazioni di voto, è approvato dal Coordinamento territoriale.
Entro il 24 febbraio, e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli e delle Assemblee dei comuni di propria competenza, sono convocate le Assemblee territoriali. Il calendario delle Assemblee territoriali viene stabilito dal Segretario regionale, d’intesa con i rispettivi Presidenti e Coordinatori provvisori.


2. Forme di partecipazione di coloro che non hanno votato alle primarie del 14 ottobre

I cittadini elettori del Partito Democratico che non hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre ma che intendono dare il loro contributo al lavoro di costruzione del partito sul territorio, per partecipare con diritto di voto alle Assemblee di base, devono richiedere di persona all’Utap il certificato di “Fondatore del PD” non oltre il giorno precedente allo svolgimento della propria Assemblea. A tale scopo è compito dell’Utap rendere pubbliche le modalità e gli orari di accesso ai propri uffici.

3. Organizzazione sul territorio e ambito di competenza delle Assemblee dei Circoli di base

Il Coordinamento territoriale stabilisce le modalità provvisorie di radicamento e di organizzazione del PD nell’area di propria competenza.
L’ambito di competenza territoriale di ogni Circolo di base, che di norma deve corrispondere a quello di uno o più seggi delle primarie del 14 ottobre, è stabilito dal Coordinamento territoriale. Di conseguenza possono partecipare alle Assemblee di un Circolo gli elettori dei seggi afferenti a quel Circolo. Ogni Fondatore fa parte di un unico Circolo di base.

4. Svolgimento delle assemblee


Possono partecipare con diritto di voto tutti i Fondatori della realtà territoriale su cui il Circolo è competente. Le assemblee si svolgono in forma pubblica e il diritto di parola deve essere assicurato anche ai non Fondatori. I Certificati di “Fondatore del PD” possono essere ritirati dagli elettori delle primarie del 14 ottobre, anche durante lo svolgimento delle assemblee. Oltre alle operazioni di voto, le assemblee devono comprendere uno spazio dedicato al dibattito per affrontare ogni aspetto relativo alla costruzione e al radicamento del partito sul territorio. Le Assemblee possono far pervenire alle Commissioni istituite dalla Costituente Regionale, contributi e documenti utili al loro lavoro di redazione dello Statuto e del Manifesto programmatico del PD della Toscana.
Il Presidente/Garante in apertura illustra ai presenti le modalità di svolgimento dell’assemblea e i relativi compiti e dichiara formalmente costituito il Circolo di base del PD, in attesa della configurazione definitiva che sarà stabilità dopo l’approvazione degli Statuti nazionale e regionale.
L’assemblea deve provvedere, ai sensi dei successivi punti, alla elezione dei delegati alle Assemblee comunale e territoriale.

5. Coordinamenti di Circolo

Fanno parte del coordinamento di Circolo i membri di diritto ed eletti nelle Assemblee comunale e territoriale afferenti al Circolo stesso.

6. Assemblee comunali del PD

Sono delegati di diritto nell’Assemblea comunale gli eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nel comune, nonché il Sindaco e il Capogruppo comunale del PD (o, se del PD, dei gruppi unitari del centrosinistra) e, se residenti nel comune, il Presidente della Provincia e il Capogruppo provinciale del PD, i Consiglieri regionali e i Parlamentari aderenti a gruppi del PD. Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea comunale i coordinatori dei Circoli di base del PD.
Per ogni comune, il Coordinamento territoriale stabilisce d’intesa con il Segretario regionale, il numero dei votanti alle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea comunale. Tale numero non può essere superiore a 150. Ogni Assemblea di Circolo elegge, con le modalità descritte nel punto 8, un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso ad ogni Assemblea di Circolo spetta almeno un delegato all’Assemblea comunale.

7. Assemblee provinciali o territoriali del PD

Dell’Assemblea territoriale fanno parte di diritto i membri del Coordinamento territoriale esistente. Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea territoriale i Segretari comunali del PD.
Il Coordinamento territoriale stabilisce il numero dei votanti delle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea territoriale. Tale numero non può essere superiore a 300. Ad ogni comune viene assegnato un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso per ogni comune spetta almeno un delegato all’Assemblea territoriale.
I delegati assegnati ad ogni comune vengono ripartiti tra le Assemblee dei rispettivi Circoli, proporzionalmente al numero di votanti del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente Regionale. Ogni Assemblea elegge i propri delegati con le modalità descritte nel punto 8.

