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mercoledì 10 giugno 2009

ELETTI CONSIGLIO COMUNALE


Da la Nazione del 10/06/09
Consiglio, diciotto col fiato sospeso Il Pd oscilla fra 14 e 21 seggi,il Pdl fra 12 e 20. Ecco chi è sicuro del posto
di LEONARDO BIAGIOTTI

AL BALLOTTAGGIO in programma fra due settimane Pdl e Pd non si giocano solo la poltrona di sindaco, ma anche molti seggi in consiglio comunale. Aldo Milone, invece, è fuori per lo sbarramento al primo turno.
Si prospettano dunque due scenari per il consiglio perché chi vincerà il ballottaggio avrà anche il premio di maggioranza e un bel po’ di seggi in più. Alle forze a sostegno del futuro sindaco andranno 24 posti nell’assemblea (più quello dello stesso sindaco), alle forze di opposizione 16. Stabiliti questi paletti, in caso di vittoria dell’imprenditore al Pdl andranno 20 seggi, alla Lega 3, uno all’Udc. Al Pd invece resterebbero soltanto 15 seggi (compreso quello di Carlesi) e uno all’Italia dei valori. Non entrerebbe in consiglio, invece, Sinistra e libertà.

VICEVERSA, con Carlesi sindaco il Pd porterebbe a casa 21 seggi, 2 l’Italia dei valori e uno anche Sinistra e libertà. Al centrodestra resterebbero solo 12 seggi per il Pdl (più uno di Cenni), due per la Lega, uno per l’Udc. A conti fatti, dunque, il Pd è sicuro di ottenere almeno 14 posti in consiglio, il Pdl almeno 12, la Lega 2, l’Italia dei valori e l’Udc un seggio. I due partiti maggiori, però, in base ai diversi scenari vedrebbero cambiare molto il quadro degli eletti: il Pd ne ha in ballo sette, il Pdl otto.

PER DISTRIBUIRE i posti sicuri sono decisive le preferenze. Ecco allora chi sono i 14 candidati del Pd che, in base al numero dei consensi personali ottenuti, peraltro ancora ufficiosi e quindi soggetti a piccole variazioni che in qualche caso però possono anche risultare decisive, al momento sono sicuri di entrare in consiglio: Enrico Giardi 539, Ilaria Santi 510, Maurizio Calussi 478, Nicola Oliva 460, Simone Mangani 430, Matteo Biffoni 427, Cristina Sanzò 403, Tatiana Bettarini 382, Luca Vannucci 374, Gianni Bianchi 369, Mariagrazia Ciambellotti 367, Roberto Mennini 358, Lia Vanni 334 e Andrea Colzi 310.
In caso di vittoria di Carlesi invece entrerebbero in consiglio anche Maria Luisa Stancari 304, che sarebbe la prima dei non eletti in caso di vittoria di Cenni, e questa sarebbe una bocciatura clamorosa per l’ex assessore, poi Giuseppe Gregori 297, anche lui ex assessore che resterebbe fuori dal consiglio in caso di sconfitta di Carlesi, Linda Pieragnoli 289, Scilla Scatizzi 262, Massimo Bartoloni 257, Cristian Del Campo 256 e Maurizio Maccelli 253. In questo caso il primo dei non eletti sarebbe Sandro Lascialfari 226. Tra gli eslcusi eccellenti, comunque vada, figurano il presidente del consiglio comunale uscente Daniele Mannocci (179), ex presidente della Provincia, e l’ex assessore Manuela Bruscia (205).

NEL ‘CAMPO’ Pdl i dodici nomi sicuri sono: Giorgio Silli, recordman con 1766 preferenze, Gianni Cenni 1628, Maurizio Bettazzi 472, Alessandro Giugni 394, Emanuele Berselli 349, Francesco Innaco 345, Fulvio Ponzuoli 322, Roberto Baldi 320, Piero Bardazzi 303, Andrea Amerini 242, Domenico La Vigna 229 e Riccardo Bini 187.
Il primo dei non eletti in caso di sconfitta di Cenni sarebbe Gianluca Banchelli (181), che invece in caso di vittoria entrerebbe in consiglio insieme a: Simone Frosini, che ha 176 preferenze, Enrico Albini 167, Paola Castellani 161, Stefano Scali 161, Federico Lorusso 155, Vittoria Lana 142 e Mirko Lafranceschina 124. In questo caso il primo degli esclusi, sempre se non ci non saranno variazioni una volta che i dati diventeranno ufficiali, è Giancarlo Auzzi con 122 preferenze.

L’UDC dal canto suo è sicuro di eleggere un consigliere, ovvero Antonio Longo (331), mentre la Lega porterà in consiglio sicuramente Federico Tosoni (99) ed Emilio Paradiso (78), mentre al momento Leonardo Soldi (76) sarebbe fuori in caso di sconfitta di Cenni e dentro in caso di vittoria. Visto che la differenza di preferenze con Paradiso è minima, però, attendere l’ufficialità dei dati in questo caso è essenziale. Per il centrosinistra rientra in consiglio anche Aurelio Donzella (148), che in caso di vittoria di Carlesi potrebbe essere affiancato da Salvo Ardita Anche l’elezione di Michele Agostinelli (129) di Sinistra e libertà, infine, dipende dalla vittoria di Carlesi.

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