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domenica 9 dicembre 2007

REGOLAMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO A PRATO



Prosegue a ritmi serrati il percorso del PD, ecco il regolamento pratese:



COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PD PRATESE
RIUNIONE DEL 2 DICEMBRE 2007


BOZZA PER LA DISCUSSIONE

Regolamento per l’organizzazione sul territorio e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Visto il contenuto dei Dispositivi approvati dalle Assemblee Costituenti nazionale e regionale, vista la Deliberazione assunta dai Segretari regionali d’intesa con il Segretario Nazionale e vista la deliberazione del Coordinamento del PD della Toscana, composto dal Segretario regionale e dai Coordinatori provinciale provvisorio, il Coordinamento del PD di Prato assume le seguenti decisioni per l’organizzazione territoriale e lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli di base.
Il presente regolamento integra le norme transitorie regionali e nazionali di cui sopra per il territorio della provincia di Prato.

1. Organizzazione sul territorio e ambito di competenza delle Assemblee dei Circoli di base

Il Coordinamento provinciale stabilisce le modalità provvisorie di radicamento e di organizzazione del PD nell’area di propria competenza. Il coordinamento provinciale del Pd pratese stabilisce di costituire i coordinamenti comunali di Vernio, Vaiano, Cantagallo, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano.
Per la città di Prato prevede esclusivamente la nascita di 5 coordinamenti circoscrizionali ( Nord, Centro, Est, Ovest, Sud).
L’ambito di competenza territoriale di ogni Circolo di base, che di norma deve corrispondere a quello di uno o più seggi delle primarie del 14 ottobre, è stabilito dal Coordinamento provinciale. Di conseguenza possono partecipare alle Assemblee di un Circolo gli elettori dei seggi afferenti a quel Circolo. Ogni Fondatore fa parte di un unico Circolo di base.
La composizione e l’ambito di competenza territoriale di ogni Circoscrizione della città di Prato è stabilito dal Coordinamento provinciale.

2. Tempistica

Come da art. 1 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd dal 5 dicembre è indetta una “Campagna per la costruzione del Partito democratico della provincia di Prato: tutti i cittadini inclusi nei registri dei votanti delle primarie del 14 ottobre potranno richiedere e ricevere il Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”.
Il Coordinamento provinciale di Prato stabilisce le modalità di consegna dei certificati e il calendario delle iniziative per la distribuzione.
Tali iniziative dovranno essere improntate alla più ampia partecipazione in modo da garantire il radicamento provinciale del Partito democratico pratese.
La consegna dei Certificati prosegue anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli e fino all’avvio delle modalità di adesione al PD che saranno definite dallo Statuto nazionale.
Dal 12 dicembre e fino al 31 gennaio il Coordinatore provinciale provvisorio, d’intesa col Segretario regionale convoca le Assemblee dei Circoli di base.
Entro il 10 febbraio e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli di base, sono convocati i Coordinamenti di Circolo, le Assemblee circoscrizionali e le Assemblee comunali.
Il calendario dei Coordinamenti dei Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee comunali, comprensivo dei relativi presidenti/garanti e dei tempi di apertura delle operazioni di voto, è approvato dal Coordinamento territoriale.
Entro il 24 febbraio, e comunque dopo lo svolgimento delle Assemblee dei rispettivi Circoli, delle Assemblee circoscrizionali e delle Assemblee dei comuni di propria competenza, è convocata l’ Assemblea provinciale.
Il calendario dell’ Assemblea territoriale viene stabilita dal Segretario regionale, d’intesa con i rispettivi Presidenti e Coordinatori provvisori.

3. Svolgimento delle assemblee

Le assemblee dovranno svolgersi come da art. 4 del “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei circoli di base” approvato dal Coordinamento regionale del Pd e dovranno provvedere, ai sensi dei successivi punti, alla elezione dei delegati alle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale.

4. Coordinamenti di Circolo

Fanno parte del coordinamento di Circolo i membri di diritto ed eletti nelle Assemblee circoscrizionale o comunale e territoriale afferenti al Circolo stesso.

5. Assemblee circoscrizionali o comunali del PD

Sono delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale gli eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nella circoscrizione o nel comune, nonché il Presidente della Provincia, il Sindaco, il Presidente della Circoscrizione e i relativi capigruppo del PD (o, se del PD, dei gruppi unitari del centrosinistra) se residenti nella circoscrizione o nel comune.
Sono inoltre delegati di diritto nell’Assemblea circoscrizionale o comunale i coordinatori dei Circoli di base del PD.
Per ogni circoscrizione o comune, il Coordinamento provinciale stabilisce d’intesa con il Segretario regionale, il numero dei votanti alle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea circoscrizionale o comunale. Tale numero non può essere superiore a 150. Ogni Assemblea di Circolo elegge, con le modalità descritte nel punto 8, un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50. In ogni caso ad ogni Assemblea di Circolo spetta almeno un delegato all’Assemblea circoscrizionale o comunale.