8. Modalità di presentazione delle autocandidature e elezione dei delegati comunali e territoriali

Le autocandidature a delegato per il livello comunale e/o territoriale possono essere presentate o all’Utap competente entro il giorno precedente all’Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall’Utap stesso, oppure al Presidente dell’Assemblea del Circolo di base entro 60 minuti dall’inizio dei lavori dell’Assemblea stessa. Ogni candidato può presentarsi come candidato in un’unica Assemblea, eventualmente anche diversa da quella dove risulta aver ritirato il Certificato di Fondatore. Ogni candidato, pena esclusione, deve aver ritirato il certificato di “Fondatore del PD”.
Il voto dei presenti alla Assemblea dei Fondatori avviene in forma segreta. Ogni Fondatore esprime un voto per un uomo e un voto per una donna. Le schede sono predisposte graficamente dal Coordinamento regionale e dovranno contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi. Nei locali dell’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a delegato per il livello comunale e per il livello territoriale. Il voto avviene negli orari definiti come da punto 1, eventualmente anche su più giorni e a prescindere dalla durata del dibattito nella Assemblea.
Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto della norma sulla parità tra i due sessi, si procede all’individuazione degli eletti. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore a una unità, pena l’annullamento del voto del Circolo.
Al termine delle Assemblee di un comune, si procede all’eventuale riequilibrio di genere, aggiungendo un numero di delegati o di delegate sufficienti a comporre l’assemblea in modo paritario tra i due generi. Per procedere a tale riequilibrio si considerano i primi non eletti di ciascuna assemblea messi nell’ordine dato dal numero di voti personali ricevuti.
Analogo riequilibrio deve essere compiuto per il livello territoriale.

9. Elezione dei Coordinatori dei Circoli, dei Segretari comunali e dei Segretari territoriali

Sulla base delle platee definite nei punti 6, 7 e 8, e nel rispetto della tempistica definita nel punto 1, vengono convocati i Coordinamenti di Circolo per la elezione dei Coordinatori di Circolo e le Assemblee comunali e territoriali per la elezione dei rispettivi Segretari. Nelle realtà comunali costituite da un solo Circolo, il Coordinatore del Circolo assume l’incarico di Coordinatore comunale.
Il Presidente/Garante stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall’apertura dei lavori per la presentazione delle candidature. Le candidature devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non facciano parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il Certificato di “Fondatore del PD”.
A conclusione dei minuti previsti, il Presidente dà la parola ai candidati, nell’ordine di presentazione, dando loro lo stesso tempo per presentare la propria Dichiarazione di intenti.
Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto. Le operazioni di voto e di scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori individuati dal Presidente.
Al termine dello scrutinio il Presidente dà immediatamente lettura del risultato. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al turno di ballotaggio tra i primi due candidati.
Relativamente ai Coordinatori di Circolo e ai Segretari comunali, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Segretario territoriale, eletto come da punto 9, nomina un Coordinatore pro-tempore per la gestione delle attività fino al primo congresso del PD.

10. Utilizzo degli elenchi dei votanti alle primarie e degli elenchi dei Fondatori

Gli elenchi dei votanti alle primarie e gli elenchi dei Fondatori sono di esclusiva proprietà del Tesoriere regionale del PD al quale devono essere consegnati non appena è stata conclusa l’opera di digitalizzazione da parte degli Utap. L’unico altro utilizzo consentito agli Utap senza preventiva autorizzazione è quello per la convocazione delle Assemblee e delle iniziative del partito per la distribuzione dei Certificati. Ogni altro utilizzo deve essere preventivamente autorizzato dal Tesoriere regionale e deve comunque rispondere ai criteri di imparzialità, trasparenza e tutela della privacy.

11. Organi di garanzia e supporto organizzativo

Gli Uffici tecnico-amministrativi provinciali per le primarie del 14 ottobre, oltre ai compiti descritti nel presente articolato, devono supervisionare sul corretto svolgimento delle operazioni descritte nel presente dispositivo e supportare il Coordinatore territoriale provvisorio e il Responsabile organizzazione nel lavoro di realizzazione di ogni passaggio. I singoli membri degli Utap di Livorno e Lucca sono competenti per il solo territorio in cui risiedono.
Il Collegio regionale dei Garanti decide sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente dispositivo e vigilano sul corretto e imparziale svolgimento delle procedure. Eventuali reclami o ricorsi possono essere presentati da ciascuno dei partecipanti, al Collegio dei garanti regionale entro le 48 ore successive al fatto denunciato. I Garanti si pronunciano in modo inappellabile entro le 48 ore successive.

12. Disciplina delle campagne elettorali

Il comportamento dei candidati ad ogni carica deve essere ispirato a criteri di sobrietà, correttezza e rispetto del partito e di ogni altro soggetto coinvolto.
Non è in ogni caso ammessa da parte di ogni singolo candidato ad ogni ruolo le spedizioni postali e la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari o di propaganda elettorale su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione, e comunque non sono consentite attività propagandistiche personali che comportino una spesa.

13. Contributi volontari


All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio. Tali contributi vengono trasferiti al Tesoriere territoriale che: li restituisce per il 20% al livello comunale nel momento della nomina del tesoriere comunale del PD; per il 70% rimangono a disposizione del Coordinamento territoriale anche per finanziare le attività di promozione della Campagna di costruzione del PD; per il restante 10% vengono trasferiti al Tesoriere regionale per il finanziamento delle iniziative del PD toscano nell’ambito della stessa Campagna.