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mercoledì 24 dicembre 2008

PRIMARIE ANCHE ALLA PROVINCIA ?

da il Tirreno del 24/12/08
Abati: «Sì alle primarie con Carlesi» L’assemblea di Coiano: si allenta il testa a testa tra Melighetti e Panerati

PRATO. «Forse si comincia ragionare». E’ stato questo il commento di una buona fetta dell’assemblea provinciale al termine della riunione, ieri, a Coiano. Riunione burrascosa nei confronti della segreteria, per altro aggiornata al 30 dicembre per limare i nuovi indirizzi politici sulle primarie. Si comincia a ragionare perché, dopo due mesi e quattordici giorni di caos totale (a partire dal 15 ottobre), qualche pezzetto del puzzle comincia ad andare a posto.Il testa a testa sulla Provincia pare allentarsi. L’altra sera è stato letto il comunicato della ex segretaria Cisl Gabriella Melighetti che per amor di unità del gruppo dirigente chiede alla segreteria di trovare una via unitaria nella corsa alla presidenza di palazzo Buonamici. Non è un passo indietro - così lei commenta - ma è una sostanziale apertura a trovare soluzioni alternative. Raccolta immediatamente da Daniele Panerati che ha ringraziato, dato, fra le righe, la disponibilità a ritirarsi anche lui dalla competizione ma ha anche rilanciato auspicando: «Una fase nuova dell’organismo dirigente, condivisa da tutto il partito». Una frase buttata lì sulla gestione politica della segreteria che potrebbe in un prossimo futuro avere sviluppi. Qualcosa di più solido è anche stato detto sulla questione primarie. In primo luogo dal candidato sindaco Paolo Abati che, sgombrando il campo da dubbi, ha finalmento affermato un principio: che al di là del numero di firme raccolte, le persone in corsa - il riferimento è stato a Massimo Carlesi - devono essere garantite e con pari dignità. In altre parole, una volta buttato nel cestino il regolamento (Prato ha già superato ogni e qualsiasi termine per decidere sulle primarie sia che si parli di quelle di coalizione sia di partito) dovrà essere la politica a riscrivere le regole, evitando possibilimente scivoli ed eccesso di burocrazia. L’intenzione comunque è quella di considerare tutti i candidati interni al partito. Altra intenzione chiara è quella di andare alle primarie di coalizione. «Ma prima bisogna che la coalizione ci sia» ha fatto presente Panerati al quale sono state affidate le conclusioni della serata dopo alcune vivaci contestazioni alla segretaria Benedetta Squittieri che aveva proposto - tentativo fallito - di mettere comunque al voto la volontà di andare alla tornata elettorale con gli alleati. Panerati ha sottolineato come sia necessario, da qui in avanti, lavorare per costruire la coalizione, pensando poco ai numeri e molto ai programmi. Mentre Antonello Giacomelli e Roberto Rosati, in un passaggio del loro intervento, hanno evidenziato una questione fino a ora rimasta sotto traccia: come, una coalizione con la sola Sinistra, sarebbe inevitabilmente spostata troppo da una parte. Indispensabile dunque, per riequilibrare, l’Italia dei Valori. Che tentenna e il cui direttivo ha già detto “no grazie” una volta. La segretaria Loredana Ferrara, viste le insistenza, riconvocherà il suo organismo dirigente il 29 dicembre dal quale uscirà la linea definitiva (ecco il motivo per cui l’assemblea si è aggiornata al 30). Con ogni probabilità se Idv dirà nuovamente no, non è escluso si torni alle primarie di partito, se invece giocherà la partita, la via maestra saranno quelle di coalizione. In campo, dopo l’apertura di Melighetti e la disponibilità al ritiro di Panerati, restano Abati e Carlesi per il Comune. In Provincia si attende una nuova candidatura. In pole position l’attuale assessore al Sociale Maria Luisa Stancari.

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