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sabato 13 febbraio 2010

LIA VANNI E CRISTINA SANZO' INCALZANO LA GIUNTA CENNI


Dal sito PRATOBLOG

PD: A quale progetto generale di sviluppo per la città sta pensando la Giunta Cenni?

Prato, 13 febbraio 2010 - «La perdita e l'incertezza del lavoro, non determinano solo disagi economici ma colpiscono la persona nella sua stessa dignità e di fronte a una crisi che sconvolge paradigmi e modi di produzione non si può attendere che il temporale passi e limitarsi ad aprire l’ombrello. Le notizie e i dati di cui siamo in possesso riguardo alla situazione economica del Distretto e, alla conseguente perdita del posto di lavoro da parte di un numero sempre più rilevante di persone ci preoccupano oltre ogni limite e tacciare questa preoccupazione di disfattismo o di sterile atteggiamento da parte di un’opposizione, frustrata e ancora "annebbiata" dal responso delle urne, offende e condanna la moltitudine di persone che subiscono, più di altri, la crisi strutturale che non accenna a rallentare.

Il 10 dicembre scorso, nel corso dell’incontro con il Sottosegretario Viespoli, presso il Ministero del Lavoro, presenti il Comune e la Provincia di Prato, la Regione Toscana e le Parti Sociali, lo stesso sottosegretario affidò al rappresentante della Regione il compito di monitorare lo stato di necessità di tutta la Regione riguardo ai lavoratori rimasti senza lavoro e non più sostenuti da ammortizzatori sociali, allo scopo di quantificare il fabbisogno per la Cassa Integrazione in Deroga.

Le risorse disponibili - derivanti dai residui nazionali del Settore -, a quella data, erano state stimate dal Governo in circa 50/60 milioni di euro e che successivamente si sarebbe proceduto, non appena la Regione avesse monitorato la situazione generale, a un ulteriore incontro per definire il limite di risorse aggiuntive e i criteri oggettivi, nonché le modalità di assegnazione, poiché la gestione di questi fondi è di competenza della Regione. La Regione Toscana, in data 13 gennaio 2010, ha inoltrato formale richiesta di incontro al Governo per definire le risorse e le modalità suddette.

Ad oggi, non ci risultano pervenute convocazioni in tal senso. Abbiamo invece appreso dalla stampa locale che l’On.le Mazzoni e il Sindaco Cenni, partendo dal presupposto, non corroborato al momento da dati reali, che tutte le risorse spettino in via esclusiva a Prato (grazie al loro profuso impegno) colpevolizzando la Regione Toscana di voler spalmare le risorse su tutto il territorio Regionale anziché solo sulla Provincia di Prato, in quanto questo territorio è stato inserito, dal Governo stesso, tra le aree di crisi del Paese.

La legge che individua le aree di crisi ha un percorso separato da quello che regola la Cassa integrazione in Deroga: infatti per queste aree sono previsti circa 400 milioni, di cui 2/3 sono destinati al Sud del Paese e il rimanente per tutto il Centro-Nord e comunque, pur trattandosi di aiuti molto limitati, neppure di questi abbiamo notizie. Ma soprattutto, ad oggi, non conosciamo a quale progetto generale di sviluppo per la città sta pensando l’Amministrazione Comunale.


Riguardo la proposta sul cardato rigenerato avanzata dal Sindaco non si conosce lo stato di realizzazione; riguardo, sempre, ad una proposta del Sindaco circa l’assegnazione di terreni per la realizzazione di campi e/o orti per la coltivazione di verdure da parte di lavoratori inoccupati non si conoscono eventuali destinazioni, come non si è a conoscenza di accordi con le varie mense del territorio o limitrofe per l’utilizzo dei prodotti che potevano essere coltivati da quei lavoratori che però dovrebbero disporre di un minimo di garanzie in tal senso; non si parla del Piano Energetico che potrebbe essere realizzato in attesa di una ripresa generalizzata e, tante altre questioni che potremmo citare.


La politica dei tempi brevi, appiattita sull’immediato perde il senso della prospettiva . Ci si affida al valore mediatico delle azioni si perde il senso di trasmettere alla comunità il valore di una missione collettiva dove l’interesse generale deve sempre prevalere su ciò che i sondaggi indicano la strada più facile.
La politica non è una disciplina economica, non è marketing. Non c’è politica senza programmi e valori dove le persone sono al primo posto con i problemi da risolvere, le preoccupazioni da condividere le speranze da confortare: questo chiediamo a tutte le forze politiche con la responsabilità che il momento storico e i ruoli ricoperti richiedono. La fase gestazionale di insediamento della nuova amministrazione è vicina all’evento: non si può più indugiare in attesa di conoscere il sesso del nascituro.

Lia Vanni e Sanzò Cristina, Consigliere PD al Comune di Prato».

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