6. Assemblea provinciale del PD.

Dell’Assemblea provinciale fanno parte di diritto i membri del Coordinamento provinciale e i Segretari circoscrizionali e comunali.
Il Coordinamento provinciale stabilisce il numero dei votanti delle primarie del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente regionale, grazie al quale scatta un delegato da eleggere nella Assemblea provinciale. Tale numero non può essere superiore a 300. Ad ogni circoscrizione o comune viene assegnato un numero di delegati pari alla quantità di votanti alle primarie, diviso tale numero e arrotondato all’intero superiore solo se il resto decimale è superiore a 50.
In ogni caso ad ogni circoscrizione o comune spetta almeno un delegato all’Assemblea territoriale.
I delegati assegnati ad ogni circoscrizione e ad ogni comune vengono ripartiti tra le Assemblee dei rispettivi Circoli, proporzionalmente al numero di votanti del 14 ottobre per l’Assemblea Costituente Regionale.
Ogni Assemblea elegge i propri delegati con le modalità descritte nel punto 7.

7. Modalità di presentazione delle autocandidature e elezione dei delegati circoscrizionali o comunali e territoriali

Le autocandidature a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e provinciale possono essere presentate o all’Utap competente entro il giorno precedente all’Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall’Utap stesso, oppure al Presidente dell’Assemblea del Circolo di base entro 60 minuti dall’inizio dei lavori dell’Assemblea stessa.
Ogni candidato può presentarsi come candidato in un’unica Assemblea, eventualmente anche diversa da quella dove risulta aver ritirato il Certificato di Fondatore. Ogni candidato, pena esclusione, deve aver ritirato il certificato di “Fondatore del PD”.
Il voto dei presenti alla Assemblea dei Fondatori avviene in forma segreta. Ogni Fondatore esprime un voto per un uomo e un voto per una donna. Le schede sono predisposte graficamente dal Coordinamento regionale e dovranno contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi.
Nei locali dell’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a delegato per il livello circoscrizionale o comunale e per il livello territoriale. Il voto avviene negli orari definiti come da regolamento regionale eventualmente anche su più giorni e a prescindere dalla durata del dibattito nella Assemblea.
Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto della norma sulla parità tra i due sessi, si procede all’individuazione degli eletti. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore a una unità, pena l’annullamento del voto del Circolo.
Al termine delle Assemblee di una circoscrizione o di un comune, si procede all’eventuale riequilibrio di genere, aggiungendo un numero di delegati o di delegate sufficienti a comporre l’assemblea in modo paritario tra i due generi.
Per procedere a tale riequilibrio si considerano i primi non eletti di ciascuna assemblea messi nell’ordine dato dal numero di voti personali ricevuti.
Analogo riequilibrio deve essere compiuto per il livello territoriale.

8. Elezione dei Coordinatori dei Circoli, dei Segretari circoscrizionali, dei Segretari comunali e del Segretario provinciale

Sulla base delle platee definite nei punti 5, 6, 7 e nel rispetto della tempistica definita nel punto 2, vengono convocati i Coordinamenti di Circolo per la elezione dei Coordinatori di Circolo e le Assemblee circoscrizionali, le Assemblee comunali, e l’ Assemblea provinciale per la elezione dei rispettivi Segretari.
Nelle realtà circoscrizionali o comunali costituite da un solo Circolo, il Coordinatore del Circolo assume l’incarico di Coordinatore circoscrizionale o comunale.
Il Presidente/Garante stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall’apertura dei lavori per la presentazione delle candidature. Le candidature devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non facciano parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il Certificato di “Fondatore del PD”.
A conclusione dei minuti previsti, il Presidente dà la parola ai candidati, nell’ordine di presentazione, dando loro lo stesso tempo per presentare la propria Dichiarazione di intenti.
Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto. Le operazioni di voto e di scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori individuati dal Presidente.
Al termine dello scrutinio il Presidente dà immediatamente lettura del risultato. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al turno di ballotaggio tra i primi due candidati.
Relativamente ai Coordinatori di Circolo e ai Segretari circoscrizionali e comunali, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Segretario provinciale, eletto come da punto 9, nomina un Coordinatore pro-tempore per la gestione delle attività fino al primo congresso del PD.


9. Contributi volontari

All’atto della ricezione del Certificato, ad ogni Fondatore viene chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente e le iniziative di costruzione del PD sul territorio. Tali contributi vengono trasferiti al Tesoriere territoriale che: li restituisce per il 20% al livello comunale o al livello circoscrizionale nel momento della nomina del tesoriere comunale o circoscrizionale del PD; per il 70% rimangono a disposizione del Coordinamento territoriale anche per finanziare le attività di promozione della Campagna di costruzione del PD; per il restante 10% vengono trasferiti al Tesoriere regionale per il finanziamento delle iniziative del PD toscano nell’ambito della stessa Campagna.

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