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mercoledì 3 dicembre 2008

GREGORI E MELIGHETTI SI CANDIDANO


da la Nazione del 03/12/08

Provincia: Gabriella Melighetti in pole position nel Pd Anche Gregori per il Comune La leader Cisl in ticket con Abati.

I retroscena di ANNA BELTRAME


UNA DONNA per la presidenza della Provincia. Con ogni probabilità sarà Gabriella Melighetti, la segretaria della Cisl pratese, il candidato di punta del Pd. La decisione è maturata lunedì notte, durante un incontro riservato a cui hanno preso parte molti esponenti dell’area cattolica del partito. Una scelta per il rinnovamento, sia perché sarebbe la prima volta che una donna concorre a una delle due principali cariche istituzionali di Prato, sia perché Melighetti non ha avuto esperienze in politica, ma il suo impegno è ormai da molti anni nel mondo sindacale. Una scelta anche simbolica, vista l’emergenza lavoro nel distretto e il ruolo che la Provincia gioca sul fronte dell’occupazione. Niente di ufficiale, per ora, ma la presentazione di Melighetti in ticket con Paolo Abati come candidato sindaco sarebbe ormai questione di giorni. INTANTO, per il Comune è di ieri pomeriggio un’altra novità: dopo l’ex assessore Massimo Carlesi, anche l’assessore in carica Giuseppe Gregori è intenzionato a candidarsi e ieri un esponente dei laburisti ha ritirato per lui i moduli per la raccolta delle firme. A questo punto sono sulla carta tre gli aspiranti candidati sindaci del Pd, con Abati che però non ha ancora formalmente annunciato la sua «discesa in campo». Per la Provincia, invece, l’attuale vice presidente Daniele Panerati conferma l’intenzione di candidarsi. Saranno quindi primarie, ma non è ancora chiaro se di partito (in questo caso servono le firme del 10% dell’assemblea) o di coalizione (necessario il 35% delle sottoscrizioni). La segretaria Benedetta Squittieri sta incontrando i potenziali alleati per capire se ci sono le condizioni per primarie di coalizione. L’Italia dei valori ha fatto sapere di essere pronta ad appoggiare i candidati del Pd; il rapporto con i socialisti è ancora da definire (ieri i dirigenti del partito Paolo Calamai e Gianpiero Delfine hanno scritto: «I candidati devono venire fuori dalla società civile e non dalle segrete stanze del Pd; anche qui a Prato il Pd, più ch eun partito di sinistra, ci sembra un partito allo sbando e sinistro»); gli ex Arcobaleno si dicono disponibili al dialogo, ma ancora la trattativa non è entrata nel cuore del programma.LA NUOVA assemblea Pd sarà convocata venerdì o martedì prossimo e, visti gli esiti delle consultazioni, deciderà che primarie fare. Se fossero di coalizione, i candidati Pd sarebbero al massimo due, stando alla matematica, ma potrebbe essere inserito un nuovo criterio per la raccolta delle firme, che tenga conto degli elettori e non dell’assemblea, naturalmente approvato da quest’ultima. C’è poi l’incognita tempi: da regolamento le firme vanno raccolte entro il 6 dicembre, ma visto che non si sa ancora quante devono essere il termine potrebbe anche slittare. Insomma, non si sa quanti e quali saranno i candidati, quali primarie saranno e quali gli alleati; non si sa quante dovranno essere le firme ed entro quanto vanno raccolte. Fra le poche cose certe una battuta di Abati a una riunione di partito: «Se sarò candidato sindaco, voglio Luisa Stancari nella mia squadra». Avanti le donne.
da il Tirreno del 03/12/08
Gregori sindaco, Melighetti presidente Nuove candidature, a sorpresa quella dell’assessore, primarie sicure

Per la Provincia accordo sul nome della sindacalista
PRATO. Conta in Comume, conta certa anche in Provincia. I candidati aumentano, si fanno avanti e nonostante gli sforzi della segreteria per tenere tutto “in casa”, le primarie vere del Pd sembrano ormai cosa certa.Dopo Massimo Carlesi è intenzionato a scendere in campo per andare alla conquista della poltrona di sindaco, l’assessore alla Scuola Giuseppe Gregori, ex segretario generale Cgil, per il quale sono stati richiesti i moduli per le firme proprio ieri sera, in via Carraia. Un’altra sorpresa, non messa in conto.E’ il terzo pretendente - ma la conferma ci sarà tra ventiquattro ore dopo un ultimo incontro al vertice - allo scranno di piazza del Comune. Una candidatura che può dare noia a quella, ancora ufficiosa, di Paolo Abati (fortemente voluta dalla segreteria e da alcuni big) perché divide il partito, ma anche a Carlesi, perché in grado di intercettare quote del forte malcontento della base.New entry o quasi anche in Provincia. Dopo la scesa in campo del vicepresidente Daniele Panerati, l’ex Margherita ha sciolto le riserve e in una riunione, l’altra sera, ha indicato il nome - è ancora ufficioso - della segretaria generale Cisl Gabriella Melighetti (appoggio pieno della direzione Pd). Lunga la gestazione per arrivare ad dare l’ok definitivo sul nome della sindacalista - eletta nel 2002 - che non sembra convincere però l’esercito Cgil ma nemmeno le truppe Uil. Panerati sta già raccogliendo le firme: «Anche se ormai credo - commenta - sia ora di parlare un po’ più di politica e un po’ meno di posti». L’idea di Panerati, per un nuovo governo della Provincia ma nel segno della continuità, è quella di «una grande programmazione coordinata con Firenze e Pistoia che utilizzi e ampli, per il governo del territorio, lo strumento della conferenza di area metropolitana». Programmi a parte, a quale punto sia la raccolta di consensi per il vicepresidente non è dato sapere, certamente quella per Melighetti deve ancora iniziare. A questo punto la situazione pare essersi complicata. Un candidato ufficiale per il Comune: Massimo Carlesi, ex assessore al Traffico della giunta Romagnoli, direttore alla Cassa di Risparmio, bindiano, un passo avanti inaspettato e che ha sparigliato i giochi (ieri ha incontrato per la prima volta la segretaria Squittieri ma ha già iniziato la raccolta di firme), un altro ancora ufficioso ma dato per certo, Paolo Abati e un terzo, Giuseppe Gregori, che sta per iniziare la battaglia. Due nomi anche dall’altra parte: Panerati e Melighetti, rappresentanti di due cordate Pd destinate a un sostenuto testa a testa. L’unica cosa che i cinque candidati ancora non sanno è quale tipo di prova li attende. Se primarie di partito o di coalizione. A deciderlo l’assemblea provinciale - si procederà a votazione, come previsto dalla statuto - che la direzione convocherà o il 5 o il 9 dicembre. A conclusione però della tornata di consultazioni con le forze politiche che potrebbe entrare a far parte dell’alleanza che sta conducendo la segretaria Benedetta Squittieri. Ieri mattina il primo faccia a faccia con la neoeletta segretaria Idv Loredana Ferrara che ha ribadito la posizione: sostegno al sindaco Pd dell’Italia dei Valori, ma non primarie assieme. Idv fare una lista propria che “appoggerà” quella dei democratici. Un po’ meno definiti i rapporti tra il Pd e la galassia della Sinistra (Comunisti Italiani, Verdi, Rifondazione e Sinistra democratica). Il primo incontro c’è stata due settimana fa, il secondo venerdì scorso, il terzo è stato messo in agenda per giovedì o venerdì prossimi. Si cercheranno affinità su alcuni argomenti, definiti, dei programmi, per verificare, prima di parlare di primarie di coalizione, se si possa o meno travare un punto di confluenza sulle rispettive priorità. Trattativa, dunque, in alto mare.

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